L’emulazione per Wii U pare arrivata a buon punto

L’emulazione per Wii U sta facendo passi da gigante da quando il sistema è stato dismesso dalla casa madre. Con l’ingresso della console Nintendo Wii U nel regno del retrogaming, o perlomeno delle console storiche, il panorama dell’emulazione ha cominciato a darsi da fare seriamente.

La macchina è andata in pensione ufficialmente il 31 gennaio 2017 e il suo catalogo titoli rischia decisamente di essere sconosciuto ai più, per colpa degli scarsi risultati di vendita della stessa. L’emulazione per Wii U ricoprirà un ruolo determinante per la conoscenza dei titoli minori visti sulla macchina, che, non recuperati da Nintendo stessa o terze parti, per essere presentati su Nintendo Switch o altri sistemi a larga diffusione, potrebbero finire per sempre nell’oblio.

L’emulazione per Wii U, in particolare si basa su un emulatore chiamato CEMU a poco arrivato all”update 1.8.0 che supporta ora possibilità di giocare con schermo a 21:9, una evoluzione del classico 16:9 chiamata Ultrawide.

Di seguito un video con l’emulatore in esecuzione:

 

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.