Stanley Kubrick spiega il finale di 2001: Odissea Nello Spazio. Che sia possibile? Che sia vero? Forse no. Forse si tratta solo di un buon montaggio e di una voce che gli assomiglia. Potrebbe in effetti essere solo un grosso e salatissimo Fake. Ma se fosse vero?
Queste le domande che ogni appassionato di cinema dovrebbe farsi davanti al video che è apparso su Youtube a fine giugno. Si tratta di un intervista telefonica con Jun’ichi Yaoi, nei rarissimi fotogrammi possiamo vedere l’intervistatore, ma non l’intervistato.
La spiegazione di Kubrick è diretta, senza giri di parole risponde alla richiesta di spiegare il finale del suo più enigmatico film:
“Ho provato ad evitare di farlo fin da quando il film è uscito. Quando spieghi le idee suonano sciocche, come se fossero drammatizzate, uno lo sente, ma ci proverò.”
“L’idea era che lui fosse preso da delle entità divine. Creature di energia pura ed intelligenza, senza forma o sostanza. Lo mettono in quello che immagino potreste descrivere come uno zoo umano, per studiarlo, e la sua intera vita passa da quel momento in quella stanza. Non ha senso del tempo. Sembra che il tempo avvenga come avviene nel film.”
“Loro scelgono questa stanza, che è una replica molto inesatta di un architettura francese (volutamente innacurata) per suggerire che loro avessero una qualche idea di ciò che lui considera bello, ma non ne fossero sicuri. Proprio come noi non siamo sicuri di cosa fare con gli animali in uno zoo, gli diamo quello che crediamo sia il loro ambiente naturale.”
“In ogni caso, quando hanno finito con lui, come succede in molti miti e culture nel mondo, viene trasformato in una specie di super-essere e mandato indietro sulla terra, trasformato, e reso una sorta di super uomo. Possiamo solo immaginare cosa succeda quando se ne va indietro. È il pattern di un sacco di mitologia e questo è ciò che cercavamo di suggerire.”
Che dire la voce è molto simile. È la stessa interpretazione che avevate dato voi? Oppure avete preso un granchio per 50 anni di seguito? Chissà, quale sia la verità. Non siamo nemmeno sicuri si tratti davvero di Stanley Kubrick. Ma se lo fosse?