Neo-Geo Pocket: Quando SNK sfidò il mercato Handheld

The King of Fighters '99

Siamo nella seconda metà degli anni novanta, più precisamente nel 1998. SNK, compagnia giapponese con alle spalle esperienze hardware quali Neo Geo, Neo Geo CD e cabinati arcade, lancia la sfida a Nintendo nel settore dell’intrattenimento videoludico portatile presentando il Neo Geo Pocket. Riuscirà questo dispositivo a cambiare le sorti di un mercato dominato dalla grande N da circa una decina di anni? Scopriamolo insieme…

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La versione monocromatica del Neo Geo tascabile…

L’esordio del Neo Geo Pocket – limitato al solo Giappone – avviene il 27 ottobre 1998. La console SNK si presenta con un design compatto; sobrio ed accattivante allo stesso tempo, il Neo Geo Pocket si caratterizza per una forma estesa in larghezza e non in lunghezza come il suo antagonista Game Boy. La manopola e i due tasti A e B si trovano rispettivamente a sinistra e a destra dello schermo LCD monocromatico (NON retroilluminato) con una risoluzione a 160×152 pixel.

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La versione “pocket” di Samurai Shodown (1998) fu uno dei primi porting diretti da Neo Geo.

Le specifiche tecniche del dispositivo in questione – CPU Toshiba TLCS900H a 16 bit, 16 KB di RAM – non sono però così performanti, soprattutto se si considera che sistemi risalenti a quasi 10 anni prima come l’Atari Lynx erano capaci di prestazioni migliori. Punti di forza del portatile sono le dimensioni, il peso (circa 160 grammi) e una durata delle batterie nettamente migliore rispetto a sistemi concorrenti quali il Game Gear e lo stesso Lynx.

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The King of Fighters R-1 (1998) fu invece uno dei primi titoli espressamente concepiti per il supporto del Neo Geo Pocket.

La strada per il Neo Geo Pocket è fin da subito in salita: dopotutto si tratta di strappare la leadership nel mercato degli handheld ad una compagnia (Nintendo) che detiene una fetta pari al 90% del settore. Nonostante alcuni titoli di ottima fattura soprattutto nell’ambito dei picchiaduro, dopo soli cinque mesi dal lancio – complice anche l’annuncio da parte di Nintendo del Game Boy Color – la console viene sostituita da un modello a colori, il Neo Geo Pocket Color.

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Il Neo Geo Pocket Color nelle sue magnifiche colorazioni alternative!

Il Neo Geo Pocket Color rimpiazza il suo predecessore a partire dal 16 marzo 1999. Dimensioni e componenti hardware sono fondamentalmente gli stessi del Neo Geo Pocket; a fare la differenza in positivo per il Color contribuisce una palette a 4096 colori. Anche il Color, purtroppo, non ha uno schermo retroilluminato, il che garantisce sì una buona autonomia delle batterie (due batterie AA possono garantire anche 40 ore di gioco) ma, al contempo, costringe il giocatore a cercare fonti di luce ottimali.

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Il Card-Game SNK Vs Capcom: Card Fighter’s Clash ebbe il merito di battezzare la fortunata collaborazione tra le due aziende nipponiche, che sarebbe poi proseguita con tre indimenticabili picchiaduro per console maggiori.

La retrocompatibilità con il Neo Geo Pocket e add-on curiosi come il cavo per collegare la console al Sega Dreamcast non bastano a far decollare le vendite (approssimativamente, si parla di due milioni di pezzi venduti tra Pocket e Pocket Color). La produzione del Color cessa nel 2001; SNK abbandonerà definitivamente il settore delle console e, dopo alcune vicissitudini finanziarie, rinascerà sotto il nome SNK Playmore. SNK Playmore opererà come third party sviluppando ancora oggi giochi per le piattaforme presenti sul mercato.

Alcuni titoli per Neo Geo Pocket Color
Tra i titoli in Line Up figuravano anche classici senza tempo come Pac-Man e Metal Slug.

Sommando ai titoli prodotti per il Pocket quelli sviluppati per il Color la libreria è di circa un centinaio di giochi; molti di essi sono porting di giochi usciti a suo tempo per Neo Geo e Neo Geo CD. Complice anche l’ottima manopola delle due console uno dei generi che trova maggiore spazio è il beat’em up: Fatal Fury: 1st Contact, King of Fighters R-2, Samurai Showdown 2 (che presenta un innovativo sistema di card collezionabili tramite le quali sbloccare abilità e personaggi aggiuntivi), The Last Blade: Beyond the Destiny e Gals’ Fighters sono autentiche chicche per queste due macchine.

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Fatal Fury: First Contact (1999), un altro classico esclusivo targato Neo Geo Pocket!

Tra gli sviluppatori a recitare la parte del leone è ovviamente SNK, che propone svariati titoli e non solo in àmbito picchiaduro: tra i prodotti più accreditati, Metal Slug 1st Mission e 2nd Mission, Pocket Tennis Color, Puyo Pop, il folle Gambare Neo Poke-Kun e Puzzle Link. Diverse software house nipponiche offrono comunque il proprio contributo: è il caso ad esempio di Namco (Pac-Man), Taito (Bust-A-Move Pocket), Success (Cotton: Fantastic Night Dreams) e Data East (Magical Drop Pocket). Anche Sega e Capcom sono della partita: la prima porta sugli handheld SNK una splendida versione di Sonic (Sonic The Hedgehog: Pocket Adventure), la seconda, oltre ad un gioco della saga di Mega Man (Rockman: Battle and Fighters), pubblica, in collaborazione con la stessa SNK, svariati crossover tra le saghe picchiaduro delle due compagnie; su tutti, spiccano SNK vs. Capcom: Match of the MillenniumCard Fighter’s Clash (quest’ultimo disponibile in due versioni, la versione Capcom e la versione SNK).

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L’ottimo Sonic The Hedgehog Pocket Adventure scaturì da un’esclusiva collaborazione con SEGA.

Nonostante un supporto non così massiccio da parte delle third parties il Pocket e il Pocket Color possono tuttavia vantare produzioni più che valide in vari generi, dalle simulazioni sportive (Big Bang Pro Wrestling, Cool Boarders Pocket, Dynamite Sluggers, Neo Turf Master, Neo Geo Cup ‘98) agli RPG (Biomotor Unitron 2, Evolution: Eternal Dungeons, Dark Arms: Beast Busters).

Non sempre vince il più forte. A dispetto di prestazioni nettamente superiori rispetto al proprio rivale Game Boy Color, Neo Geo Pocket Color perde la sua battaglia contro il tascabile della grande N su tutta la linea. Davvero un peccato per un sistema che, con un po’ più di supporto e fortuna, avrebbe avuto tutti i numeri per essere una valida alternativa a Nintendo.

Le due console portatili targate SNK sono piuttosto ricercate dai collezionisti; è possibile assicurarsele in rete a prezzi tutto sommato accettabili (le quotazioni su Ebay vanno dai 30 ai 120 euro per i modelli boxati e completi di tutto).