In questo speciale dedicato a Ninja Theory andremo a ripercorrere insieme l’insidiosa scalata al discreto successo di questo studio di sviluppo. Con sede a Londra e fondato nel 2000, si è guadagnato un posto sotto i riflettori solo nel 2017 con l’uscita di Hellblade: Senua’s Sacrifice. Nel corso degli anni Ninja Theory ha cambiato più volte proprietario e nome, lavorando a diversi progetti fallimentari fino a rischiare la bancarotta. È stato solo dopo la pubblicazione di DMC: Devil May Cry che Ninja Theory ha deciso di accettare lavori a contratto per altri publisher nel mentre che un piccolo team lavorava su Hellblade.
Just add Monsters: Kung fu Chaos e Argonaut Games
Nel marzo del 2000 Tameem Antonidas, Nina Kristensen e Mike Ball hanno fondato Just add monsters. Fin da subito ebbero in mente un idea per il loro primo gioco, un hack ‘n slash multiplayer chiamato Kung fu Chaos, ma mancava un finanziatore. Fu Argonaut Games a finanziare il progetto acquisendo lo studio, e fu grazie a quei fondi che il team si espanse e pubblicò il suo primo progetto nel 2003 per la prima Xbox. Purtroppo a causa del discreto insuccesso di quel titolo, il sequel non venne mai alla luce, e a causa dei problemi finanziari di Argonaut Games anche il progetto successivo ebbe diversi problemi a trovare i fondi necessari. Grazie ad aiuti sia esterni che interni lo studio riuscì a tornare in mano ai fondatori originali cambiando nome in Ninja Theory.
Heavenly Sword, Enslaved e DmC
Fu grazie ad un accordo con Sony Computer Entertainment che il team riuscì a continuare il progetto di Heavenly Sword, un titolo molto ambizioso che però è stato molto limitato nelle sue fasi di sviluppo da Sony per risultare essere solo un “normale gioco d’azione e avventura”. Venne Pubblicato nel 2007, apprezzato dalle critiche, ma non fu in grado di soddisfare le aspettative di vendite. A quel punto la produzione di un sequel era oltre le possibilità di Ninja Theory, così decisero di rinunciarvi e di cedere i diritti e le proprietà a Sony per lavorare su un nuovo progetto e cercare nuovi finanziatori.
Con le poche risorse rimaste, Antoniates creò la base di Enslaved: Odyssey to the West, sviluppandolo con Unreal Engine, Namco Bandai Games accettò di pubblicarlo. Con un budget molto inferiore rispetto a Heavenly Sword, il titolo venne pubblicato nel 2010, pure questo ricevuto positivamente dalla critica ma non dal mercato a causa del passato dello studio portando il progetto ad essere un fallimento commerciale.
Direttamente dopo Enslaved, Ninja Theory venne selezionata da Capcom per sviluppare il titolo successivo della serie Devil May Cry poiché era rimasto impressionato dal lavoro svolto dalla società per quanto riguardava Heavenly Sword. Capcom scelse di proposito uno studio occidentale per “dare un tocco occidentale ad un gioco in stile giapponese” concedendo quindi libertà creativa sul progetto. DmC: Devil May Cry. Il risultato fu controverso, con una riprogettazione totale dell’essenza della serie, il titolo ricevette il plauso della critica nel 2013, con annesso successo commerciale in diversi paesi come Regno Unito, Stati Uniti, Europa e Giappone.
L’indipendenza ed Hellblade
All’inizio del 2013 la società cercò di sviluppare un progetto multiplayer che mescolava lo shooting con elementi corpo a corpo, purtroppo però poco dopo venne annunciato Destiny di Bungie, che aveva elementi molto simili, perciò la maggior parte degli editori decise di non voler competere in maniera diretta con esso e il processo di sviluppo venne interrotto. Successivamente Ninja Theory collaborò con Disney Interactive Studios per quanto riguardo Disney Infinity 2.0: Marvel Super Heroes e Disney Infinty 3.0, contribuendo a mantenere in piedi l’azienda.
Dopodiché Alex Garland (scrittore della storia di Enslaved), si chiese perché la scena videoludica non avesse molti progetti indipendenti di alto calibro come l’industria cinematografica indie. Ciò spinse il team a iniziare a valutare l’idea di diventare “AAA indipendente”, dove il team sarebbe detentore della proprietà intellettuale e pubblicherebbe il gioco da solo senza gli editori di giochi tradizionali. Il gioco avrebbe comunque valori di produzione elevati ma verrebbe venduto a un prezzo inferiore. Finanziato interamente dal team stesso venne creato Hellblade: Senua’s Sacrifice, a cui lavorava un team di sole 15 persone. Il team collaborò con diverse società tecnologiche come 3Lateral, Cubic Motion e Xsens per l’aiuto con il motion capture, che permisero agli attori di vedere in anteprima la loro performance mentre recitavano.
Nel settembre 2016 Ninja Theory creò la divisione Senua Studio, che avrebbe lavorato sulla tecnologia dei personaggi virtuali in tempo reale, mentre il gioco esplorava la malattia mentale e la psicosi, ottenne il sostegno finanziario di Wellcome Trust. Dopo un ciclo di sviluppo durato tre anni, Hellblade è stato un acclamato dalla critica con elogi per la sua rappresentazione delle malattie mentali. Il gioco è stato un successo commerciale generando oltre 13 milioni di dollari con oltre 500.000 copie vendute. Il titolo ricevette nove candidature alla 14esima edizione dei British Academy Game Awards, trionfando in cinque categorie, e sei candidature ai TGA 2017 vincendone tre.
Ninja Theory: presente e progetti futuri
Il 10 giugno 2018 durante l’E3, Microsoft annunciò di aver stipulato un accordo per acquisire Ninja Theory insieme ad altri tre studi come parte di Microsoft Studios. Il direttore creativo dello studio Tameem Antoniades dichiarò di aver optato per l’acquisizione in quanto “Vogliamo essere liberi dalla macchina AAA e realizzare giochi incentrati sull’esperienza, non sulla monetizzazione”, e consentirebbe loro di continuare a creare giochi più piccoli e rischiosi con indipendenza creativa. Nell’ottobre 2019, Ninja Theory annunciò l’istituzione di uno sforzo di ricerca e sviluppo che si occupa di salute mentale, soprannominato The Insight Project, che si basa e continua la cooperazione tra Ninja Theory e Paul Fletcher, uno psichiatra dell’Università di Cambridge e professore di neuroscienze della salute che aveva consultato lo studio su Hellblade.
Al momento sappiamo solo che Ninja Theory sta sviluppando Senua’s Saga: Hellblade II, sequel di Hellblade Senua’s Sacrifice in arrivo per settembre di quest’anno, e Project: Mara, un nuovo gioco sperimentale che “sarà una rappresentazione del mondo reale e radicata del vero terrore mentale”.
Nonostante le grandi difficoltà incontrate nel nel percorso di crescita di Ninja Theory con titoli apprezzati dalla critica ma fallimenti commerciali, questo studio di sviluppo sembra avere un grande futuro insieme a Microsoft. Soprattutto grazie al percorso intrapreso con Hellblade.