Like a Dragon Gaiden Provato

Like a Dragon Gaiden The Man Who Erased His Name Provato gamescom 2023: tra la follia e il genio di RGG Studio

Guardando i primi trailer pubblicati per Like a Dragon Gaiden The Man Who Erased His Name, SEGA e Ryu Ga Gotoku Studio avevano fatto intendere che questo nuovo capitolo della ormai ex serie Yakuza avrebbe intrapreso strade e atmosfere opposte all’eccentricità esplosiva mostrata da Ichiban Kasuga e dalla sfrenata passione per i JRPG. Queste premesse però sono state completamente ribaltate una volta entrati all’interno della sala adibita all’hands on della demo speciale per la gamescom 2023, dedicata nello specifico alle attività secondarie e i mini-giochi presenti in questo nuovo titolo che farà da ponte tra Yakuza 7 Like a Dragon e Like a Dragon Infinite Wealth, previsto per il 2024.

Like a Dragon Gaiden

Like a Dragon Gaiden The Man Who Erased His Name: “E allora oh oh, Osaka Land!”

La demo si è aperta con una cut-scene inedita, con protagonisti Kiryu e Akane mentre viaggiano alla volta di una singolare base militare situata nel bel mezzo dell’oceano, un setting che a una prima occhiata ricorda molto il Big Shell di Metal Gear Solid 2. Tempo una manciata di dialoghi e la cupa atmosfera militare si ravviva di colori vibranti, statue raffiguranti divinità nipponiche e neon accogliendo i due all’interno del Castle, un imponente parco a tema basato sull’estetica e le architetture del centro nevralgico di Osaka. Un apparente paese dei balocchi in cui il gioco d’azzardo e gli scontri all’interno del Colosseo regnano sovrane, ambiente ideale per lo svago degli Yakuza locali che, insospettiti dalla presenza di Kiryu partono all’attacco, ignari del fatto che quest’ultimo ha dalla sua un set di gadget e tecniche di combattimento inedite.

Like a Dragon Gaiden

Prima di soffermarci sul sistema di combattimento, bisogna per forza menzionare la presentazione e l’impatto visivo di questa nuova area. Fin dai primi minuti, il Castle ci ha subito conquistato con il suo eccesso di tamarraggine™”, e che va esaspera all’ennesima potenza il carisma travolgente e la sua poca voglia – alle volte – di prendersi sul serio, estendendola all’ambiente circostante per creare un parco giochi che accoglierà i giocatori per decine, se non centinaia di ore di gioco tra partite di Mahjong, gare di precisione con le freccette, sessioni di abbordaggio con le signorine dei cabaret e infine scazzottate di massa presso il Colosseo, parte principale della prova.

“Ora piglio Er Majima e ve corco”

Questa imponente struttura posizionata nel fulcro del Castle è una sorta di arena dei gladiatori in cui i più coraggiosi possono cimentarsi in scontri all’ultimo sangue denominati Hell Rumble, e che in sede di prova abbiamo intrapreso in due diverse salse. Vi è la Hell Rumble in solitaria, in cui Kiryu se la dovrà vedere con decine e decine di teppisti senza alcun aiuto esterno, e che richiederanno non solo una conoscenza enciclopedica del combat system – di cui parleremo a breve – a propria disposizione, ma anche dei nemici e mini-boss che ogni tanto appariranno tra un livello di difficoltà e l’altro, nel nostro caso ci siamo trovati di fronte a un demone caprino armato di motosega… Sì a questo giro ci sono andati piuttosto pesanti con le assurdità.

La Hell Rumble in mischia invece, permette al giocatore di creare un team composto da un leader e alcuni tra i principali personaggi apparsi nella serie Like a Dragon, come per esempio l’immancabile Goro Majima. Per avere successo durante queste caotiche scazzottate, il giocatore dovrà studiare una composizione in grado di supportare diversi ruoli, come per esempio un personaggio da mischia, attacchi a distanza o un guaritore, utilizzando un sistema di character cards già presente e sperimentato in Like a Dragon: Ishin uscito lo scorso Febbraio. Inoltre, i leader dei team potranno ricorrere a un “Ordine” da impartire ai propri compagni e che a seconda del personaggio utilizzato garantiranno buff e potenziamenti temporanei per ottenere un ulteriore vantaggio verso i nemici.

Like a Dragon Gaiden

E parlando di Kiryu, direi che non possiamo concludere questo primo sguardo senza parlare del suo move-set rinnovato e stracolmo di gadget che metterebbero a disagio anche il più abile dei James Bond. Oltre alle sue classiche mosse da mischia e stili di combattimento ravvicinato che tutti i fan della serie hanno avuto modo di conoscere in questi anni, Kiryu ora è in grado di richiamare droni, lanciare bombe, agganciarsi ai nemici tramite un fascio di energia e dulcis in fundo… Librarsi in volo con delle scarpe a propulsione. Inoltre, tramite la pressione del grilletto destro e una volta soddisfatti particolari requisiti in termini di risorse, il giocatore potrà attivare uno stato di furore in pieno stile “Devil Trigger”, aumentando la propria potenza d’attacco e conferendo ai gadget quel pizzico di follia in più necessario per creare coreografia “esplosive”. Tutto questo caratterizza un sistema di combattimento che riprende i tecnicismi già instaurati nel tempo e non solo sembra migliorarli, ma potrebbe rappresentare il canto del cigno perfetto per una formula molto cara alla serie prima del ritorno alle dinamiche JRPG di Infinite Wealth.

Piattaforme:  PC, PS4, PS5, Xbox Series X|S
Sviluppatore:  ATLUS
Produttore: SEGA
Data di uscita: 8 Novembre 2023

Nonostante questo preludio a Infinite Wealth partisse come una storia drammatica e molto più “edgy” del solito, questa prova di Like a Dragon Gaiden in quel di Colonia ha confermato il talento di Ryu Ga Gotoku Studio nello spingere la propria creatività e irriverenza entro i limiti della razionalità. Quanto visto in soli 20 minuti di demo, e che in fin dei conti ha presentato solo alcune delle tante possibilità di svago offerte dal titolo ci hanno travolto nel modo più positivo possibile, tra scazzottate in formato XL e una presentazione incredibilmente curata, non vediamo l’ora che arrivi l’8 Novembre per mettere mano sul titolo completo e forse salutare con onore il vecchio combat system della serie prima che Infinite Wealth ci rimetta nei panni di Ichiban e di un rinnovato Kazuma Kiryu dalla pettinatura platinata.

Game Designer e scrittore, alla fine si è deciso ad aggiornare la propria bio dopo 50 anni di muffa. Perché va bene l'essere "cresciuti a pane e Tekken 2", ma a una certa arriva il momento di "voltare pagina".