Wonder Woman ha debuttato al botteghino statunitense con una cifra impressionante: 100 milioni di dollari guadagnati da 4,165 sale. È vero, non è l’incasso iniziale più alto della storia dei cinecomic: prima di lei, in classifica, ci sono Marvel’s The Avengers ($207 milioni), Avengers: Age of Ultron ($191.3 milioni), Captain America: Civil War ($179.1 milioni), Iron Man 3 ($174 milioni) e Batman v. Superman: Dawn of Justice ($166 milioni). Ma batte comunque pellicole come i primi due Captain America e Thor, così come il primo Iron Man.
Il record, però, è un altro: in tempi in cui la questione femminile si è fatta ad hollywood piuttosto pressante, Wonder Woman si è aggiudicato il primo posto per l’incasso d’apertura più alto per un film diretto da una donna. A detenere il record, prima, era 50 Sfumature di Grigio.
“La visione di Patty Jenkins ha mesmerizzato il pubblico. È un vero talento – ha detto il presidente della distribuzione domestica WB Jeff Goldstein -. Sono sicuro che vedremo molto di più di Diana sul grande schermo“. In effetti la pellicola è piaciuta praticamente a tutti, e ha esordito al primo posto in molti paesi. In Cina ha guadagnato 38 milioni di dollari, portando l’incasso globale – a quattro giorni dall’uscita – a $232 milioni. Ma mancano ancora molti paesi all’appello, come Francia e Germania.
Il film ha ceduto il passo a Pirati dei Caraibi: La Vendetta di Salazar in due paesi: Italia e Russia. La stampa italiana si è unita in un solo coro, criticando il film per la trama lineare. Se volete leggere una recensione diversa, almeno in italiano, c’è solo la nostra!