In Clash of Clans la costruzione di un villaggio indistruttibile è vitale, così come la velocità con la quale edifici e truppe maturano. L’obiettivo fondamentalmente è uno solo: non crepare! Per massimizzare questo processo si raccolgono le cosiddette risorse, divise in quattro tipi: oro, elisir, elisir nero e gemme. L’oro è, né più né meno, la controparte Clashiana del materiale tanto caro a Zio Paperone! Si estrae direttamente dalle miniere d’oro, che poi spostano direttamente la materia accumulata nelle miniere d’oro. Serve principalmente per costruire e per migliorare gli edifici di difesa, le trappole, gli estrattori di elisir, i depositi di elisir e i muri, oltre per piazzare le decorazioni relative alla bandiera della propria nazione. In questo modo si potrà inscenare l’invasione dell’Italia fascista nell’Etiopia del ’35… con in più cuccioli di drago volanti e barbari dall’evidente passato scozzese. Se con l’oro la nostra ricchezza verrà misurata secondo standard tradizionali, l’elisir potrà fornirci quel materiale senza il quale non ci saremmo potuti considerare invasori dalle mire espansionistiche: il petrolio! Con il minaccioso colore roseo dell’elisir, si potranno costruire affettuosi strumenti di morte quali le truppe, il Gran Sorvegliante, gli edifici dell’esercito, le trivelle per elisir oscuro, i depositi per elisir oscuro, le miniere d’oro, i depositi d’oro e le altre decorazioni possibili dal gioco, tra cui delle statue imponenti! Ma se l’elisir può rappresentare il petrolio, a cosa potremmo paragonare l’elisir nero? Questa risorsa è terribilmente oscura, sconosciuta anche tra gli abitanti del villaggio. È evidente, però, che in questo caso non c’é spazio per gli edifici decorativi. Con questo materiale raro si potranno comprare e migliorare le truppe oscure e gli eroi, utili nel decimare velocemente un villaggio, o per proteggere il proprio da invasioni particolarmente violente. Per le gemme, invece, c’é da fare un discorso particolare, poiché rappresentano in toto la strategia da titolo freemium applicata da Supercell. Clash of Clans è gratuito, quello sì, ma è possibile velocizzare enormemente il ritmo di gioco grazie all’acquisto di queste gemme. Se per migliorare una torre dell’arciere, per esempio, ci vorranno, oltre ai materiali, anche un costruttore e un tempo piuttosto lungo di costruzione, che spesso supera il giorno, con le gemme si potrà evitare completamente il problema. Certo, verranno consumate in fretta se usate in questo modo, ma è anche possibile spostare le risorse in un’altra direzione. Le capanne del costruttore, infatti, forniranno dei tozzi edificatori che potranno concentrarsi su una sola struttura per volta. Con 500 gemme si potranno costruire altre capanne, fino ad arrivare ad un massimo di 5. È vero che si può tranquillamente fare entrambe le cose, ma bisogna stare attenti al costo in quel caso. Sono noti gli episodi di famiglie che si sono trovate a spendere oltre 5.000 dollari per mantenere il proprio villaggio. Le alternative, fortunatamente, ci sono, anche se non sono così convenienti come si potrebbe pensare. Gli ostacoli sono la fonte principale di gemme gratuite e si dividono in rocce e piante. C’è poi la cassa di gemme, che contiene 25 gemme, ma è estremamente rara e non consente un guadagno regolare. Le prime hanno un numero definito e possono essere rimosse soltanto attraverso una grande quantità di oro, ma forniscono al contempo delle gemme, la cui somma può variare casualmente. Si parla di un minimo sindacabile, ovvero 0 gemme, fino ad arrivare al massimo ottenibile, che corrisponde a ben 6 gemme. Lo stesso discorso si può fare per le piante, ma le differenze delle rocce permettono al giocatore di raggiungere una valuta ragguardevole. In primo luogo, sono infinite. Esatto, vi troverete delle piante e degli alberi comparirvi improvvisamente nel villaggio, a intervalli regolari. Saranno stati gli UFO, la malasanità o la Monsanto a diffondere gli OGM nel villaggio del giocatore? Non ci è dato saperlo. La sicurezza che si ha è sicuramente quella di poter regolarmente avere delle possibilità di ottenere delle gemme, a patto di consumare elisir per rimuovere questi ostacoli. Ovviamente stiamo parlando di noccioline rispetto alle richieste abnormi del sopraccitato capannone, eppure questa strategia di commercio porta due parti opposte ad un accordo, se così si può dire. La geniale idea di Supercell permette al giocatore casual di rimanere soddisfatto dal sistema di base del gioco, che è sicuramente lento ma gratificante. Mentre quelli hardcore, nominati balene nel mercato di questo tipo a causa del loro continuo esborso di denaro, arrivano a ottenere un sistema di gioco dinamico, che può permettere in poche ore di costruire e invadere villaggi avanzati e pregni di risorse. Non a caso Clash of Clans guadagna circa 800.000 dollari al giorno, dimostrando che questa tattica non è soltanto apprezzata da milioni di giocatori, ma è anche vincente.
“Sono noti gli episodi di famiglie che si sono trovate a spendere oltre 5.000 dollari per mantenere il proprio villaggio”
Ricordi indelebili
Clash of Clans è un gioco di quelli che quando ci si cade dentro è pressoché impossibile uscirne, a meno di non trovare una valida alternativa – qualcuno ha detto Clash Royale? Il fatto di giocarci per anni permette di accumulare moltissima esperienza e tanti ricordi, tutti elementi da custodire e consultare grazie al pratico registro delle battaglie.