On Your Tail

On Your Tail Provato: il mistero made-in-Italy è racchiuso nelle carte

MemorableGames e Humble Games ci hanno invitato in quel di Torino, all’interno della bellissima Terrazza Tiam di Piazza Carlo Felice, per la presentazione ufficiale ed esclusiva per la stampa italiana del loro nuovo titolo in sviluppo e ispirato visivamente alla bellezza e solarità del territorio ligure. On Your Tail si propone come un’interessante misto tra le avventure investigative ricche di misteri da risolvere e la libertà di gioco di un titolo “open-map” molto in voga negli ultimi anni. Scopriamone insieme i primi dettagli in questa primissima anteprima giocata!

On Your Tail

On Your Tail: conoscere i propri vicini, una carta alla volta

Borgo Marina, una piccola città costiera dalla spiccata influenza estetica ligure e dove la gente del posto si conosce a menadito. C’è il panettiere, la proprietaria della taverna, il negozio dedicato alle attrezzature audiovisive e tutto quello che serve per condurre una vacanza piuttosto tranquilla all’interno di una “cornice da cartolina”. Sicuramente queste erano più o meno le stesse aspettative nutrite da Diana – detective in carriera e protagonista di questa storia – durante il viaggio che l’ha portata in questa città, ignara dell’avventura che piano piano trasformerà la sua vacanza in un nuovo mistero da risolvere. Risolvendo problemi della vita quotidiana, piccole mansioni e stringendo amicizie con i locali, Diana arriverà a “mettere insieme” i pezzi di un quadro molto più grande e che la coinvolgerà in un intrigo che promette di sconvolgere la vita di Borgo Marina.

A livello di gameplay, la prima parte di questa prova pad alla mano ci ha permesso di esplorare una parte della città e conoscere alcune delle personalità locali, leggendo tra svariati dialoghi che vanno a mettere in risalto la forte personalità degli abitanti e “aggiungendoli” alla personale collezione di carte di Diana. Gran parte del loop di gioco di On Your Tail sembra proprio girare attorno al collezionare raffigurazioni cartacee di qualsiasi oggetto, persona, paesaggio o particolare dettaglio salti all’occhio della protagonista, trasformando l’esplorazione “free-roam” ispirata alla formula di titoli più blasonati come la serie Like a Dragon (Yakuza) di Ryu Ga Gotoku Studio e SEGA in una sorta di “gotta card em’all” ben curata e in grado di spingere il giocatore a esplorare ogni anfratto di Borgo Marina alla ricerca di nuove illustrazioni uniche contornate da piccole descrizioni sul retro di ogni singola carta. Inoltre, alcuni di questi personaggi potranno anche farci compagnia sia durante l’esplorazione più caciarona, che durante le sessioni dedicate alla prosecuzione degli eventi della narrativa principale. Svolgendo particolari attività secondarie, il giocatore sarà in grado di “aumentare l’affinità” con i propri partner, andando ad influire sulle interazioni con questi ultimi (anche in modo romantico) e sbloccare nuove mansioni ed eventi speciali. Sarà interessante vedere quanto questa possibilità verrà espansa all’interno della release finale del gioco e se potrà anche solo sfiorare il livello di profondità e varietà delle sue ispirazioni.

On Your Tail

Belin, che intuizione!

La seconda metà della nostra prova si è focalizzata sulla componente investigativa di On Your Tail, e durante la quale ci siamo immedesimati assieme a Diana nei panni di un investigatore che si diletta a risolvere i problemi delle persone in giro per il borgo. In questo caso la demo ci ha permesso di visitare la proprietaria della trattoria locale, disperata per la perdita di un oggetto a lei molto caro. Ed è qui che entra in gioco la Cronolente, una speciale lente d’ingrandimento dalla forma molto simile a quella di un vecchio orologio da taschino e che è in grado di agire come una finestra verso il passato. Comparando passato e presente e focalizzandoci sui particolari giusti siamo riusciti ad ottenere le prove necessarie – anch’esse rappresentate in forma di carta illustrata – per procedere alla risoluzione dell’enigma.

In quel momento On Your Tail si trasforma, con la città, l’ambientazione ligure e i personaggi che si “appiattiscono” e assumono i connotati di un campo da gioco, cornice in cui il caso arriva al suo apice. In quella che potrei riassumere come “una versione diorama del Dramatic Re-Enactment della serie Danganronpa”, On Your Tail riprende la formula di uno dei momenti finali del gameplay che ha caratterizzato i giochi Spike Chunsoft e a farla propria in un simpatico mini game puzzle. Utilizzando le carte raccolte durante l’investigazione e ricordando le testimonianze chiave dei personaggi incontrati in giro, il giocatore va a ricostruire il corretto ordine degli eventi. Una trovata molto simpatica e stilisticamente originale per rappresentare un momento di riflessione della protagonista Diana, ma che durante la nostra prova ci è risultata in alcuni casi un po’ legnosa nel suo funzionamento. Per esempio, la possibilità di revisionare l’ordine delle carte e apportare delle modifiche in corsa potrebbe – a lungo andare – migliorare i ritmi degli enigmi più avanzati, evitando al giocatore di ricaricare la partita dopo aver commesso il minimo errore, volontario oppure dettato da un momento di comune distrazione.

On Your Tail

Un colpo d’occhio tutto “Made in Italy”

Visto il patrocinio e l’attenzione speciale da parte del Ministero della Cultura, On Your Tail ha ottenuto fin da subito particolari attenzioni per quanto riguarda la sua realizzazione orgogliosamente italiana. Durante l’evento di presentazione ci è stato infatti fatto notare come Memorable Games abbia come primo target specifico il pubblico del bel paese, non soltanto per la evidente ispirazione delle ambientazioni di Borgo Marina – che come detto riprendono l’estetica e le atmosfere molto ricercate delle coste liguri, ma anche per quanto riguarda il processo di localizzazione. Se nel corso degli anni siamo stati abituati a prodotti che vedevano la lingua italiana come un qualcosa di accessorio e – al netto degli effettivi costi di sviluppo – addirittura terziario nel caso di titoli sviluppati da studi indipendenti, On Your Tail proporrà testi e dialoghi scritti e pensati con la nostra madre lingua come riferimento. In questo modo, gli sviluppatori sono stati in grado di intavolare una narrativa che possa risultare appagante da leggere anche al giocatore più esigente e attento a questa particolare sfaccettatura del mondo del game development.

In termini estetici invece, il primo impatto che abbiamo avuto con il gioco è stato perlopiù positivo. Passando oltre all’utilizzo di animali antropomorfi come soggetti principali del gioco – scelta che potrebbe far storcere il naso a una piccola fetta di giocatori, ma che allo stesso tempo dona al gioco quell’elemento di originalità e libertà creativa alla sua direzione artistica – l’oretta passata a girare le strade di Borgo Marina è stata coadiuvata da una sensazione di spensieratezza e simpatia, permettendoci di immedesimarci nella voglia di libertà e di “staccarci” per qualche istante dai rumori e dal caos della città torinese. Anche se, trattandosi comunque di una versione ancora in sviluppo, non sono mancati i momenti in cui le performance tecniche del gioco hanno dato il fianco a rallentamenti nel frame rate e piccole imperfezioni nella sua interfaccia grafica. Ma sicuramente da qui fino all’estate 2024 le cose non potranno che migliorare.

Piattaforme: PC, Nintendo Switch
Sviluppatore: Memorable Games
Produttore: Humble Games
Data d’uscita: Estate 2024

La nostra prova di On Your Tail si è conclusa con un bel sorriso stampato sul volto. Questa nuova avventura a base di mistero e trofie al pesto genovese ha mostrato dei presupposti positivi, proponendosi come un’avventura investigativa interessante e dal gameplay fluido. La possibilità di creare una collezione di ricordi tra personaggi, zone e dettagli vari ricalca l’esperienza che un qualsiasi turista potrebbe vivere una volta arrivato in un paese sconosciuto, dando al gioco quelle vibrazioni da “chill game” che riescono a mescolarsi bene con il contesto generale delle avventure di Diana. E al dì là di alcune scelte di design che per ora non possiamo che mettere in dubbio, il nuovo titolo di Memorable Games potrebbe rivelarsi una delle sorprese “Made in Italy” del 2024.

Game Designer e scrittore, alla fine si è deciso ad aggiornare la propria bio dopo 50 anni di muffa. Perché va bene l'essere "cresciuti a pane e Tekken 2", ma a una certa arriva il momento di "voltare pagina".