Addicted To Space Invaders! Una idea nuova dedicata a Space Invaders, un gioco che arriva prima di PAC-MAN. I due titoli sono rispettivamente del 1978 e del 1980, eppure ecco che è proprio il secondo gioco, prodotto da Namco e ideato da Toru Iwatani a fare scuola.
Il gioco Space Invaders da sala, ideato da Tomohiro Nishikado, è un vero fenomeno di culto e il suo arrivo due anni dopo sul mercato casalingo, grazie alla licenza acquistata da Atari dal produttore originale giapponese Taito fa esplodere una nuova mania nelle case statunitensi.
Tutti a quel punto vogliono giocare a casa propria il port di Space Invaders, dando nuova vita alla ormai adulta console casalinga Atari Video Computer System che aveva debuttato nel 1977 negli Stati Uniti. Il titolo viene convertito da Richard Maurer e distribuito col codice di produzione CX2632.

L’idea derivata da PAC-MAN, come dicevamo, è quella di produrre degli oggetti derivati dal gioco che non sono necessariamente legati al gioco stesso. In particolare, gadget, oggetti di uso comune, quali sveglie, lettori di musicassette, lampade da tavolo e, soprattutto, abbigliamento. E’ proprio dal 1980, storicamente, che si diffonde questo nuovo tipo di prodotto, grazie alla mania collettiva per PAC-MAN. Questa geniale idea, ancora oggi, è uno dei fondamenti del mercato parallelo dei videogiochi, con migliaia di prodotti derivati. L’autore di questo articolo che state leggendo, per esempio, ha indosso una maglietta dedicata a Borderlands.
Visto l’andamento del mercato Atari decide di acquistare la licenza da Taito anche per produrre una nuova linea di abbigliamento dedicata proprio alla conversione per Atari VCS di Space Invaders. La linea si chiama Addicted to Space Invaders!
