Yooka-Laylee and the Impossible Lair Provato in Anteprima

Yooka-Laylee and the Impossible Lair

Yooka-Laylee and the Impossible Lair Provato | Annunciato a sorpresa durante lo scorso E3, Playtonic Games ha deciso di tornare nel colorato mondo di Yooka-Laylee per portarci un nuovo capitolo di questo irriverente platform. La software house ha nelle sue fila diversi ex membri di Rare, che hanno lavorato a uno dei grandi classici del genere, ossia Banjo-Kazooie, un platform che ha avuto i natali su Nintendo 64. Yooka-Laylee è stato una sorta di successore spirituale di questo grande classico, portando un gameplay molto simile a quelli dei più grandi platform in 3D del passato. Il gioco, uscito ormai ad aprile 2017, ricevette delle buone critiche dai fan di questo genere, seppur senza aver apportato grandi novità generali. Adesso gli sviluppatori di Playtonic ci riprovano, ma stavolta portandoci un’esperienza piuttosto diversa rispetto al primo titolo. Yooka-Laylee and the Impossible Lair è a tutti gli effetti un platform in 2.5D, nello stile dei Donkey Kong per citare un famoso esponente di questa categoria. Il titolo è considerato più uno spin-off che un sequel del primo capitolo, con una formula più leggera e meno ambiziosa che in passato, ma da quanto abbiamo potuto vedere è chiaro che gli sviluppatori desiderano far entrare la nuova coppia di protagonisti all’interno dell’olimpo dei personaggi più importanti dei platform, puntando molto sulla loro parlantina e simpatia. Yooka-Laylee and the Impossible Lair è previsto per l’8 ottobre per PlayStation 4, Xbox One, PC e Nintendo Switch. Nell’attesa vi raccontiamo della nostra prima prova con questo titolo.

Un gameplay vario e divertente.

Yooka-Laylee and the Impossible Lair: Livello impossibile

Come in ogni platform che si rispetti, anche in quest’occasione vedremo il villain principale della serie tornare con un nuovo piano malefico. Capital B è tornato e vuole schiavizzare tutte le api del mondo in modo che lavorino per lui ininterrottamente, grazie a una sorta di marchingegno in grado di far loro il lavaggio del cervello. Starà ancora una volta alla coppia formata dal camaleonte Yooka e dal pipistrello Laylee fermare i piani dell’insetto capitalista. Questa volta il duo verrà aiutato dalla Regina Phoebee, che metterà a loro disposizione il suo battaglione di api d’élite per proteggerli dai pericoli dell’Impossible Lair, un labirinto pieno di trappole e nemici impossibile da affrontare anche per i due protagonisti. Sfortunatamente le api d’élite vengono schiavizzate da Capital B grazie alla sua macchina per il lavaggio del cervello rendendo impossibile proseguire all’interno dell’antro del villain. La missione della coppia di protagonisti sarà dunque quella di aggirarsi per diversi mondi, rappresentati ancora una volta da dei libri, per recuperare il giusto numero di api e sconfiggere Capital B ancora una volta. La trama è semplice e leggera, ma, come nel primo titolo, i dialoghi dei personaggi sono parecchio esilaranti, grazie a battute e gag volte a sfondare la quarta parete e il ritorno di alcuni iconici personaggi.

Il gioco è strutturato in maniera curiosa: volendo potremo affrontare in qualsiasi momento il livello finale, che all’inizio è apparentemente impossibile da finire senza recuperare le api d’élite. La mappa dove poter selezionare i livelli è a sua volta un livello stesso, con passaggi da sbloccare, enigmi da risolvere e anche nemici da sconfiggere, e sarà l’unico livello in 3D con visuale dall’alto da quanto abbiamo potuto vedere nei 40 minuti della nostra prova. La mappa di gioco è parecchio vasta e per sbloccare nuove aree – e livelli di conseguenza – dovremo riuscire a trovare delle speciali monete sparse per i livelli (ognuno di essi ne ha cinque), così da poter pagare l’infido serpente Trowzer che ricevuto il compenso abbasserà i muri che ci impediscono di proseguire. Da quanto abbiamo visto nel menu di gioco, in totale saranno presenti 48 api da salvare, anche se non è certo ancora che bisognerà possederle tutte per finire il gioco. Probabilmente ne basteranno meno, ma, come per ogni platform che si rispetti, i collezionabili da scovare all’interno dei livelli sono sempre presenti. Abbiamo notato inoltre che i livelli hanno un’elevata rigiocabilità, dato che non riusciremo a visitare ogni angolo alla prima occasione. Yooka potrà dotarsi infatti di alcuni tonici da equipaggiare che gli daranno delle abilità extra, come ad esempio un maggior tempo di recupero di Laylee quando verremo colpiti da un nemico (senza Laylee il prossimo colpo subito sarebbe fatale). Nel poco tempo concessoci non abbiamo potuto verificare se alcuni ostacoli per noi impossibili da superare, come piattaforme inarrivabili o casse indistruttibili, siano aggirabili grazie ai tonici oppure ad abilità ottenute in livelli più avanzati. Indubbiamente sarà possibile aumentare il parco mosse di Yooka, date anche le sfide apparentemente impossibili da superare dell’ultimo livello.

L’estetica del gioco appare colorata e pimpante.

Il gusto classico

A livello di gameplay, Yooka-Laylee and the Impossible Lair si presenta come un platform 2.5D molto classico, che ricorda per certi versi Donkey Kong, grazie alla varietà di situazioni e la struttura dei livelli visti, e un po’ anche Sonic, per via della velocità con cui potremo affrontare ogni area per arrivare il più velocemente possibile alla fine. Ogni livello avrà un’ambientazione differente, tra foreste o strane fabbriche, e sarà completabile in circa 5-10 minuti, sempre che non ci si fermi a cercare ogni segreto presente, come le cinque monete di cui parlavamo prima. L’azione è veloce e diverte: il nostro camaleonte avrà poche mosse, tra salto, rotolata per sconfiggere i nemici, e l’utilizzo della lingua per afferrare gli oggetti, ma già queste tre mosse possono essere combinate per fare ulteriori azioni, come ad esempio prolungare un salto rotolando. Siamo sicuri che il gameplay diventerà anche più vario andando avanti con l’avventura, grazie all’acquisizione di nuove abilità. La precisione dei comandi è più che buona non rendendo inutilmente complicato inanellare diversi salti di seguito, e i nemici incontrati non danno troppo filo da torcere, almeno in queste prime fasi di gioco. Abbiamo potuto affrontare solo la boss battle iniziale contro Capital B, dove grazie a una buona gestione di salti e schivate verso il basso, siamo riusciti a prendere il tempismo giusto per evitare gli attacchi del boss e a batterlo. Nulla di eccessivamente elaborato, ma nel complesso divertente grazie alla gestione dei tempi di difesa e attacco da imparare nel bel mezzo dello scontro. Tecnicamente il gioco è molto colorato e vario, con delle animazioni di pregevole fattura per i protagonisti e un po’ troppo basilari per i nemici visti all’interno dei livelli. La nostra prova è avvenuta sulla versione PC, che ha dimostrato anche un frame rate fisso a 60FPS senza nessun problema.

Lo scopo di Yooka-Laylee and the Impossible Lair è quello di riproporre un platform classico in 2.5D, senza voler stravolgere il genere. Da quanto abbiamo potuto vedere in 40 minuti di gioco gli elementi per avere un buon platform ci sono tutti, tra varietà di livelli e situazioni da superare, e dei personaggi divertenti con dei dialoghi scritti bene. Tra meno di un mese potremo scoprire in sede di recensione, se queste impressioni saranno confermate oppure se il nuovo lavoro di Playtonic risulterà troppo ripetitivo andando avanti alla lunga.

Di stirpe vichinga, sono conosciuto soprattutto con il soprannome “Shiruz”, tanto che quasi dimentico il mio vero nome. Videogiocatore incallito sin dall’alba dei tempi, adoro il mondo videoludico perché dopo tanto tempo riesce sempre a sorprendermi come la prima volta. Scrivo ormai da diversi anni di questa mia passione per poterla condividere con tutti. Sono uno dei fondatori di Orgoglio Nerd e sono anche appassionato di tutto ciò che riguarda la cultura giapponese e la mitologia (in particolare quella nordica).