Youtubers Life OMG Recensione, dalla cameretta alla fama il passo è, più o meno, breve

In tanti ci provano, perché alla fine iniziare costa più o meno nulla. In pochi però, dopo qualche anno di attività, possono rivedere e commentare come tutto è iniziato, discutendone con i propri iscritti, per capire quanta strada è stata fatta dal primo video pubblicato su YouTube fino all’ultimo. Perché la carriera dello Youtuber è tutto fuorché un esercizio facile da svolgere, una semplice equazione di primo grado, è qualcosa che va coltivato con impegno, passione e perseveranza. Non tutti i ragazzi (e non) che si cimentano nel vasto, vastissimo mondo che offre questo enorme canale di condivisione, hanno come obiettivo quello di diventare i più influenti, sicuramente; ma il protagonista di Youtubers Life OMG si. O, almeno è quello che è riuscito a fare.
Questo perché, a livello “storico” all’interno del titolo, andrete a giocare i ricordi di un oramai celebre personaggio che, partendo con il pubblicare video nella sua cameretta, di strada ne ha fatta, e pure tanta. Stiamo parlando di Youtubers Life OMG, versione console del titolo disponibile su PC già da un paio d’anni, uscito in digitale a metà novembre e in copia fisica il 4 dicembre. Noi abbiamo testato la versione per PlayStation 4.

YouTubers Life OMG

Tutto comincia nella propria cameretta

Quella dove ogni ragazzino/a inizia a coltivare i propri sogni. In Youtubers Life OMG questi si riflettono in tre scelte, una buona fetta di quelle che, sulla piattaforma di Google, vanno per la maggiore: i videogiochi, la musica e la cucina. A livello gameplaystico selezionare l’una o l’altra non modificherà radicalmente il vostro modo di giocare, ma ovviamente saranno diversi i contenuti e le situazioni che andrete a generare. La prima cosa da fare, da buon gestionale di vita vissuta, è quella di personalizzare il proprio avatar. Sesso, capelli, occhiali, baffi, abiti e quant’altro. Siccome il tutto inizierà durante i giorni di scuola, la nostra scelta di conciarci con una barba lunga e mezza hipster non si è rivelata totalmente efficace. Il cuore del titolo non è sicuramente nel gusto estetico del proprio pupazzo da comandare, per quanto però l’immagine, in un mondo che la promuove all’eccesso, è il primo passo per capire, e far capire, chi siamo.

YouTubers Life OMG

Il titolo di U-Play unisce meccaniche da gestionale/business game con la simulazione di vita e di relazione alla The Sims di cui, seppur in modo più stilizzato, condivide una certa visione grafica tendente più al caricaturale che al realistico. Il vostro compito sarà quello di pubblicare dei video sul vostro canale (a cui dovrete dare anche un nome) e gestirli sotto vari punti di vista, dai commenti degli utenti fino al capire quanto tempo ci mette il video stesso per essere pubblicato. Perché, da buon simulatore di vita vissuta, il tempo coprirà un ruolo chiave. Le giornate passeranno in modo molto rapido e, fin dall’inizio, gestirlo sarà tutt’altro che semplice. Sia l’illuminazione in camera che una barra in basso sullo schermo vi faranno capire se è giorno o notte, ma il vostro compito non sarà solo quello di pubblicare video. Dovrete mangiare, dormire, costruire relazioni e andare a scuola. E una delle prime cose che capirete, (supponiamo sia nel gioco come nella realtà), è che sarà meglio non far preoccupare la mamma… prima di tutto lo studio! Ognuno di questi bisogni sarà comunque mostrato con delle apposite barre sull’interfaccia grafica.

YouTubers Life OMG

Numeri, numeri e ancora numeri

Perché, da bravi animali social quali siamo, la prima cosa che dovremo fare, video dopo video, sarà quella di aumentare di volta in volta le visualizzazioni e gli iscritti al nostro canale. Del resto il nostro compito è quello di arrivare in cima alla catena alimentare del nostro segmento specifico. Che sia mostrare video di gameplay, fare cover, o cucinare biscotti. E per farlo dovremo a poco a poco migliorare le nostre apparecchiature, gli strumenti che ci servono per fare il nostro lavoro. Per fare ciò avrete la possibilità di acquistare oggetti nei negozi online all’interno del gioco. Alcuni miglioreranno le prestazioni del vostro computer (dalla tastiera alla webcam, passando per il case), altri abbelliranno la vostra casa, e altri saranno proprio gli “strumenti del mestiere”. Un conto è registrare con l’ukulele da pochi spicci, l’altro con un violino di quelli seri. Partirete con una strumentazione base e, progredendo con l’esperienza, sbloccherete oggetti sempre migliori.

YouTubers Life OMG

Perché ogni task che vi verrà chiesto di svolgere, vi farà aumentare una barra d’esperienza per progredire di livello e sbloccare nuovi gingilli, per fare sempre più grande il vostro impero social. E, a proposito di relazioni, c’è tutta una parte extra-cameretta che dà respiro e maggiore dinamicità al gioco. Di tanto in tanto infatti amici o amiche vi chiederanno di uscire, per andare al cinema, alle feste, ai concerti. Qui dovrete mettere in atto la vostra natura da intrattenitore “alla Sims” e giocarvi le vostre carte per migliorare le relazioni con le altre persone. Da conoscente ad amico, passando per scambi d’affetto. Ovviamente, non provateci subito con la prima/o conoscente che capita a tiro. Non è affatto cortese! Un modo sicuramente riuscito per aumentare la longevità del titolo, tra la struttura da mini game del montaggio video, all’inizio non completamente intuitiva, e lo shopping (finto) online, il tutto mentre in sottofondo sonorità jazz/fusion vi accompagneranno prendendovi per mano e non abbandonando la vostra testa per giorni.

YouTubers Life OMG è un titolo che può divertire. Se si entra nel loop del dover fare numeri sempre più grandi diventa anche breve dipendenza. Non è il titolo che sconvolge i canoni del genere, ma fa passare momenti di relax in cui il cervello si mette in moto per capire, anche solo a livello scheletrico, a cosa bisogna fare attenzione se si vuol diventare, nella realtà, uno che può dire la sua sul web. Non esente da pecche strutturali, può però assicurarvi svariate ore di gioco. Come ogni titolo del genere, con il pad funziona un po’ meno bene che con mouse e tastiera; nulla di drammatico, giusto fisiologico.