Il meglio della settimana

Un’ondata di recensioni, una console che non ti aspetti e… GTA V!

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Non abbiamo fatto in tempo a superare indenni l’inferno teutonico della Gamescom, che una valanga di giochi in uscita ci ha letteralmente travolti. Ma non preoccupatevi, non ci siamo certo lasciati prendere alla sprovvista, siamo dei professionisti del caos organizzato, noi. E del resto la quantità e la qualità delle produzioni giunte sulle nostre scrivanie meritava tutto l’approfondimento possibile, a iniziare da quello che possiamo senza dubbio definire come uno dei migliori titoli del 2013, Rayman Legends. Inutile dire che ci ha fatto letteralmente scoppiare il cervello, in particolare, se avete un Wii U, non potete proprio lasciarvelo sfuggire (gli utenti PS Vita invece dovranno pazientare ancora qualche giorno). Bene, molto bene, anche la versione console di Diablo III, davvero sorprendente sotto certi aspetti e, soprattutto, incredibilmente giocabile. Se invece i vostri gusti tendono più all’indie, vi consigliamo la lettura del tanto chiacchierato Gone Home e del cattivissimo Spelunky, finalmente sbarcato anche su PSN, in un’ottima edizione. Un filo meno entusiasmante Payday 2, forse un po’ troppo dipendente dalla sua natura prettamente multiplayer, mentre pollice verso per Lost Planet 3, che chiude malamente una trilogia già di suo piuttosto zoppicante. Difficile invece esprimere un giudizio su Killer is Dead, con un Suda51 sempre più artista e sempre meno game designer.

E dire che, review a parte, questa sarebbe dovuta essere una settimana abbastanza tranquilla, di quelle defaticanti tipiche dei dopo show. Invece il lunedi mattina si è aperto all’insegna dell’ennesimo fattaccio di cronaca nera “made in USA”, con protagonista un bambino, una pistola, un omicidio e, manco a dirlo, GTA. Per fortuna Take-Two non si è trincerata dietro i soliti no comment e ha risposto per le righe alle solite accuse ridicole dei media (e non solo). Per fortuna Grand Theft Auto e in particolare l’imminente quinto capitolo, si è fatto notare per ben altri motivi: prima di tutto con uno strepitoso trailer di lancio e poi con le prime informazioni sulla colonna sonora, da sempre fiore all’occhiello della serie.

Ma la vera protagonista assoluta e anche la più commentata è stata Nintendo, la quale ha preso in contropiede un po’ tutti presentando un nuovo 3DS, senza 3D, chiamandolo (sorpresa!) 2DS. Il design in particolare ha sollevato un coro di “buuuu” senza precedenti: colpa di uno schermo che fa finta di essere doppio, anche se gli analisti
sembrano abbastanza convinti del suo probabile successo. Nel contempo è stato annunciato il tanto atteso taglio di prezzo del Wii U, con un Reggie Fils-Aime (presidente della divisione americana) talmente su di giri da sparare a zero sulla concorrenza.
A proposito, anche a questo giro Microsoft non ha perso l’occasione per scontentare qualcuno: peccato che nel mucchio siamo finiti anche noi italiani, orfani dei comandi vocali al lancio di Xbox One. Console che comunque, lo ribadisce più e più volte il dinamico Albert Penello, non soffre di alcun problema di produzione, nonostante un hardware piuttosto complesso da assemblare. E dire che c’è qualcuno che della next-gen si fa un baffo, arrivando a rilasciare dichiarazioni che suonano come un vero guanto di sfida. Ma si sa, è questo il bello della console war, ognuno dice la sua e si fa quasi a gara chi la spara più grossa.