Software Museum Vol.5: Laserdisc

BREVETTO ORIGINALE Philips / MCA / Pioneer DEBUTTO 1978 PRINCIPALI SISTEMI SUPPORTATI Coin-Op / Halycon / Laseractive / PC muniti di lettori dedicati CAPIENZA DATI 30 minuti di filmato per lato (Versione CAV) / 60 Minuti di filmato per lato (Versione CLV)

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Strutturalmente parlando, il Laserdisc si presentava come un CD delle stesse dimensioni di un classico 33 giri in vinile. In barba a cotanta stazza , la sua capienza era praticamente irrisoria.

Realizzato da una cordata industriale costituita da Philips, MCA e Pioneer, il Laserdisc fu il primo standard di videoregistrazione su disco ottico ad essere collaudato in ambito commerciale.

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Il mistico Leonard Nimoy fu il testimonial della campagna promozionale con cui la Magnavox supportò il lancio del Video Disc, la propria elegante versione del Laserdisc.

Approdato sul mercato nel 1978 in veste di ipotetica alternativa ai vetusti video-formati Betamax, esso trovò ben presto applicazione in ambito videoludico, dove venne sfruttato da aziende quali Cinematronics prima e American Lasergames poi per la realizzazione dei celebri Laser-Game a gettoni.

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Il Laserdisc originale di Dragon’s Lair.

Sulla base del successo registrato in sala da Astron Belt (1983), Dragon’s Lair (1983) e Space Ace (1983) furono in tanti a ipotizzare che il Laserdisc avrebbe riscosso un successo persino maggiore una volta entrato nelle case degli acquirenti, tanto che diversi esperti del settore s’affrettarono ad inquadrare l’arrivo delle prime console a tema come una rivoluzione di proporzioni epocali.

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1985 – Manifesto promozionale della Halcyon. Progettata dalla RDI Videosystem, quest’ultima avrebbe dovuto essere la prima console a supporto Laserdisc della storia, ma il progetto venne bloccato dopo un primo test di mercato, in cui il prezzo della macchina era fissato sui 2500 Dollari.

A dispetto di queste previsioni, né il visionario progetto Halcyon della RDI Video System, né tanto meno il Laseractive distribuito otto anni dopo dalla Pioneer si sarebbero tuttavia rivelati in grado di ritagliarsi la credibilità necessaria.

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Distribuito da Pioneer nel 1993 il LaserActive avrebbe dovuto ritagliarsi un proprio spazio nel settore console grazie alla diffusione di svariati modelli con assetti diversi realizzati da brand esterni come NEC. Tra videogame e prodotti multimediali, il sistema arrivò tuttavia a disporre di un catalogo comprensivo di appena 50 Laserdisc.

A conti fatti, l’unico settore in cui il Laserdisc venne impiegato con successo fu in tal senso quello delle Sale Giochi, dove visse anche una sorta di seconda giovinezza grazie all’impegno della American Laser Games.

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Il catalogo della American Laser Games in tutto il suo inguaribile fascino da B-Movie!

Tra il 1990 e il 1994, lo utilizzò come supporto per i cabinati arcade di titoli quali Mad Dog McCree (1990) Who Shot Johnny Rock? (1991) e Crime Patrol (1993).

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I lettori Laserdisc non riuscirono a suscitare adeguato interesse neanche in ambito Home Video, per colpa delle eccessive dimensioni del supporto e dei rispettivi costi, i quali non venivano peraltro giustificati dalla qualità visiva garantita.

Niente da fare, invece, in ambito casalingo dove il supporto venne seccamente bocciato non solo dagli sviluppatori di videogame ma anche dai fautori delle industrie musicale ed home video


IN VIDEO

Godiamoci ora uno degli spot promozionali con cui Pioneer cercò di diffondere il culto dei lettori Laserdisc…

https://www.youtube.com/watch?v=5NgzFjmuyy8

Qualora ve lo foste perso (cosa assai probabile), eccovi la dimostrazione integrale del Videodisc Magnavox condotta da Leonard Nimoy!