1992 (PC) / 1993 (Amiga) – Doug il secchione, Dino il culturista tonto, Donna la Femme Fatale e la visionaria città di Tioko a far loro da palcoscenico: punta & clicca d’impostazione classica con la vivace anima da commedia, Nippon Safes Inc. vedeva l’assortito trio in questione intento ad organizzare un clamoroso colpo in banca, nonché a misurarsi con tutta una serie di ostacoli pratici e tecnici volti a vanificarne l’esito.

Dichiaratamente ispirato ai classici della Lucas, con particolare riferimento al leggendario Maniac Mansion, il gioco ne avrebbe ripreso la particolare formula narrativa che vedeva lo sviluppo dell’avventura e la soluzione degli enigmi di cui era farcita dipendere dall’alternato impiego delle singolari caratteristiche in forza ad ognuno dei rispettivi mattatori.

Caratterizzato dal gradevole look fumettistico conferitogli dal grafico Massimo Magnasciutti e dalla pratica interfaccia iconica elaborata da Paolo Costabel, il gioco ebbe probabilmente la sfortuna di approdare sul mercato in un periodo fin troppo florido per il genere di riferimento. Giocoforza impossibilitato a reggere il confronto diretto con mostri sacri dell’epoca quali Monkey Island 2, Simon the Sorcerer esso finì pertanto col passare inosservato alla massa.

Parimenti snobbato da una critica che, laddove intervenuta a valutarne l’efficacia, gli imputava la colpa di scimmiottare fin troppo palesemente lo stile di autori quali Ron Gilbert e David Fox, Nippon Safes Inc. riuscì comunque ad attirare l’attenzione degli avventurieri meno schizzinosi, molti dei quali non mancarono invece di apprezzarne l’ atmosfera scanzonata.

Divenuto col tempo una piccola gemma del retro-catalogo nostrano, Nippon Safes Inc. sarebbe in ogni caso riuscito a guadagnarsi un sequel che il team Dynabyte realizzò in collaborazione con la Core Design: nel 1995 i tre simpatici antieroi di cui sopra avrebbero avuto infatti l’occasione di tornare alla ribalta col più celebre The Big Red Adventure!
LA GRANDE AVVENTURA ROSSA
La seconda, e purtroppo ultima, avventura di Doug, Dino e Donna si sarebbe svolta all’ombra del Kremlino, in una Russia ormai trasformata dal boom consumista seguito al crollo del Soviet. Graficamente notevole, ma viziato da un numero spropositato di bug, il gioco avrebbe riproposto la formula non lineare del suo predecessore. Uscito nel 1995 in formato PC, The Big Red Adventure venne convertito su Amiga due anni dopo.
IN VIDEO
Eccoci dunque al consueto longplay-moment. Incominciamo con la gustosa intro del gioco che presentava gli autori in modo piuttosto originale!
Ed ora passiamo al gioco vero e proprio…