L’anfora del Dio Stellare è un videogioco che, fino ad ora, era stato ritenuto perduto, persino dal suo stesso autore, ovvero lo sviluppatore italiano Ivan Venturi, che in tanti ricordano per la sua militanza nel leggendario team di SIMULMONDO, una delle società di sviluppo più iconiche del Retrogaming targato Made In Italy. L’autore è stato protagonista delle pagine di Games Village in occasione della realizzazione del titolo Pride Run, dedicato al mondo LGBTQI che trovate in questa pagina. Si tratta di una scoperta davvero importante dal punto di vista storico, poiché riporta alla luce un software del passato che rappresenta uno specchio importante di come fosse strutturata l’avventura testuale italiana nei primi anni ottanta.

Il titolo ritrovato, in particolare è il primo (o quasi, come scopriremo tra poco) sviluppato dall’autore per i sistemi ad otto bit targati Commodore, ed è stato programmato per l’immortale Home Computer Commodore 64 quasi quaranta anni fa, essendo risalente al 1984. Il titolo è il classico Adventure Game Testuale, “come erano tutti gli Adventure dell’epoca, prima che venissero contaminati / arricchiti dalla grafica”, ci ricorda sul social network facebook lo stesso autore. La storia dietro al titolo è interessante e commovente, e vede un Ivan Venturi appena quattordicenne intento a programmare il gioco, usarlo fino a che finiva la RAM disponibile del sistema, ed inviarlo speranzoso a Commodore Italia che però all’epoca non era un publisher, ma solo una succursale commerciale della società originale statunitense e che, ovviamente, ha del tutto ignorato il titolo. La copia della cassetta, di cui pare Ivan stesso abbia perso il master originale, pare che non sia stata buttata, ma salvata e trasferita su un misterioso floppy di cui si sono poi perse le tracce per ben trentotto anni. Una storia quasi da film, verrebbe da dire. Un film a lieto fine, però, poiché la copia floppy è diventata un file eseguibile, grazie al dump di qualcuno, forse all’interno di Commodore Italia stessa, finendo, col tempo in mano ai responsabili del sito specializzato Ready64, che trovate in questo LINK. Grazie alla scansione di migliaia di file per preservare il software per l’otto bit Commodore, Raffox, storico del sito, ha notato l’autore del titolo analizzato, riconoscendo subito Ivan Venturi. Il gioco è stato oggi preservato, catalogato e messo in rete, a disposizione del pubblico. Potete trovare l’interessante titolo, giocabile ancora oggi tramite emulatore o su macchina originale tramite flash card, in questa pagina.

In occasione del ritrovamento del gioco L’Anfora del Dio Stellare l’autore ha voluto ricordare un momento ancora più arcaico della sua carriera, risalente ad un anno prima, ai tempi della scuola, ed in particolare alle vacanze estive tra la seconda e la terza media. In quel periodo Ivan Venturi si ritrova quasi per caso ad avere a che fare con un altro home computer, ovvero lo SHARP MZ 700, avuto in prestito dal fratello diciassettenne, Mirko Venturi, che stava facendo un lavoretto estivo, per realizzare il software gestionale di un’azienda locale. Approfittando dei momenti di pausa dal lavoro del fratello, ecco che, su questo computer viene realizzato dall’autore IL SEGRETO DI NHIM, scritto in linguaggio BASIC, un altro Adventure con tanto di listato stampato, come si usava ai bei vecchi tempi. “Chissà dove sono finiti!” si chiede alla fine il programmatore. Proprio da quella prima esperienza è definitivamente esplosa la passione per la programmazione e per i videogiochi, avvistati da Ivan per la prima volta in Riviera Romagnola, alla fine degli anni settanta, e mai dimenticati. Amore a prima vista, verrebbe da dire.