Tomonobu Itagaki a Gamerome: il futuro dello sviluppo si cela nell’interazione

Tomonobu Itagaki GameRome

Tra tutte le figure riconoscibili all’interno della games industry in quel di Giappone, Tomonobu Itagaki risalta subito per la sua capacità di aver introdotto due delle serie nipponiche più note in tutto il mondo: Dead or Alive e Ninja Gaiden. Da una parte c’è ovviamente il nuovo, con le suadenti lottatrici di Dead or Alive a fare da sfondo a un picchiaduro osservato sempre con cura e amore dagli amanti del genere, mentre dall’altra troviamo invece il ritorno del ninja Ryu Hayabusa, che grazie a Itagaki è riuscito per un periodo di tempo a ritrovare il proprio spazio nel mondo dei videogiochi. La carriera di Tomonobu è poi proseguita con Devil’s Third, uscito nel corso del 2015 per Nintendo Wii U, continuando ad attirare l’attenzione dei giocatori, ma quali strade starà seguendo il leggendario designer giapponese? Con l’occasione dataci da Gamerome, abbiamo avuto modo di sederci davanti a Itagaki, chiedendogli la sua opinione sull’evento e sul futuro dei videogiochi.

Tomonobu Itagaki GameRome

Qual è la sua opinione sui giochi provati a Gamerome?
Ce ne sono tanti, ma uno in particolare era così divertente che non riuscivo a crederci. Era troppo buffo e non la smettevo di ridere! La mia valutazione sui titoli dovrebbe andare da un minimo di 1 a un massimo di 5, ma a quel gioco avrei dato un 100!

Avrebbe dei consigli da dare ai giovani designer e sviluppatori?
Più che il videogioco, i giovani dovrebbero studiare le interazioni che intercorrono tra più giocatori; che sia durante un gioco da tavolo o anche nei momenti tesi dell’azzardo. Però è importante il contatto tra le persone. Da questo punto di vista, Backgammon è altamente consigliato!

Quale messaggio spera di aver lanciato con le sue opere?
Combattete. Questo è il messaggio presente in ogni gioco che ho creato e che ho sempre voluto veicolare ai giocatori.

Cosa vorrebbe realizzare nel prossimo futuro del gaming? In caso, potrebbe condividere con noi qualche informazione?
Al momento non posso darvi alcun dettaglio, ma state pur certi che sarà un gioco dove si combatterà!

Dopo un rito di iniziazione tenuto dalle alte cariche di GamesVillage, Valerio è stato accettato come redattore. È il più giovane del gruppo e, nonostante le apparenze, nasconde un grande talento. Ma lo nasconde molto bene! Non vi consigliamo di partire con lui: leggende narrano che chi l'abbia seguito si sia perso nei meandri della misteriosa Pomezia.