Cosa c’è di meglio per affrontare il freddo incombente di un nuovo episodio della rubrica più graffiante di GamesVillage? Un sacco di altre cose, sicuramente. Accontentatvi comunque.
Sono successe un sacco di cose dall’ultima volta che ci siamo letti, un sacco di gente è nata e a Obama è stato dato il Nobel per la pace. A me invece niente… e sì che l’altro giorno ho fatto fare la pace a due miei vicini di casa che litigavano.
Dalla regia mi dicono che lo spazio a mia disposizione è poco, quindi passo subito alla classifica.
Le 5 frasi che ci devono far pensare che il nuovo utente che si spaccia per femmina in realtà è un maschietto.
– Ciao sono nuova 🙂
– Alla domanda: “Tits or gtfo”, risponde allibito chiedendosi cosa significhi.
– Parla di videogiochi con cognizione di causa.
– Ride alle battute degli utenti.
– Ha la foto di una femmina nell’avatar.
Raffo
Impermeabile Raffo, seguo la tua rubrica da molti anni (quella su TGM ovviamente) ma non ho mai sentito la necessità di interpellarti, l’altra notte, però, nel dormiveglia, ho pensato ai giovani di oggi, io ormai sono sulla trentina e sono un po’ preoccupato per mia figlia che ha meno di un anno. Voglio dire, i giovinastri stanno veramente diventando un problema e non mi sembra che col passare degli anni migliorino le cose, quindi quando mia figlia sarà adolescente che mi toccherà sopportare? Mi verrà a casa incinta a 12 anni?
Ai TG non fanno che parlare di bullismo, di mode assurde, di ragazzine che si prostituiscono per una ricarica del cellulare… Mi affido alla tua infinita saggezza, come possiamo contrastare questo fenomeno dilagante?
Il Gigante
Caro Gigante, chi mi conosce sa che la mia memoria a breve termine è finita nell’immondizia ormai da parecchio tempo, stranamente, però, ho ancora ricordi abbastanza vividi della mia adolescenza, tanto che addirittura i miei ricordi sono piuttosto nitidi fino alle elementari. Questa facoltà è evidentemente poco diffusa tra i miei coetanei: spessissimo mi capita di ascoltare discorsi che vertono sullo sbando dei giovani odierni, paragonati a quanto fossimo “a posto” noi alla loro età. Beh, per quello che ha riguardato me e tutte le persone della mia età che frequentavo non era proprio così, ma proprio per nulla, e se vuoi sapere perché, vai a pagina due.
Prima di tutto il bullismo c’è sempre stato. Alle elementari io e alcuni altri eravamo vessati da un gruppetto di piccoli sciagurati: non passava giorno che i miei libri finissero al di là di una recinzione o non dovessi pagare la merenda a qualcuno, e se ti rifiutavi ti gonfiavano di botte… e avevamo 8 anni. Col passare degli anni fortunatamente le cose sono cambiate, fino ad arrivare alle superiori dove il bullismo non c’era più ma per il semplice fatto che eravamo “tutti” dei bulli. Più volte, rimembrando i bei vecchi tempi andati con qualche compagno delle superiori, siamo giunti alla conclusione che la nostra unica fortuna è stata che al tempo non esistevano i cellulari con videocamera… ne abbiamo fatte di talmente infami che saremmo diventati una rubrica fissa al telegiornale.
E per quanto riguarda il sesso? Beh, sinceramente non so cosa succeda oggi, anche se lo posso immaginare. Quello che so per esperienza diretta è che alle medie in classe c’erano alcune ragazzine particolarmente disinibite (che arrivavano coi jeans e si mettevano la minigonna in bagno) e che hanno fatto conoscere “i fondamentali” a tutti noi, tranne che ai secchioni: quelli vivevano in un mondo a parte. Una di queste allegre ragazzine l’ho ritrovata grazie a Facebook giusto qualche settimana fa, ha 2 figli e ovviamente si è detta, proprio come te, preoccupata della deriva delle nuove generazioni. Venendo alle superiori, purtroppo la scuola per geometri che ho frequentato era un po’ carente nel comparto femminile. In compenso la domenica pomeriggio in discoteca succedeva il finimondo, sia perché c’era almeno una rissa ogni volta, sia perché i divanetti diventavano un informe ammasso di arti.
Chiudiamo con la moda, oggi ci sono gli emo. È vero che non sono il massimo della vita, ma vent’anni fa – cribbio! – c’erano i dark e punk! Ditemi voi: esiste una moda più brutta di quella dei punk?
In definitiva, oggi si sta peggio di ieri? Secondo me assolutamente no, l’unica differenza è che oggi grazie a Internet ogni più piccola idiozia può essere divulgata al mondo intero. Una volta invece certe cose restavano tra le mura della classe.