Come sarebbe il mondo, se fosse pieno di zombie? Ce l’hanno insegnato serie TV, film, sequele di videogiochi, certo. Ma quante volte abbiamo avuto uno zombie in casa, che ci aiuta e supporta, fino a combattere al nostro fianco contro i suoi simili? L’assurdo nell’assurdo, una condizione che ci viene proposta nel nuovo action-open-world di Nacon e Eko Software, l’apocalisse che determina le caratteristiche del mondo di Welcome to ParadiZe. Disponibile prossimamente su console e PC, la versione demo di questo nuovo titolo che combina sopravvivenza, combattimento e creazione in un mondo che prevede anche la modalità multiplayer, abbiamo messo alla prova i nostri alleati non-morti per diventare il sopravvissuto più abile e intelligente, oltre a dominare le fazioni nemiche ed evitare di essere mangiato. Un gioco che combina sopravvivenza, combattimento, crafting e gioco di ruolo, il tutto ambientato in un folle mondo aperto. Vi raccontiamo com’è andata questa nostra prima esperienza su Steam, con la demo arrivata da qualche giorno!
Welcome to ParadiZe: il paradiso degli zombie
Cosa si prova ad avere al proprio fianco un alleato zombie che ti difende, costruisce le tue barricate e ti aiuta a combattere i suoi simili? In Welcome to ParadiZe, dove ParadiZe è proprio il nome del mondo dove questi zombie fanno tutto il lavoro sporco. Per noi, alle nostre dipendenze. Si prendono cura dei lavori pesanti, proteggono i sopravvissuti alla terribile pandemia che ha trasformato le persone in non-morti, e tutto grazie alla rivoluzionaria tecnologia del casco da hacking sviluppata da una certa azienda, la Tusk Group. Questo “paradiso” altro non è che un luogo, dove per ettari e ettari di terreno le persone sopravvissute possono cercare di ricostruire la propria vita, accanto però a zombie non pericolosi.
Come sopravvissuti all’apocalisse, noi giocatori ci ritroviamo in questa città, idilliaca solo all’apparenza, aspettandoci di condurre una vita al sicuro dagli attacchi selvaggi degli zombi. Purtroppo non tutto sembra essere andato come previsto. Sul campo dovranno affrontare un gruppo di abitanti ribelli, ognuno più strano dell’altro, tra la fauna “zombificata” e un’ampia varietà di ambienti, ognuno con i propri pericoli. La tecnologia del casco da hacking sarà la loro migliore risorsa per combattere uno scenario così folle e caotico, ma ce la faremo nella nostra impresa?
Destinazione ParadiZo
Veniamo al dunque, e vediamo insieme i contenuti che ci hanno atteso in questa versione demo di Welcome to ParadiZe. Cominciamo dalla selezione del personaggio, uno tra 13 diversi modelli di superstiti, che variano per sesso, età, etnia, abbigliamento e altri aspetti estetici. Non abbiamo però a disposizione nella scelta altre caratteristiche utili ai fini del gioco, ossia statistiche quali resistenza, capacità di reazione e altre ancora. Forse perché non serviranno mai nel corso del gameplay? Lo scopriremo solo…sopravvivendo, grazie alle nostre guardie zombie, come ci ricorda la voce narrante subito all’inizio del gioco, che chiarisce lo stile del gioco stesso: il voice over ci racconta in quale strana realtà siamo capitati come se fosse un claim pubblicitario, spiegandoci che chiunque è il benvenuto a ParadiZe, dopo dieci anni trascorsi a combattere contro i non-morti. Il paradiso dunque ci attende?
Alle prime apparenze, non sembra proprio. Cominciamo la nostra avventura in questa demo a partire da una sorta di discarica, per poi entrare subito dopo nel parco e fare la conoscenza sia di umani che di zombie. L’esplorazione avviene in un mondo davvero ben costruito in termini di risoluzione grafica, oltre che di realismo nella concezione dell’ambiente che ci circonda. Non solo le condizioni meteo variano, ma assistiamo anche al classico ciclo circadiano con l’alternanza giorno-notte, che rende il mondo di Nacon ancor più verosimile e interessante da vivere. Con conseguenti variazioni anche sul gioco e sulle attività previste e disponibili. Ma non vi anticipiamo altro, e proseguiamo nella nostra esplorazione.
Zombie sì, ma bellissimi da vedere
Mentre giochiamo, incontreremo tanti oggetti da raccogliere e fin da subito ci metteremo anche alla prova con tanti nemici da sconfiggere. Scontri molto facili da portare a termine, con uno o due colpi di arma di cui dispone il nostro personaggio, mentre scopriamo sempre più aree disponibili e tutte molto interessanti da scoprire, oltre che essere state ben realizzare graficamente. La soluzione estetica scelta per Welcome to ParadiZe infatti ci ha colpito positivamente, sia in fase di gameplay, sia nelle sequenze video narrative, dove le animazioni in stile fumettistico ben si accompagnano al voice over quasi ironico e entusiasta che ci racconta le varie vicissitudini di questo mondo e dei suoi abitanti. Nel corso di questi primi momenti, potremo anche testare le nostre abilità di crafting, creando dei primi oggetti basilari, oltre che osservare i primi progressi compiuti mentre acquisiamo esperienza e sveliamo zone sempre più ampie sulla mappa di mondo. Sulla quale però sarebbe stato utile avere dei segnialini per indicarci la direzione da seguire, mentre portiamo a termine le missioni che ci vengono assegnate. Oltre a una certa ricchezza contenutistica e a buone performance del motore di gioco, abbiamo testato anche altri aspetti tecnici del titolo di Nacon.
Il menu delle impostazioni di gioco è molto ricco, permettendoci di scegliere quali statistiche mostrare sullo schermo, la lingua, le classiche impostazioni di audio e grafica, che però prevedono tante diverse opzioni di personalizzazione da parte del giocatore, soprattutto per quanto riguarda l’estetica della grafica. Scelte interessanti che potrebbero rendere il gioco ancora più piacevole e particolare nella nostra esperienza. Non mancano nemmeno le sezioni dedicate all’associazione dei pulsanti di gioco e qualche opzione dedicata all’accessibilità. Ricordiamo anche che non abbiamo potuto chiaramente testare in questa fase di sviluppo di gioco la versione multiplayer, ma confidiamo che possa rivelarsi una piacevole sorpresa, sia in termini di esperienza videoludica, sia in termini di performance tecniche.
Piattaforme: PlayStation 5, Xbox Series X|S, PC
Sviluppatore: Eko Software
Publisher: Nacon
Data di uscita: 29 febbraio
Welcome to ParadiZe potrebbe davvero rivelarsi una piacevole sorpresa, un gioco action-open-world quasi… paradisiaco. Giochi di parole a parte, il nuovo titolo edito da Nacon sembra promettere tanto divertimento ed esplorazioni ricche di oggetti collezionabili e utensili utili al crafting e alla sopravvivenza, oltre che permetterci di fare la conoscenza di tanti personaggi secondari diversi, NPC che ci aiuteranno nell’avventura, oltre che rendere gradevole e quasi spassosa la nostra esperienza con questo titolo. Sicuramente abbiamo potuto testare una parte ristretta del mondo di gioco che ci attende tra un mese circa, ma è anche vero che questi primi passi nel mondo degli zombie, amici e nemici che siano, è stata molto interessante e ricca di dettagli per nulla trascurabili. Oltre al fatto che la soluzione narrativa di porre degli zombie al nostro servizio, in tanti modi diversi, è sicuramente originale e difficilmente sondata nel mondo dell’intrattenimento finora, anche il lavoro tecnico alle spalle di questo titolo non è da sottovalutare, accanto alle molteplici opzioni di personalizzazione. Manca poco tempo all’uscita ufficiale di questo nuovo action-open-world, che ci auguriamo possa stupirci in toto, anche testando finalmente una modalità multiplayer godibile con amici e con utenti connessi da tutto il mondo.