Bloodborne, Hidetaka Miyazaki si scusa per l’easter egg del gioco inserito in Déraciné

Bloodborne

Dèracinè, l’ultimo titolo uscito marchiato FromSoftware, ha scatenato i fan sparsi per tutto Internet, quando si è scoperto nel gioco un easter egg che sembrava accennare a un eventuale seguito di Bloodborne.

In una recente intervista, Hidetaka Miyazaki ha però calmato le acque, avvertendo i fan che in quell’easter egg non dovevano leggere troppo a fondo: infatti ha detto che la sua inclusione in Déraciné era un po’ “fuori tema“, e nonostante lui e il suo studio amino Bloodborne, hanno sentito che quell’easter egg ha trasmesso un messaggio sbagliato ai fan:

Mi dispiace per le speranze di tutti, ma abbiamo messo quell’easter egg solo per divertimento. Molte persone dello staff di Déraciné e, naturalmente, io stesso, amiamo davvero Bloodborne, quindi volevamo mettere dei riferimenti […] Ma siamo andati fuori tema. Ci stiamo riflettendo.

Nel dettaglio, l’easter egg era una bambola che si poteva trovare in Dèracinè, e che eseguiva il gesto di Make Contact visto in Bloodborne. Oltre a entrambi i giochi che condividono questo gesto, la descrizione della bambola dichiara: “Una bambola di Fiona, la ragazza di pietra che appare nella storia incompiuta. Quando una persona ha un brutto sogno, Fiona appare e la aiuta a fuggire”. Come è facile intuire, molti hanno accostato la “storia incompleta” a una nuova entry nella serie di Bloodborne, proprio a ribadire che la storia di Fiona non era ancora finita.

Anche se quell’easter egg di Dèracinè e i suoi eventuali legami con il sequel di Bloodborne sembravano avere senso quando è uscito il gioco, ora possiamo concludere che è passato davvero troppo tempo, e sicuramente il sequel di Bloodborne non lo vedremo in tempi immediati. Speriamo che un giorno FromSoftware e Sony prendano la decisione di tornare a lavorare sulla serie, con tutto il tempo che ne conseguirebbe.

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