Civilization è uno degli strategici più celebri e risale al 1991. Il gioco è stato sviluppato per i formati Amiga e PC da MicroProse, con il design di Sid Meier, tra i maggiori promotori del genere gestionale.
Siamo da sempre abituati a vedere il gioco con una grafica a sedici bit ed è difficile immaginarlo con un asset grafico di minor entità. Come sarebbe stato il titolo su sistemi meno performanti come i computer ad otto bit?
Oggi, grazie allo sviluppatore indipendente Fabian Hertel ne possiamo avere una idea. Hertel ha infatti rilasciato una demo giocabile di Civilization ad otto bit per Commodore 64.
Nel gioco si può giocare contro un massimo di tre avversari controllati dalla IA, oppure due se i barbari sono abilitati, e troviamo una mappa del mondo non poi così grande, del resto la memoria è pur sempre di 64 K.
Nel suo stato attuale, Civilization è altrettanto divertente come l’originale, e comprende anche alcune nuove funzionalità innovative e personaggi bonus, come ad esempio Enrico VIII o Elisabetta I se si sceglie di seguire l’evoluzione del Regno Unito. È possibile anche personalizzare le proprie nazioni e generare mappe in base a criteri specifici.
Nella versione demo, incompleta, mancano ad esempio la schermata Diplomazia e diversi schermi sono ancora da aggiungere, come molte altre caratteristiche che sono mancanti. In molti si chiedono come sia possibile gestire una tale mole di dati con sistemi ad otto bit.
Le limitazioni del sistema a volte pesano. Certe azioni, come la modifica di vista della città, richiedono un breve tempo di caricarsi, caratterizzato da una barra di avanzamento del caricamento. Ma il tutto funziona abbastanza bene.
Per chi lo possiede, Civilization supporta il controllo del mouse, ma è possibile utilizzare un normale joystick o, meglio, la tradizionale tastiera.
La versione dimostrativa del gioco per Commodore 64 è disponibile al seguente LINK.