VIGAMUS 10th Anniversary, una data molto importante quella di oggi, poiché, esattamente dieci anni fa esatti veniva aperto al pubblico per la prima volta il VIDEO GAME MUSEUM di Roma, primo ed unico museo in Italia dedicato alla storia dei videogiochi, alla loro arte e ai tanti personaggi chiave che hanno contribuito a scriverne la lunga storia, a partire dagli anni cinquanta fino ad oggi, passando per momenti chiave dell’evoluzione del medium, dalla prima console per videogiochi, Magnavox Odyssey, all’eterno mito di PONG, dai fasti del Nintendo Entertainment System fino al moderno Oculus ed i suoi intriganti mondi virtuali, comprendendo storie incredibili come quella delle cartucce sepolte di E.T. Tanti Auguri VIGAMUS.
VIGAMUS 10th Anniversary, i contenuti del museo
Aperto al pubblico per la prima volta in data venti ottobre 2012, dopo un lavoro preparatorio durato vari anni, il VIDEO GAME MUSEUM di Roma è oggi un vero punto di riferimento per gli appassionati di videogiochi e per chi ama la sua complessa storia. Gli spazi museali offrono diverse aree storiche visitabili e svariate sale interattive dove provare con mano cabinati, console, computer e titoli del passato, inclusa l’avveniristica Realtà Virtuale, con una sala apposita dove si può giocare con i visori Oculus di ultima generazione, ovvero i Meta Quest, oltre che con Sony PlayStation VR. Ma i mondi virtuali sono solo il punto di arrivo della storia videoludica, nel museo grande spazio è dedicato, ovviamente, al passato. Il percorso principale, chiamato gamezero 5885, deriva da una mostra tematica che, nel lontano marzo 2012 è stata una vera e propria preview di quello che sarebbe diventato poi il museo stesso, e di cui parliamo in questa pagina. In questa sezione viene raccontata la storia del videogioco dalle sue origini, ovvero il lontano 1958 di Tennis For Two, simulatore di tennis primordiale realizzato su un oscilloscopio, fino allo speculare ed iconico 1985, anno in cui Super Mario Bros. ha simbolicamente salvato il settore dopo i disastri di E.T. The Extraterrestrial, le cui cartucce sono state sepolte nel deserto del New Mexico. A questo avvenimento è stata dedicata una sala tematica dove sono esposte le cartucce originali rinvenute sotto le sabbie trenta anni dopo. L’incredibile storia è anche narrata nel documentario ATARI GAME OVER, che trovate su YouTube, che potete visionare direttamente qui sotto.
I contenuti del museo continuano con altre aree tematiche, tra le quali spiccano The World of Goichi Suda, dedicata all’artista giapponese con artwork e materiali originali dello studio di sviluppo e la sezione The Game Masters con vetrine che celebrano i più grandi game designer della storia, come Shigeru Miyamoto, David Cage ed altri. In giro per il museo ci sono vari corner celebrativi dedicati ad autori, sistemi e fatti salienti, come le interviste a Toru Iwatani, creatore di PAC-MAN, e Yuji Naka, ideatore di Sonic, il leggendario Sinclair C5, i Master Disk di DOOM e tanto, tanto altro. Numerose le aree interattive, in cui trovare macchine del passato, sistemi attuali e gli iconici cabinati arcade, tra cui spiccano Space Invaders di Tomohiro Nishikado e Fix It Felix Jr. cabinet con il titolo realizzato apposta da Disney per la promozione del film Ralph Spaccatutto, che potete giocare in esclusiva italiana solo all’interno della struttura. Se amate la visione statunitense del medium, la XBOX ROOM è quello che fa per voi. Periodicamente la struttura organizza eventi a tema, come ad esempio lo Spectrum Day, di cui parliamo qui, o il Commodore Day, che trovate qua. Il museo è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, e trovate il suo sito ufficiale al seguente LINK. Decisamente tanti auguri da parte di tutta la redazione. Happy Birthday, it’s VIGAMUS 10th Anniversary.