Addio Leiji Matsumoto, buon viaggio tra le stelle

Addio Leiji Matsumoto. Queste parole ci restano scolpite nel cuore, per una notizia che non avremmo davvero mai voluto sentire. Ci ha infatti lasciati in questi giorni uno dei più grandi autori di fumetti di sempre, il leggendario Akira Matsumoto detto, per gli amici, Leiji, un soprannome che vuol dire all’incirca Il Samurai di Mezzanotte. E per tutti noi fan del Maestro Mangaka, un amico lo era davvero, un paio di generazioni cresciute con le sue storie avventurose, ambientate spesso su pianeti misteriosi, e sempre intrise di quella tipica malinconia e mal di vivere delle sue opere, ma sempre pronte ad indicarci la via giusta, col riscatto, con la morale di fondo, pur facendoci sognare ad occhi aperti, perduti tra le stelle.

Il leggendario Leiji Matsumoto sulla poltrona-trono della sua casa in campagna, con il suo iconico ed inseparabile baschetto da pirata spaziale

 

Addio Leiji Matsumoto in quello che, come sappiamo, è solo un saluto, perché chi crea delle opere da lasciare non muore mai davvero, ma vive per sempre nelle sue storie. Temi fantascientifici distopici che riflettono sulle sventure della realtà. Ogni volta che qualcuno leggerà le pagine de La Corazzata Yamato o di Capitan Harlock, o vedrà le indimenticabili serie anime Galaxy Express 999, Queen Emeraldas e La Regina dei mille anni tutto ciò che l’eccezionale artista ha ideato ed il suo universo narrativo così unico rivivranno ancora una volta. Dimenticate ogni altra opera, perché il Matsumotoverse è qualcosa di unico, che cattura il lettore (o lo spettatore) e lo porta verso i confini della narrazione fantascientifica più elevata, dove i grandi problemi del Pianeta Terra, traslati ed analizzati con l’escamotage dell’occhio sci-fi, alieno ed esterno, vengono narrati e criticati. Una personalità eclettica, quella di Leiji Matsumoto, le cui storie meritano di essere riscoperte anche dalle nuove generazioni. L’autore, del resto, è attivo fino al 2014, anno in cui viene pubblicato il manga Capitan Harlock: Dimension Voyage, ultimo sequel della serie. In Italia abbiamo avuto l’onore di poterlo vedere dal vivo all’edizione 2018 del Lucca Comics & Games, dove è stato l’ospite speciale della manifestazione. L’autore ha disegnato davanti al pubblico accompagnato da un’orchestra dal vivo, in un momento molto emozionante dello show.

Tantissime le passioni del Maestro, anche bizzarre, tra cui i treni giapponesi,  spunto narrativo per la sua serie forse più celebre, di un romantico e disperato treno che corre nello spazio, al punto che spesso appariva in pubblico vestito da ferroviere, mandando in delirio i fan. Da non dimenticare poi le ambientazioni western fantascientifiche, che negli anni settanta di fatto erano una vera novità, fulcro di opere come Il Mondo dei Robot del romanziere Michael Crichton, qui in veste di regista cinematografico, da cui è tratta la contemporanea Westworld, e che hanno ispirato serie di inizio millennio come Firefly di Joss Whedon, che trovate in questa pagina. Un autore indimenticabile Leiji Matsumoto, che ci ha lasciato il 13 febbraio 2023, dopo aver lottato con un lunga malattia, per insufficienza cardiaca. La notizia è stata però diffusa dai media solo oggi. Una vera istituzione nel settore dei manga e degli anime, un vero samurai della vecchia scuola, classe 1938, cresciuto in piena Seconda Guerra Mondiale, tra gli stenti e le difficoltà, fiero e lucidamente folle nel voler portare le nostre anime verso mondi lontanissimi, come direbbe Franco Battiato. Un vero Maestro della fantascienza disegnata di qualità. Addio Leiji Matsumoto, buon viaggio tra le stelle.

Lo splendido Artwork dedicato a Leji Matsumoto ed ai suoi personaggi realizzato da Lejiverse

Ci rivedremo in quel luogo dove le ruote del tempo si incrociano‘.

(Leiji Matsumoto)

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.