Intellivision Amico Vs ATARI VCS, torna la console war

Intellivision Amico Vs ATARI VCS. La resurrezione dei due sistemi sta alzando sempre di più l’hype nella comunità di appassionati di retrogaming, e non solo, con due progetti che,  sulla carta, potrebbero avere tutti i numeri per riportare attivamente sul mercato due marchi leggendari del passato, veri e propri simbolo del gaming classico, il mai dimenticato Mattel Intellivision, la prima console della storia a montare un sistema a sedici bit, datata 1979, ed ATARI Video Entertainment System, il primo sistema a cartucce sviluppato da ATARI nel 1977.

DA INTELLIVISION AD INTELLIVISION AMICO

Dietro ad Intellivision Amico non c’è però certo la ben nota multinazionale del giocattolo, visto che la divisione Mattel Electronics, è stata chiusa da decenni e che, soprattutto, Mattel stessa aveva ormai licenziato il sistema ad una società esterna, INTV Corp, appena dopo la grande crisi del settore, la quale è stata attiva dal 1984 al 1990. Il volto noto che ha presentato il nuovo hardware è infatti il poliedrico Tommy Tallarico, musicista ed autore storico di titoli quali The Terminator, Cool Spot e Aladdin, oggi dei veri classici del retrogaming, che parla a nome della nuova società Intellivision Entertainment. Il sistema originale è stato rilasciato nel 1979 ed ufficialmente dismesso nel biennio 1990/1991, ma sappiamo che, grazie agli appassionati, il marchio Intellivision non è mai morto davvero. Oltre ai contemporanei Intellivision II e INTV III, versioni rivedute del primo hardware, ed il controverso Mattel Acquarius, versione home computer basata però su processore Zilog Z80, spicca il recente Intellivision Flashback, prodotto nel 2014 da Blaze/AtGames e quindi il nuovissimo Intellivision Amico è solo la naturale ed ultima evoluzione, con in più il bonus di avere titoli completamente nuovi. Ma non solo, si sono viste, fino ai giorni nostri, anche molte riedizioni software con diverse raccolte di titoli classici della serie Intellivision Lives!, grazie ad Intellivision Productions, uno studio di sviluppo fondato da ex programmatori di Mattel Electronics attivo per oltre un ventennio, dal 1997 al 2018. La voglia di giochi classici, dunque, è sempre stata molto alta ed il sistema potenzialmente va ad accontentare una fetta di mercato molto grande. Intellivision Amico ha dunque dietro una storia molto interessante, e si può trovare sulla sua pagina ufficiale al seguente LINK. La recente presentazione al pubblico, del resto, ha avuto un buon successo, e tra classici rivisitati, come Shark Shark e Snafu, e titoli inediti quali il nuovo, attesissimo, Earthworm Jim, il pubblico è rimasto davvero stupito, come abbiamo detto in questa pagina. Lo scenario di uno scontro col competitor storico, come negli anni settanta, suggerisce una vera e propria battaglia Intellivision Amico Vs ATARI VCS, per la conquista di un segmento commerciale completamente nuovo che, oltretutto, potrebbe creare un precedente per l’arrivo di sistemi riesumati dal passato ed ammodernati per il mercato attuale. Si, abbiamo pensato tutti all’utopico Sega DreamCast 2!

Simile per certi versi allo chassis classico, il nuovo Intellivision Amico decide di riprendere solo alcune delle caratteristiche estere del sistema originario, puntando su linee tondeggianti ma mantenendo i controller stile telecomando con il famoso disco rotante. Lo spazio per inserire gli overlay appare invece mutato in un display interattivo.

I MILLE VOLTI DI ATARI

La storia di ATARI è ancora più complessa, e vede diversi nomi avvicendarsi alla sua guida, dal fondatore Nolan Bushnell, sognatore e vero e proprio genio sregolato del settore, al più freddo ed affarista Ray Kassar, burocrate nei ranghi di Warner Corporation che, di fatto, ha portato con scelte poco sagge alla crisi della Grande A. Ma non solo, persino un vecchio nome legato alla storica Commodore, ovvero quello della famiglia di Jack Tramiel, intenzionata a riportare in vita il marchio con la fondazione, nel 1984, di Atari Corporation, che faceva risorgere dalle ceneri quello che restava della storica Atari Inc. Con la chiusura di quest’ultima nel 1996, Hasbro ha rilevato il marchio tenendolo attivo fino al 2000, con la realizzazione di Atari Interactive. L’anno successivo si delinea invece quella che è la compagnia attuale, ovvero ATARI SA, nata grazie ad uno sviluppatore francese, Infogrames, che ha acquisito i diritti sul marchio e sul software, pubblicando interessanti riedizioni dei classici e titoli inediti di qualità, tra cui spicca la splendida serie di Alone in The Dark. L’idea di nuovi sistemi basati sul VCS nasce quasi subito dopo la grande crisi. Il ribattezzato ATARI 2600, completamente nero, e soprannominato Darth Vader, in onore del protagonista di Guerre Stellari, arriva ai tempi del nuovo ATARI 5200 del 1982, di scarso successo commerciale, ed inizia a far capire che, per il pubblico, ormai ATARI è legata per sempre al suo periodo migliore. L’inossidabile Video Computer System vede arrivare quindi due nuovi successori nel 1986, il primo, chiamato ATARI 2600 JR, è, a sorpresa, una semplice versione più piccola dell’hardware classico. Anche il nuovo ATARI 7800 Prosystem, pur più performante, ha però la possibilità di leggere le classiche cartucce per VCS/2600, ormai diventato il cavallo da battaglia della casa statunitense. L’ultima macchina della famiglia VCS arriva nel 1989, con ATARI 2600 JR Black. Dopo una vera e propria invasione di cloni non autorizzati del VCS sul mercato negli anni novanta, ecco che arriva ATARI Flashback, una famiglia di console stand alone non programmabili con precaricati i classici dei tempi d’oro del VCS,  prodotta a partire dal 2004 fino ai giorni nostri. La macchina reprò vede oggi al suo attivo ben dieci diverse installazioni, di cui una portatile. Non male, per un sistema ufficialmente morto e sepolto. La vera e propria resurrezione di ATARI VCS nel 2018, è stato quindi quasi un passo aspettato, visto l’enorme amore che i fan della Grande A hanno ancora per il sistema classico.

Intellivision Amico Vs ATARI VCS

La linea del nuovo ATARI VCS riprende in tutto e per tutto quella classica dello chassis anni settanta, ammodernandola, inclusa la finitura in radica della versione heavy/light  sixer ormai diventata iconica del sistema originale del 1977.

 LA PRIMA CONSOLE WAR, ATTO SECONDO

Intellivision Amico Vs ATARI VCS. Come sul finire degli anni settanta, dunque, abbiamo due grandi nomi che si trovano di fronte, da un lato Intellivision, orfano di Mattel, e dall’altro ATARI, anche essa totalmente diversa da quella storica. Del resto se rinascono la Fiat 500 nel mondo dell’automobile ed il Nokia 3310 in quello della telefonia mobile, davvero tutto può succedere. I progetti attuali sono però stavolta decisamente più corposi di semplici riedizioni Flashback, come possiamo vedere dal video che segue,  e si inseriscono, oltretutto, in un contesto in cui Intellivision Amico va in diretta concorrenza con il  nuovo sistema “retro-oriented” ben noto, ovvero il redivivo ATARI VCS, di cui sono già iniziate le prevendite, come abbiamo detto in questa pagina. Non più solo sofware, ma hardware vero e proprio. Alcuni critici del settore, analizzando questi sistemi, stanno già teorizzando l’apertura di una nuova nicchia di mercato, che si vada ad affiancare accanto a quelle ormai dominanti, ovvero lo scontro tra Sony PlayStation e Microsoft XBOX, la Nintendo Difference, il settore Personal Computer e l’ormai fuso segmento portatili/mobile. Manca solo il Colecovision, adesso, diranno alcuni, per completare la prima leggendaria console war. La storia, come sempre, è destinata a ripetersi.

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.