Sono ormai passati 15 anni dal primo storico lancio della fortunata e lunga serie di Assassin’s Creed. Durante l’ultimo Ubisoft Forward c’erano molte ipotesi su quello che sarebbe stato il prossimo capitolo. In molti pensavano che, vista la ricorrenza, la casa di produzione stesse per lanciare un remake della prima avventura. Altri invece speravano nell’inizio di una nuova saga totalmente originale. Ubisoft, come al solito, stupisce e accontenta tutti, presentando un lungo video di Assassin’s Creed Mirage (oltre a molte altre novità), riuscendo a mescolare e soddisfare i desideri di tutti i quanti fan.
Assassin’s Creed Mirage: un diverso salto nel passato
Al centro di Assassin’s Creed Mirage c’è un giovanissimo Basim che, 20 anni prima delle sue avventure in nord Europa, è ancora un semplice ladro nella meravigliosa città di Baghdad. Il suo passato è ancora più tormentato e di fronte ha un futuro tutto da ricostruire. Basim Ibn Ishaq, infatti, è figlio di un grande architetto del IX secolo, autore della costruzione della Grande Moschea di Samarra. Il suo merito, però, gli viene sottratto e lui, insieme al figlio, viene esiliato per poi morire in totale povertà. Il nostro giovane eroe, quindi, si trova a dover sopravvivere nell’affascinante Baghdad, di cui era solito frequentare la biblioteca. Basim ha tutte le caratteristiche per diventare una leggenda: capacità fisica, intelligenza, cultura, nulla da perdere e tutto da guadagnare.
È proprio a questo genere di personaggi che Ubisoft ci ha abituati: eroi incompresi che si trovano a perdere tutto, salvo scoprire una nuova realtà occulta e diventare parte del cambiamento in atto. Anche Basim non fa eccezione. Lungo il suo percorso di crescita, entrerà in contatto con la Congrega degli Occulti, diventando un giovane apprendista. Durante questa avventura non sarà solo ma ci incontrerà tutta una serie di personaggi storici, effettivamente esistiti, che si riveleranno essere di volta in volta, fedeli aiutanti o terribili nemici. Fra i tanti spicca sicuramente la figura di Roshan, la maestra di Basim, doppiata dalla bravissima Shohreh Aghdashloo. La giovane mentore, ex schiava persiana, ricopre un ruolo importante all’interno della storia e sicuramente sarà fondamentale per rendere Basim il potente maestro che abbiamo già conosciuto in Valhalla.
Di particolare importanza è la scelta del luogo: Baghdad, una località non così distante dalla Costantinopoli del primo Assassin’s Creed, sia fisicamente che concettualmente, che crea un affascinante collegamento con il capostipite della saga. La città che possiamo ammirare è quella dell’861, nel periodo che viene considerato il più importante dell’Impero degli Abbasidi. In questa importante capitale, molte sono le celebrità che si possono incontrare, tra scienziati, matematici, guerrieri e molto altro. All’interno di questo ambiente si muove il nostro Basim, nei quattro differenti quartieri che compongono la città, differenziandosi sia per atmosfere che costruzioni, per poi allargarsi anche alle aree circostanti, arrivando anche alla città di Samarra. Secondo alcune indiscrezioni, inoltre, pare che saremo chiamati anche ad esplorare Alamut, la base degli Assassini vista nel primo capitolo, ma che in questa epoca storica è ancora in fase di costruzione. Tanti ricordi che si mescolano insieme in questa grande avventura targata Ubisoft.
Una nuova avventura per un nuovo team
Lo sviluppo di Assassin’s Creed Mirage è stato affidato a un team totalmente nuovo, l’Ubisoft Bordeaux. Il gruppo è composto da 400 professionisti che, seppur avevano fatto vedere il proprio valore lavorando a L’Ira dei Druidi, la prima espansione molto apprezzata di Assassin’s Creed Valhalla, avranno comunque il supporto anche degli sviluppatori veterani. Nel frattempo sembra che il lavoro che stanno svolgendo sia di grande valore, come è potuto trasparire dal video di presentazione osservato durante l’ultimo evento. Si pensi che l’intera città di Baghdad è stata dovuta ricostruire da zero, in quanto nel quattordicesimo secolo fu completamente distrutta. La software house, quindi, per mantenere alto il livello di fedeltà storica che l’intera saga ha sempre vantato, ha lavorato su documento storici, dipinti e rappresentazioni dell’epoca, per far si che la città potesse risorgere dalle sue ceneri, almeno digitalmente.
Assassin’s Creed Mirage: cosa sappiamo del gameplay
Purtroppo il video non ha mostrato nulla per quanto riguarda il gameplay, per questo ciò che possiamo dirvi si basa solo su un’attenta osservazione delle immagini e su ciò che gli sviluppatori hanno riferito a voce. L’idea che sta alla base del gameplay di Assassin’s Creed Mirage è di tornare ancora una volta alle origini, tralasciando un po’ le componenti RPG che si erano aggiunte nel corso dei capitoli e focalizzandosi maggiormente sull’esperienza di Occulti. Per questo motivo non avremo a disposizione un enorme arsenale di armi e armature tra cui scegliere ma saremo maggiormente impegnati ad esplorare e nasconderci, compiendo le missioni che via via ci vengono affidate.
Anche se non mancheranno missioni secondarie, l’esperienza di gioco sarà molto più lineare, con un tempo di completamento della trama principale che dovrebbe aggirarsi intorno alle 15-20 ore. In generale l’esperienza stessa sarà meno dispersiva, come poteva essere definita quella vissuta in Valhalla, Odyssey od Origins, con ambienti e mappe più contenute. Si torna quindi alle origini, con un unico personaggio giocabile ben definito per aspetto e genere, la cui esperienza poggia sui tre cardini che hanno reso celebre la serie: gli assassini, la furtività e il parkour. Niente elementi da costruire o acquistare e anche le abilità sembra avranno un andamento più lineare e semplificato. La nostra dotazione sarà solamente la nostra fedele lama celata e una sciabola, più una serie di gadget dell’epoca, come bombe fumogene o trappole, da potenziare lungo l’avventura.
Di base si torna a uno schema di gioco già visto ma sempre molto apprezzato: ricevere l’ordine, raccogliere informazioni senza farsi notare, individuare l’obiettivo e studiarne il comportamento per trovare il momento migliore in cui colpire. In questa ultima fase, tornerà molto utile la nostra fedele aquila, fondamentale per osservare dall’alto ma a cui fare molta attenzione, in quanto pare saranno presenti arcieri in grado di abbatterla. Sono stati eliminati anche i dialoghi a risposta multipla e i momenti nel presente, per dare ancora più fluidità al racconto e farci concentrare maggiormente sul gioco. La stessa AI degli avversari è stata ulteriormente implementata, con pattern di movimento più elaborati, per offrire un livello di sfida maggiore nelle fasi di infiltrazione. Anche lo stato di allarme delle guardie è stato migliorato, raggiungendo adesso tre stadi differenti.
Tutto questo ci fa capire come Assassin’s Creed Mirage, più che essere un nuovo capitolo, è una sorta di celebrazione della saga, partita dalle alte mura di Costantinopoli e che ci ha fatto viaggiare per tutto il mondo e i secoli. D’altronde è stato chiaro come nei progetti Ubisoft ci sia ancora molto in ballo da portare all’attenzione dei giocatori, come un viaggio verso il Giappone feudale e una nuova avventura dedicata al mobile. Questo titolo è più che altro un memo sulle radici della saga, per urlare al mondo: “Sappiamo da dove siamo partiti, sappiamo perché avete iniziato ad amare questo gioco e con la storia di Basim vogliamo farvelo capire che non abbiamo dimenticato”. Sembra proprio che ci siano riusciti.
PIATTAFORME: PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X|S, Xbox One, PC
SVILUPPATORE: Ubisoft Bordeaux
PUBLISHER: Ubisoft
Data d’uscita: 2023
Assassin’s Creed Mirage stupisce durante l’ultimo evento della software house, mostrandosi in un bellissimo video trailer. La nuova avventura racconterà il passato di Basim, tra le polverose strade di Baghdad del IX secolo. Seguiremo l’eroe nel suo percorso di crescita all’interno degli Occulti, da semplice novizio fino al grado di maestro, con un gameplay dal sapore nostalgico. Perché il nuovo titolo della fortunata saga (se avete perso il filo, leggete il nostro corposo riepilogo), arriva a 15 anni dall’uscita del primo titolo e vuole essere una celebrazione di questo evento. Si torna così a una struttura di gioco più semplice, basata su modalità stealth, assassini e parkour, tentando di completare le missioni che ci vengono affidate. Il tutto sarà più complesso rispetto al passato, con pattern degli avversari più elaborati e necessità di sviluppare strategie più precise e articolate. Assassin’s Creed Mirage elimina anche tutto ciò che nel corso degli anni è stato aggiunto, come certe dinamiche da RPG basate su skill tree ed equipaggiamento, asciugando anche la narrazione, andando a eliminare i dialoghi a risposta multipla, tutto per favorire una storia e una giocabilità meno dispersiva e più lineare. Nell’attesa che il gioco esca nel corso del 2023 su Playstation 4 e 5, Xbox One e Serie X|S e PC (acquistabile già in preordine), pensiamo che Ubisoft abbia trovato il modo migliore per festeggiare questo compleanno.