The Game Awards 2023 Geoff Keighley

The Game Awards 2023: Geoff Keighley approfondisce molti temi nel Q&A, a partire dalla sicurezza sul palco

Mancano pochi giorni agli attesi The Game Awards 2023, evento oramai principale per quel che riguarda le assegnazioni dei premi all’industria dei videogames. Geoff Keighley, il suo presentatore, ha recentemente tenuto un Q&A durato circa un’ora in cui ha toccato diversi argomenti inerenti all’evento. Potete vedere il filmato intero in fondo alla notizia.

Tra i vari argomanti, la situazione sicurezza, in seguito alle invasioni sul palco degli anni passati. Keighley ha risposto che è aumentata, ma non ha voluto entrare nei dettagli per evitare che gli aspiranti invasori conoscessero in anticipo i piani.

“Sì, lo stiamo facendo”, ha risposto. “Non vogliamo parlare di queste cose pubblicamente, solo perché si tratta di sicurezza.

Abbiamo sicuramente dei piani e stiamo cercando di fare tutto il possibile per tenere al sicuro me, ma anche tutti coloro che guardano lo spettacolo, il pubblico, le persone che partecipano allo spettacolo e tutto il resto. È sicuramente qualcosa a cui stiamo pensando. Apprezziamo la preoccupazione.

“Credetemi, è una cosa che ci sta molto a cuore, ma vogliamo anche mettere in scena un grande spettacolo che celebri questi giochi e che celebri il nostro amore per i videogiochi, quindi anche questa è una cosa importante da tenere a mente. Ma sì, apprezzo la preoccupazione per questo aspetto“.

Per quel che riguarda la durata dello show di quest’anno e quanti reveal e trailer ci saranno, Keigley non ha fornito numeri specifici, ma ha affermato che, su entrambi i fronti, l’evento sarà in linea con lo showcase dello scorso anno.

“Non so [se ci sarà la stessa quantità]”, ha detto Keighley . “Onestamente non ho contato. Penso che sia più o meno la stessa cosa, ma non lo so”.

Parlando della durata dello show, Keighley ha detto: “Non voglio citare un numero, perché poi si ripercuote su Internet… ma probabilmente è simile agli anni passati in termini di durata dello show e di contenuti.

“L’anno scorso siamo stati un po’ più brevi, o abbiamo cercato di farlo, ma poi Chris Judge se l’è presa comoda con il suo discorso. Probabilmente sarà simile all’anno scorso, con uno spettacolo un po’ più breve”.

Gli è poi stato chiesto cosa ne pensasse della nomination di Dave the Diver nella categoria miglior Indie, siccome dietro di lui c’è il colosso sudcoreano Nexon.

Keighley ha risposto che la definizione di gioco indie è difficile da definire e che in ultima analisi spetta alla giuria dei The Game Awards scegliere i candidati.

“È una bella domanda”, ha risposto. “Indipendente può significare cose diverse per persone diverse, ed è un termine piuttosto ampio.

“Si può discutere se indipendente significhi il budget del gioco, se indipendente significhi dove è stata la fonte di finanziamento, se significhi la dimensione del team? È il tipo di spirito indipendente del gioco, cioè un gioco più piccolo e diverso?

Alcuni hanno detto che Larian con Baldur’s Gate 3 è un gioco indipendente. Kojima Productions con Death Stranding, secondo alcuni è un gioco indipendente. E anche se si tratta di uno studio indipendente, ovviamente è finanziato da PlayStation”.

Nello specifico di Dave the Diver, ha detto: “Quel gioco è realizzato da un gruppo chiamato Mint Rocket, è un gioco più piccolo di un gruppo più piccolo ma fa parte di Nexon, sono dipendenti di Nexon che è un editore molto grande. Quindi penso che il dibattito e la discussione siano giusti: quel gioco è veramente indipendente o no?

“E si può argomentare in entrambi i modi. È indipendente nello spirito, è un gioco piccolo, non so quale sia il budget, ma probabilmente è un gioco con un budget relativamente basso, ma proviene da un’entità più grande, mentre ci sono altri giochi in quella lista che provengono da studi molto più piccoli.

Ma anche Dredge è pubblicato da Team17, quindi è indipendente o no, perché ha un editore?

Per quel che riguarda invece nuove categorie, e in particolar modo, una dedicata ai remake, ha detto:

“Quest’anno non ci sono novità”, ha detto. “Ho visto gente online dire ‘perché non avete una categoria Best DLC‘, che è un po’ come la categoria Ongoing Game.

“In genere si trattava di giochi live service, ma quest’anno è stato nominato Cyberpunk 2077 e quando la gente chiedeva perché fosse stato nominato, beh, perché hanno migliorato il gioco base in modo significativo con la versione 2.0 e Phantom Liberty. Quindi rientra in quella categoria.

“L’altra cosa che la gente chiede sempre è perché non abbiamo una categoria come Miglior Remake o Remaster. Ne abbiamo parlato. Credo che la domanda sia: ci sono cinque remake straordinari ogni anno?

Lasciandovi alla live intera qui sotto, aspettiamo dunque di sapere quali saranno il 7 dicembre vincitori delle 31 categorie dei The Game Awards 2023.

https://www.youtube.com/watch?v=5OJ3HsFPXrc