I The Game Awards 2023 hanno regalato al più pubblico più di un’emozione, grazie anche ai tanti immancabili annunci di nuovi progetti potenzialmente intriganti, tra cui troviamo sicuramente anche The First Berserker Khazan. Il titolo sviluppato da Nexon e Neople arriverà nel corso del 2024. Gli sviluppatori ci hanno tenuto a sottolineare che si tratta di una produzione esclusivamente next-gen e dunque il suo arrivo è previsto soltanto su PC, Xbox Series S/X e PS5. Il trailer mostrato durante le kermesse capeggiata da Geoff Keighley ha sicuramente mostrato un buon potenziale, soprattutto dal punto di vista dell’immaginario estetico e dell’impronta creativa, che sembra essere un aspetto di primo piano nell’economia della produzione.
A un primo sguardo, infatti, l’opera di Nexon e Neople sembra un prodotto molto interessante, soprattutto a livello estetico e artistico, due fattori a cui si sommano un’immaginario ludico molto vicino a quello degli action-adventure più moderni, a metà tra un souls-like e un God of War e la curiosità intorno alla produzione è sicuramente tanta. Proviamo, dunque, a tirare fuori un po’ di speculazioni dallo spettacolare trailer, in attesa di avere ulteriori informazioni sul gioco e, magari, con la speranza di poter provare una build preliminare già nel corso dei prossimi mesi.
The First Berserker Khazan: heroes die twice
Uno degli aspetti che ci ha maggiormente incuriositi di questo progetto è sicuramente quello del comparto narrativo e tematico, che sembra promettere molto bene, stando sia a quanto visto sia e soprattutto alla sinossi che gravita intorno alla presentazione. Il generale Khazan, un valoroso guerriero dell’impero Pell Los è stato ucciso, probabilmente tradito da qualcuno a lui molto vicino, ma la morte gli ha riservato un trattamento particolare. Seguendo un po’ la falsariga di produzioni cinematografiche come The Crow, il film ispirato ai fumetti di James O’Barr che racconta la storia del giovane Eric Draven e della sua straziante dipartita, il titolo di Neople e Nexon mette il giocatore proprio nei panni dello stesso Khazan, una vera e propria anima errante, un redivivo.
Durante la fase iniziale del trailer, dei misteriosi figuri sembrano voler strappare il protagonista della storia dalla morte, trascinandolo nuovamente sulla martoriata terra di conflitti da cui proviene e in tal modo far luce sulla sua tragica scomparsa e, di conseguenza, vendicarsi di chi ha organizzato la sua uccisione. Quello in cui torna, sembra un mondo oscuro, freddo, imbrattato dal sangue delle numerose battaglie di cui ne è un involontario teatro, ma soprattutto è un mondo in cui sembrano avere uno spazio importante delle misteriose figure ultraterrene, entità dalla grande potenza che muovono i fili degli ignari esseri umani che lo popolano. Chiaramente, le motivazioni che ruotano intorno alla seconda possibilità donata al protagonista non ci sono ancora ben chiare, ma le premesse narrative sembrano essere, onestamente, più una sorta di espediente per giustificare l’inizio di una lunga lista di scontri contro i misteriosi poteri che aleggiano intorno al mondo di gioco, un po’ come accadeva con God of War 3 e con la missione di Kratos, mosso unicamente dalla vendetta.
Un mondo… particolare!
Quello che ci ha convinto soltanto in parte è l’aspetto estetico della produzione. The First Berserker Khazan, come dicevamo poco prima, è un prodotto dai toni potenzialmente oscuri, cupi e spietati, e viene accompagnato da una grafica particolare, realizzata con una sorta di cel-shading dai toni in accesi e voluminosi. Questa sorta di fusione creativa fa un buon lavoro, mette in mostra un impianto estetico che sembra essere molto particolare e perché no anche ispirato, ma siamo convinti che, probabilmente, lo stile artistico con cui si è deciso di accompagnare l’avventura di Khazan sia in qualche modo poco adatto a quelle che sono le premesse narrative della storia.
Il colpo d’occhio offerto, comunque, è decisamente interessante, seppur avremmo voluto vedere qualche variazione in più sul tema in termini di location. Questo primo trailer ci ha mostrato quella che potrebbe essere, potenzialmente, una certa ripetitività di fondo alla base della struttura artistica del gioco sul piano delle location e delle aree esplorabili, cosa che, fortunatamente si scontra con una vena artistica diametralmente opposta sotto il profilo del character design e dei nemici in particolare. Questi pochi secondo di trailer hanno evidenziato una buona cura nel creare un mondo di gioco ricco di volti unici, spettacolari e concettualmente molto interessanti, e ancora una volta la scenda di affidare tutto a un tratto “colorato” e in stile quasi anime, un po’ come accadeva in Code Vein, sembra avere da un lato il merito di risultare accattivante e dall’altro potrebbe alimentare il rischio di svilire un po’ il world building e l’art diretion che gira intorno alla produzione.
Ci sono piaciuti, comunque, in particolare quelli che sembrano alcuni boss del gioco, che ci hanno ricordato un po’ anche lo stile del compianto maestro Miura e le sue idee artistiche alla base di Berserk, e che sembrano essere una discreta fonte d’ispirazione sul piano del character design di questo progetto, che sembra essere molto ispirato sotto il profilo delle idee estetiche.
La forza della vendetta
L’aspetto su cui però sembra, per forza di cose, volersi focalizzare l’attenzione sia del pubblico che degli autori è certamente quello ludico. The First Berserker: Khazan, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, è un action-gdr che strizza l’occhio tanto ai souls-like, in particolare a quelli di stampo un po’ più frenetico come quelli targati da Team Ninja, tanto agli action un po’ più lineari, come i vecchi God of War e, perché no, con qualche spruzzata di Sekiro qua e là. Le sequenze mostrate sembrano evidenziare un prodotto dall’elevato tasso di spettacolarità, cosa che si evince in particolare analizzando alcune sequenze che fanno fede a determinate boss-fight, in cui sembra che il protagonista, potenzialmente, sembra poter contare su un numero generoso di abilità e di tipologie di attacchi per poter tirare giù i propri avversari.
Del resto, questo aspetto è stato anche in qualche modo anticipato dallo stesso team di sviluppo, che ha fatto sapere di avere nei piani l’idea di dare al giocatore numerosi tipi di approcci nell’affrontare gli scontri, anche se non è ancora ben chiaro se si tratta di qualcosa legato alla varietà delle classi o, in maniera più intima e profonda, all’introduzione di un sistema ludico in stile Nioh, con posture diverse che danno accesso a diverse tipologie di attacchi in base alla scelta del giocatore. Quello che ci ha convinto soltanto in parte, a dire il vero, in questa fase preliminare è la qualità e la gestione delle hitibox. Di primo acchito, infatti, ci è parso che il gioco non sia esattamente fluidissimo, specialmente nelle sequenze con scambi di colpi più accesi o con avversari “umani”, in cui si evidenzia una certa legnosità in alcuni movimenti, che speriamo di non vedere nella versione finale del gioco o, più semplicemente, che si tratti soltanto di una nostra impressione.
Piattaforme: PS5, PC, Xbox Series S/X
Sviluppatore: Nexon
Distributore: NeoPle
The First Berserker Khazan sembra un progetto molto ambizioso. Il team di sviluppo ha creato un mondo di gioco ricco di fascino, con una storia di fondo non clamorosa ma con del potenziale, due elementi che fanno da contorno a quella che è la portata principale: il combat-system. L’action-RPG di Nexon e Neople strizza l’occhio alle produzioni più recenti, cercando di onorare anche quelle meno giovani, in un mix di soluzioni ludiche che possono fare la fortune del progetto, ma anche relegarlo a una dimensione più modesta nell’eventualità più negativa. È ancora troppo presto ora, ma non vediamo l’ora di poter approfondire il discorso nel corso dei prossimi mesi.