Sono passati meno di tre mesi dalla presentazione di iPhone 4, e Apple si è già presentata ieri, nella tradizionale conferenza stampa di settembre di San Francisco, con una serie di novità – più…
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La primissima, che tutti stavano aspettando dopo l’annuncio dell’iPhone 4, è stata la presentazione della nuova linea di iPod, in particolare iPod Touch, che con il nuovo telefono di Cupertino condivide il Retina Display (risoluzione 960×640 pixel, quattro volte quella attuale, con contrasto 800:1) e il potente processore A4. Spessore ancor più ridotto e una forma pressoché identica a iPhone 4, squadrata con gli angoli smussati, due videocamere, supporto per le chiamate video Facetime e registrazione di filmati HD. I prezzi andranno dai 229 ai 399 dollari, che possiamo aspettarci di convertire agilmente in euro con il solito rapporto 1:1.
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La presentazione di Steve Jobs del top di gamma del nuovo lettore multimediale di Apple è accompagnata da una dichiarazione piuttosto roboante: iPod Touch è il dispositivo ludico portatile più venduto al mondo, con oltre in 50% della quota di mercato in questo segmento. A supporto di quest’affermazione, Jobs ha mostrato cifre nell’ordine del miliardo e mezzo di download tra videogame e titoli di intrattenimento. “Le vendite di iPod Touch superano quelle delle console di Nintendo e Sony messe insieme“, ha detto Jobs. Il fatto che iPod sia, oltre che una console, diverse altre cose, probabilmente è una di quelle sottigliezze che durante una conferenza stampa autocelebrativa è meglio evitare di ricordare… I dati di Jobs, inoltre, sono parziali e riferiti a orizzonti temporali imparagonabili tra loro: l’iPod Touch è molto più giovane di DS e PSP, che dal canto loro, dal momento del debutto sul mercato, hanno venduto rispettivamente più di 130 milioni e 60 milioni di pezzi… Molti di più dei 120 milioni di iPod.
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Come che sia, le novità non si fermano certo qui, ma si giocano soprattutto sul fronte software: iTunes lancerà presto Ping, una sorta di social network legato al più grande negozio di musica del mondo, e che permetterà agli utenti dai gusti simili di conoscere altre persone e di scoprire nuovi talenti sparsi per il pianeta, così da allargare i propri orizzonti, sia musicali che relazionali: sarà possibile comunicare con gli utenti, commentare brani, condividere video e fotografie ecc. Una scommessa a costo quasi zero, che permetterà – se va bene – di rendere ancor più popolare iTunes e di aumentare il giro di affari, e se va male, di rimanere il leader delle vendite di musica nel mondo.
E per quel che riguarda il fronte videoludico? Girate pagina e continuate a leggere!
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Rispetto a Live su Windows Phone 7, il Game Center di Apple parte in vantaggio: il sistema di Redmond, almeno nella fase iniziale, consentirà infatti solo multiplayer “asincrono”, a turni, mentre quello in tempo reale arriverà solo in un secondo momento. Su iPad il Game Center debutterà a novembre, con il rilascio di iOS 4.2.
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Il guanto di sfida, insomma, è ufficialmente lanciato. Possiamo dire che Jobs esagera nel definire iPod la più importante piattaforma ludica mobile al mondo, come abbiamo scritto sopra, ma di certo Apple sta lavorando su diversi fronti per far sì che in futuro questa affermazione sia sempre meno confutabile. Quel che rimane da vedere, a questo punto, è il supporto che gli sviluppatori daranno al nuovo Game Center: durante la conferenza stampa non sono praticamente stati fatti annunci, a parte quello di Epic di cui parliamo qui sotto. Tocca rinviare ogni ulteriore considerazione sull’argomento a dopo l’uscita di iOS 4.1, ma c’è da star sicuri che sono parecchie le software house impegnate a introdurre achievement, matchmaking e leaderboard nei propri titoli.
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Una di queste è senza dubbio Epic, che in contemporanea con la conferenza stampa di Apple ha pubblicato Epic Citadel, App gratuita per iPhone/iPod e iPad e che mostra all’opera la versione portatile dell’Unreal Engine 3 (che come la sua controparte “HD” sarà dato in licenza). Una dimostrazione più che concreta dell’intenzione, da parte della casa di Gears of War, di impegnarsi attivamente in questo settore, e di farlo nel migliore dei modi.
Epic Citadel è poco più che una tech demo, nella quale il giocatore si muove all’interno di un regno medievale utilizzando semplici controlli di movimento e l’interfaccia multi-touch. Il motore grafico si presenta davvero in gran spolvero, soprattutto considerando la piattaforma su cui gira: bump mapping, illuminazione globale, normal map sugli edifici, riflessi in tempo reale, luce speculare dinamica, il tutto in movimento fluido e senza esitazioni.
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EC costituisce la base di quello che dovrebbe diventare, entro la fine dell’anno, un titolo commerciale fatto e finito, il cui nome in codice attualmente è Project Sword, mostrato proprio in quel di San Francisco, un titolo di combattimento all’arma bianca, con supporto multiplayer, nel quale i giocatori possono unirsi a una partita in tempo reale accettando l’invito da parte di altri utenti connessi tramite wi-fi.