Il controverso Neo Geo CD della SNK nacque dall’esigenza di snellire – sia in termini strutturali che economici – la rispettiva edizione AES così da renderla più accessibile al grande pubblico. Detta ambizione non si concretizzò unicamente nella sostituzione delle cartucce con i più economici CD, ma anche sotto il profilo del sistema di controllo che vide l’ingombrante Arcade Stick in dotazione al progetto originale lasciare la ribalta ad un più ergonomico Controller da battaglia.

Caratterizzato da sinuoso design, questo piccolo gioiellino a 4 tasti trovava il suo fiore all’occhiello nell’innovativo mini stick ad 8 direzioni montato nel suo chassis: una scommessa ingegneristica piuttosto ardita, il cui scopo consisteva nell’abbinare la tipica manovrabilità dell’arcade stick tradizionale alla reattività delle croci direzionali da pad.

Impreziosito dall’implemento della tecnologia micro-switch che gli favoriva un coefficiente di precisione fino ad allora sconosciuto a queste ultime, il Neo Geo CD Controller sarebbe riuscito a superare in scioltezza le perplessità dei più scettici rivelandosi quanto mai performante sia in ambito picchiaduro – genere di riferimento assoluto per il catalogo SNK – sia in ottica platform e sparatutto…

Sebbene i cultori più coriacei di classici quali Fatal Fury, Samurai Shodown, The King of Fighters ed Art of Fighting continuino in ogni caso a preferirgli l’originale Arcade Stick, esso può essere senza dubbio annoverato tra i migliori pad mai realizzati negli anni ’90 e, più nel dettaglio, l’unico reale aspetto positivo di un sistema da gioco passato alla storia non certo per i suoi meriti.
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Ed ecco il nostro prodigioso ospite testato ad hoc con Art of Fighting!