Mission: Impossible Dead Reckoning – Parte Uno Recensione: il mondo è in pericolo, e solo IMF potrà salvarlo

Mission: Impossible Dead Reckoning – Parte Uno arriva finalmente al cinema durante la caldissima estate, nel pieno di un luglio rovente. Un franchise esplosivo capace sempre di reinventarsi da ormai sei decenni. Una nuova missione davvero “impossibile” per il leggendario Ethan Hunt ed il suo bizzarro team di collaboratori. In ballo stavolta c’è solo la salvezza del mondo, una passeggiata per gli eroici membri dell’IMF, in fondo. Una pellicola stupefacente, lunga quasi tre ore, che oltretutto è solo la prima parte di un progetto diviso in ben due film, che non lascia un minuto di respiro, con azione continua ai limiti dell’impossibile (restando in tema), tra classici del genere spionaggio, come le iconiche maschere per il travestimento, le immancabili spie russe, i sottomarini sovietici, una spruzzata di umorismo, location varie ed evocative, oltre che una colonna sonora a metà tra classico ed innovativo. Dopo sei decenni l’emozionante mondo di Mission: Impossible non solo non risente del tempo, ma migliora ad ogni interazione, regalandoci uno dei film più belli dell’intera saga cinematografica. Preparate Pop-Corn, gas soporiferi e codice hacker, il mito è tornato sul grande schermo, con un risultato eccezionale.

Mission Impossible Dead Reckoning – Parte Uno, il cast stellare

La saga si sta avvicinando al suo sessantesimo anno di carriera interrotta, equamente divisa tra produzioni televisive, tra gli anni sessanta e gli anni ottanta, e cinematografiche, a partire dagli anni novanta. Se volete riscoprire le origini della Mission: Impossibile Saga, vi rimandiamo a questa pagina. Dopo che un sequel era stato annunciato già durante la distribuzione del precedente ed acclamato film Mission: Impossible Fallout, datato 2018, arriva finalmente al cinema il settimo capitolo della rocambolesca saga spionistica di culto! Previsto già prima, il film ha subito un ritardo per via della Pandemia di Covid-19, ma oggi abbiamo la possibilità di poter tornare ad assistere alle avventure dei nostri agenti segreti preferiti. Il cast tecnico ed artistico è pieno di conferme, in prima linea troviamo il protagonista principale, l’inossidabile Tom Cruise, che non ha certo bisogno di presentazioni, anche nel ruolo di produttore, con la sua TC Productions,  e che ha il grande merito di non voler mai usare gli stuntman, anche nelle scene più folli e spericolate della serie. Accanto a lui compaiono volti noti della saga cinematografica, tra cui spiccano Rebecca FergusonSimon Pegg, autore ed attore del film cult Shaun of The Dead – L’alba dei Morti Dementi, e noto anche per aver interpretato Scotty nella trilogia reboot di Star Trek firmata J.J. Abrams, e  Ving Rhames, che ha recitato in molteplici film iconici degli anni novanta, come La Casa Nera di Wes Craven e Pulp Fiction di Quentin Tarantino. Un grande ritorno è poi quello di Vanessa Kirby  che riprende il ruolo storico della misteriosa Vedova Bianca già vista in Mission: Impossible – Fallout.

Nel cast notiamo poi attori come Mark Gatiss, celebre autore ed attore di Doctor Who, in un ruolo minore, e soprattutto la talentuosa ed affascinante Pom Klementieff, raffinata e poliedrica attrice francese che ha cominciato la sua carriera con film impegnati, salvo poi trovare maggior fama grazie al ruolo di Mantis nei film Marvel, tra cui Thor: Love and Thunder, che trovate recensito qui. La performance dell’artista in Mission: Impossible Dead Reckoning – Parte Uno è davvero notevole. Sempre dall’universo Marvel proviene anche una new entry della saga, ovvero Hayley Atwell. Entrambe le attrici sono anche apparse nella serie Black Mirror. Nel ruolo del villain principale (perlomeno umano) invece un volto che non ci saremmo mai aspettati, Esai Morales, che in molti ricorderanno come protagonista del musical La Bamba del 1987, o in TV nel ruolo del Capitano Adama in Caprica, spin-off di Battlestar Galactica o nel poliziesco NYPD. Una pellicola decisamente corale dunque, questa settima incarnazione della saga, ogni personaggio offre un contributo forte, e colpisce molto come le motivazioni di ognuno siano perfettamente incastrate con quelle degli altri, come in un puzzle perfetto.

Un vero Kolossal dello spionaggio dallo spirito bohémienne

La scrittura della trama di Dead Reckoning è davvero ben fatta, appassionante e senza tempi morti, nonostante le quasi tre ore di svolgimento del film, che, lo ricordiamo, diventeranno ben sei con la seconda parte, in arrivo la prossima estate. Christopher McQuarrie si conferma un grande autore, oltre che regista. Un plauso anche al comparto musicale, che mescola sapientemente i temi classici della serie televisiva originale degli anni sessanta, scritti dal leggendario musicista argentino Lalo Schifrin ed entrati nell’immaginario collettivo, con i nuovi brani di Lorne Balfe, già autore della OST di Mission: Impossible Fallout. Questo settimo film, ve lo anticipiamo, farà letteralmente andare in brodo di giuggiole i fan storici della saga, perché davvero è capace di mescolare sapientemente spy story con azione, e momenti drammatici con siparietti comici, specie quando c’è di mezzo il geniale Simon Pegg, ovviamente.

Tom Cruise - Mission Impossible 7

Classicità e modernità si fondono in modo smaliziato e sapiente, passando con nonchalance dalle classiche maschere in lattice iconiche degli anni sessanta alle più innovative tecniche informatiche. Quest’ultimo mondo, nel film, ha una particolare importanza ai fini della trama, e viene trattato in maniera molto attuale parlando di Intelligenza Artificiale e dei pericoli che essa può rappresentare. La svolta da Techno Thiller data da questa tematica è davvero intrigante, offrendo una marcia in più al film. Le scene d’azione sono veramente incredibili, spesso allungate in maniera artificiosa apposta, al punto di sfiorare quasi i limiti della comicità di genere slapstick in alcuni frangenti. Del resto le immagini di Tom Cruise che guida una Fiat 500 gialla (come quella che guida Lupin a partire dal film del 1979, Lupin III: Il castello di Cagliostro di Hayao Miyazaki) per le strade di Roma, diffuse qualche tempo prima dell’uscita del film, lasciavano presagire una svolta umoristica di questo tipo, mai troppo invasiva, sia chiaro, che va a recuperare alcune dinamiche presenti nella serie sequel Il Ritorno di Missione Impossibile.

Una chiave per salvare il mondo

Parlando di location non possiamo non citare l’eccezionale lavoro svolto, con scene veramente evocative girate anche in Italia, come sappiamo, in angolini caratteristici di Roma e di Venezia, con alcuni momenti veneziani eccezionalmente artistici, specie di notte al chiaro di Luna. Alla continua ricerca della famigerata chiave capace di salvare (o distruggere) il mondo, la pellicola si trasforma a suo modo quasi in un Road Movie. Nel film ci si sposta sempre e comunque in diverse parti del pianeta, dai freddissimi ghiacci artici agli assolati e roventi deserti, passando per Amsterdam per esempio, anche se non mancano le classiche scene girate on plain air tipiche del regista Christopher McQuarrie che ama decisamente azione e scenari bucolici. La sezione dedicata al mitico Orient Express regalano infine grande classicità alla pur moderna pellicola. Vogliamo anticiparvi il meno possibile dell’appassionante trama, che parte, come da tradizione del genere, da un misterioso incidente in un sottomarino sovietico, sui cui si troverà ad indagare la squadra IMF, in un complesso intrigo internazionale per recuperare una chiave che, a quanto pare, apre qualcosa che può cambiare per sempre gli equilibri globali ed il destino del mondo. Se volete sapere cosa succede dopo, il nostro consiglio è di correre al cinema, per vedere uno dei migliori film della stagione, che conferma la saga di Mission: Impossible come una vera garanzia di qualità assoluta. Trovate il sito ufficiale del film, distribuito in Italia da Eagle Pictures, a questo LINK. Questa recensione si autodistruggerà una volta letta. Buona fortuna, spettatori.

Mission: Impossible Dead Reckoning – Parte Uno giunge finalmente al cinema dopo una lunga attesa. Un vero kolossal in salsa spy  diviso in ben due parti da circa tre ore l’una. Un lavoro mastodontico, che non lascia un attimo di respiro agli spettatori, Dimostrando la sessantennale saga non risente affatto del peso degli anni ma anzi alza ad ogni release l’asticella della spettacolarità e della qualità narrativa offerta. Tom Cruise si trova decisamente a suo agio nei panni dell’agente segreto Ethan Hunt e la pellicola scritta e diretta da Christopher McQuarrie è tra le migliori dell’intera serie cinematografica. Appuntamento per tentare di salvare il mondo per il dodici luglio al Cinema. Non perdetelo assolutamente.

VOTO: 9.2

 

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.