Turbo Golf Racing Provato: pronti a mandare la palla in buca

Turbo Golf Racing

Qualche mese fa vi avevamo portato le prime impressioni riguardo Turbo Golf Racing, con la beta svoltasi a maggio. In questi giorni abbiamo avuto la possibilità di testare nuovamente il gioco prima della sua uscita, in accesso anticipato, del 4 agosto: arriverà su PC, Xbox One e Xbox Series X/S, anche tramite Game Pass. Vista proprio l’uscita anche tramite il servizio Microsoft ci auguriamo che, in un qualche modo, possa seguire le orme del gioco che, con uno sguardo veloce, innegabilmente ricorda, ovvero Rocket League, il quale sicuramente beneficiò dell’uscita sul PlayStation Plus nell’ormai lontano luglio del 2015. Certo, per quanto ci siano macchine che calciano enormi palloni, il motore che muove il gioco (non quello delle macchine) è ben diverso: un conto sono squadre che competono in un campo con due porte, un altro è correre per tracciati di varie dimensioni in solitaria per buttare una palla in buca. Ma noi auspichiamo che il titolo sviluppato da parte del piccolo team di 12 persone di Hugecalf Studios e pubblicato da Secret Mode possa trovare la sua dimensione, e una solida base di giocatori. Perché il gioco continua a divertire.

Turbo Golf Racing

Turbo Golf Racing: mandare in buca prima di tutti

Facciamo un breve ripasso per chi magari non conosce il gioco o non ha potuto provarlo durante le precedenti fasi beta. Guidate una macchina e avete un grosso pallone da dover mandare in buca, semplice, no? Il concetto sicuramente, per la pratica ci vuole un po’ di esercizio. Non è facile mandare una palla in buca quando si sta fermi con il ferro in mano, figurarsi guidando un automobile. Vero è che non ci sarà da tenere conto di par e numero di colpi per mandare in buca, ma con ogni probabilità più volte toccherete la palla, e più vuol dire che ci metterete tempo a fare punto. Perché ok, siamo in un campo da golf, ma il fatto è che Turbo Golf Racing è una gara di velocità: la parola Racing nel titolo ci sta per un motivo (pure Turbo dovrebbe dare un’idea). Anche perché i boost per la velocità sono disseminati nel livello, da pedane che salendo sopra aumentano automaticamente la velocità, alla riserva propria di Turbo che può essere riempita raccogliendo capsule sparse per il livello, oppure, in dosi minori, colpendo la palla. Il tutto mentre siete circondati da altri sette giocatori, ognuno che vuole imbucare il prima possibile.

Rispetto alla precedente beta, ho notato miglioramenti già a partire dal menù, con la selezione dei power-up più immediata: tra i due che potete portarvi in partita è ora possibile scegliere uno attivo e uno passivo, oppure entrambi passivi. Potrete ad esempio preferire un pallone di dimensioni maggiori, oppure avere la possibilità di creare un piccolo campo magnetico per colpire la palla da una distanza più lontana, o ancora usare una calamità per attrarre la palla verso di voi. Ognuno può studiare la propria strategia in base al proprio stile di gioco. Oltre ai power-up che vi porterete dietro, ci sarà la possibilità di raccogliere sempre i missili teleguidati per colpire gli avversari, ma che ora potranno difendersi con gli scudi, che creeranno una barriera per breve tempo per evitare l’impatto. Una giusta aggiunta, anche se di per sè i missili non sono estremamente punitivi, anche se possono togliere quell’attimo mandando all’aria un colpo che poteva essere perfetto.

Turbo Golf Racing

In attesa dell’uscita, un po’ di prove a tempo

Anche l’interfaccia di gioco mi sembra più pulita e più immediata, e un passo in avanti deciso è stato fatto per quanto riguarda il numero dei livelli: se prima ne erano 12, ora si è arrivati a 30, sempre divisi in tre ambienti differenti (urbano, industriale, selvaggio): questi ambienti non andranno ad influire troppo sul gameplay in sé, nel senso che visivamente sul green sono molto simili, cambiano più che altro lo sfondo: il mio voto in questo senso va per gli ingranaggi del mondo urbano. Però da pista a pista ci sono tante differenze, ognuna è una gara a sé, dando anche l’idea di come sia diversa una par 3 o una par 5. Ostacoli, i giù citati turbo, piattaforme che fanno schizzare la palla in area: per iniziare ad avere confidenza bisogna studiare gli angoli delle mappe, sapere da che parte far sbattere la palla, per evitare altrimenti di farla finire oltre i bordi della pista, o trovarsi bloccati a maledire l’albero di fronte. Anche perché, come detto prima, con voi ci saranno anche altri sette avversari, e uno dei punti forti del gioco è dato proprio dal sistema grand-prix in cui sono strutturate le gare, che saranno tre: a seconda della posizione ottenuta, otterrete da 1 a 8 punti, che si andranno a sommare in queste tre gare: vince chi ne totalizza di più. Il sistema di punteggio e la durata di una partita intera sono ben bilanciati, durano i giusto, e il meccanismo invoglia a fare più partite e a “vivere” la competizione al meglio, proprio grazie al fatto che ci sono più round, e non una gara singola.

La prova di questi giorni è stata però focalizzata sulla modalità time trial in single player. Gli stessi sviluppatori hanno fatto sapere che i server non sono al momento popolati, in attesa dell’uscita del 4 agosto, e abbiamo potuto testare di più le prove a tempo e capire, nel mio caso, di quanto sia ancora difficile guadagnare stelle (arrivare a 3, una chimera). Come succedeva nella precedente beta, infatti, dovrete mandare in buca nel minor tempo possibile (facile da capire, vista la modalità), senza avversari. A seconda del tempo impiegato, guadagnerete da una a tre stelle. Inutile dire che bisogna provare e riprovare per avere la situazione sotto controllo e fare buoni risultati. Come detto precedentemente, bisogna studiare bene i tracciati, sapere in che modo colpire la palla, e con decisione: basta una piccola incertezza per mandare all’aria tutto, soprattutto quando può bastare anche solo qualche centesimo di secondo.

Per il resto, bisognerà quindi aspettare l’uscita completa del titolo, per avere un’idea migliore anche del sistema di ricompense della Stagione 1, e per capire via via come si evolverà l’esperienza di gioco durante questo accesso anticipato. Anche perché la forza di questo tipo di giochi sta proprio nel supporto a lungo termine e nel sistema di ricompense.

Piattaforme: PC, Xbox One, Xbox Series X/S

Sviluppatore: Hugecalf Studios

Publisher: Secret Mode

Data d’uscita: 4 agosto 2022

Per valutare pienamente Turbo Golf Racing bisognerà sicuramente aspettare del tempo, vedere come si evolve durante il periodo di accesso anticipato, quando si popolerà di giocatori e capire quanto e come verrà supportato dal team di sviluppo. Le premesse per un gioco che duri online ci sono, ma basta sempre poco, fortuna od altro, per passare dall’essere trend su Twitch al dimenticatoio: noi tifiamo per Hugecalf Studios, Secret Mode, e le loro buche ad alta velocità.