Probabilmente lo avete avuto per le mani anche voi, all’epoca della ormai surclassata console di casa Nintendo, Wii U, ma nonostante siano passati diversi anni da allora, sappiamo bene che le vecchie glorie non smettono mai di brillare. E’ giunto infatti il momento di tornare a parlare di un titolo che sta per rivedere la luce sull’ultima versione del mondo delle portatili della casa nipponica dell’intrattenimento, nonché mamma dell’idraulico più famoso del mondo e della sua simpatica combriccola di amici. Dal prossimo 12 febbraio arriva infatti Super Mario 3D World + Bowser’s Fury, il nuovo titolo nato dall’incontro della storia principale e del contenuto aggiuntivo che finora abbiamo conosciuto davvero poco. In questa anteprima cominciamo a ingannare l’attesa svelandovi solo una piccola parte di contenuti previsti in questa avventura con Mario, Luigi, Peach e Toad per salvare il Regno delle fate, in un viaggio che potremo scegliere di vivere da soli o con altri tre giocatori, per la prima volta in locale o online, per un emozionante viaggio attraverso il Regno delle fate in questa nuova versione ampliata del titolo originale.
Super Mario 3D World + Bowser’s Fury, tra stelle, gatti…
Come si presenta il mondo in 3D di Mario e dei suoi amici? Innanzitutto, coloratissimo come sempre, pieno di mondi da completare, livello dopo livello, e con la possibilità di scegliere i personaggi che vogliamo, dall’ampio roster a disposizione sin dall’inizio. Nel gioco base, affrontiamo un livello dopo l’altro a tutta velocità, e non di certo (o meglio, del tutto) per la velocità con cui possiamo portarli a conclusione. Questo non significa che la difficoltà sia elevata, anzi: spesso abbiamo notato come, per quanto sia abbastanza facile fare progressi di gioco, lo è un po’ meno riuscire a completare al primo colpo ciascun segmento di mondo, e soprattutto portare a termine in una sola volta i livelli. Infatti, dopo essere stati colpiti per tre volte, non solo sarà game over, ma dovremo anche rifare tutto il livello, a meno che non abbiamo avuto la fortuna di incappare in un checkpoint in precedenza. La partita si fa sicuramente sfidante al punto giusto: per quanto possa risultare un boccone amaro dover rifare gran parte del livello dopo essere caduti negli scontri contro i classici nemici della saga di Mario, è anche vero che il design unico, morbido e curato nei minimi dettagli non può che edulcorare un gioco altrimenti non troppo originale e che ricalca appieno la tradizione del franchise di Mario, presentando le innovazioni piacevoli che caratterizzano da qualche anno i titoli sfornati per questa saga. Tra le caratteristiche migliori, la telecamera che ci accompagna senza indugio e fluidamente in ogni mossa, i movimenti dolci dei personaggi e ben calibrati, senza lag di risposta o ipersensibilità al tocco del pad.
…e pericolose macchie di bitume
Ma cosa succede nel DLC aggiuntivo di questa edizione? Parliamo del vero core di interesse di questo titolo, l’add-on che si slega in parte dal titolo principale per regalarci un’esperienza dalla struttura open world più libera, caratterizzata da isolotti connessi tra loro e che riprendono l’eredità di Super Mario Odyssey. Chi è dunque Bowser? Posseduto da questa “sostanza nera” che lo ha reso furioso e incontenibile, Mario (personaggio che qui non può essere selezionato a preferenza) e Bowser Jr., il figlio, viaggiando attraverso una serie di isole dello Sgattaiolago per ottenere i misteriosi solegatti grazie al superamento di varie sfide. Dovranno sfruttare il loro potere per fermare il terribile Bowser furioso, oltre a unire le loro forze per placarlo, tra tempeste e meteoriti scagliati su di noi. In questa parte del pack offerto da Nintendo, possiamo decidere se trascorrere l’avventura in solitaria o con un altro giocatore per aiutare Bowser Junior a far tornare alla normalità suo padre. Il contenuto di questa aggiunta, purtroppo, non ha una notevole longevità, rispetto a quanto offerto dal titolo principale, ma non per questo pecca di divertimento e qualità nella proposta.
Tanta qualità, scarsa originalità
Per quanto la concezione del gameplay non sia niente di particolarmente originale nelle sue meccaniche intrinseche, tantomeno difficile da comprendere (anzi, forse talvolta abbiamo notato delle limitazioni dei comandi disponibili), al contrario la resa qualitativa del comparto tecnico e artistico è decisamente elevata. Parliamo di rivoli di gocce sullo schermo mentre sta piovendo, nel pieno rispetto della fisica degli elementi e nel tentativo riuscito di sfondare quasi la quarta parete, come a simulare una sorta di visore virtuale che però, purtroppo per noi, non stiamo davvero indossando. Attraversando i diversi livelli nel nostro provato, abbiamo avuto la dimostrazione di come la cura maniacale del dettaglio di casa Nintendo sia ormai a livelli davvero sensazionali, e se da un lato la qualità artistica è decisamente ineccepibile, quella tecnica non è stata però priva di qualche sbavatura, per via di alcuni bug dei nostri personaggi evinti mentre scalano le numerose piattaforme da percorrere e qualche difficoltà nel dare la giusta direzione al nostro personaggio in fase di salto. Al netto di queste sbavature, non possiamo che fare un plauso a quanto abbiamo visto in questa anteprima, senza notare differenze tra il porting del gioco originale e il suo nuovo e gustoso DLC.
Lo ammettiamo, seppur si tratti di un graditissimo ritorno sugli schermi di un capitolo godevole del franchise di Super Mario, non si tratta comunque di un prodotto rivoluzionario e dalla spiccata originalità. A partire dalla concezione dei livelli e della tridimensionalità, dalle forme morbide della struttura architettonica dei livelli ai colori pastello uniti a quelli più decisi, sono ormai il classico très d’union degli ultimi titoli della saga. La suddivisione dei mondi tipicamente distribuiti in stage da superare con boss da sconfiggere e punti stella da raccogliere sono piuttosto lineari, senza difficoltà eccessive nel recupero di tutti i premi, mantenendo comunque un certo livello di sfida contro se stessi nel tentativo di acchiappare tutti, ma proprio tutti, i reward presenti e snocciolati qua e là. Lo sviluppo è lineare di per sé, ma vi stiamo dando solo un assaggio di quanto ci attende nella versione definitiva e totale del gioco. Dobbiamo solo aspettare ancora un poco per scoprire i segreti che si celano in questo nuovo titolo, tra mostri scuri come il bitume e gatti impazziti che si aggrappano ovunque.