Una partita a…Bruce Lee

1984 – Di videogiochi sul più grande artista marziale mai vissuto ne sono stati fatti con riferimenti diretti o indiretti veramente tanti. Ma questo oltre ad essere il primo è anche l’unico, per quanto ne so, ad avere i veri diritti del personaggio allora amministrati dalla vedova Lee. I beat’em up ad incontri erano ancora lontanissimi per cui sembrò naturale scegliere un di sviluppare un platform.

Il gameplay è davvero snello ma come nella migliore tradizione dei giochi della metà degli anni ’80 i salti devono essere calibrati al millimetro, con un solo pulsante di fuoco ed una meccanica che oggi appare scattosa l’impresa è tutt’altro che semplice. In più nel gioco è inserito anche un elemento fight, due loschi figuri infatti cercheranno di eliminarci o riempiendoci di botte o spingendoci addosso alle trappole, anche per il proprietario indiscusso del “pugno ad un palmo” la vita videoludica è davvero dura.