Phil Spencer, l’attuale vice presidente della sezione gaming di Microsoft, ha oggi stesso dichiarato, in un’intervista al Washington Post, di non amare affatto l’eccessiva competizione che si sta creando nel mondo dei videogiochi, affermando che:
“L’idea che, affinché l’industria cresca, alcune aziende devono avere successo e altre devono fallire…non aiuta i giochi a raggiungere il potenziale che miratano. Quando esce un grande gioco, dovremmo applaudirlo, a prescindere che sia per PC, PlayStation o Switch.”
Ovviamente, crediamo sia innegabile affermare che, negli ultimi tempi e salvo rarissime eccezioni, il mondo dei videogiochi è diventato estremamente competitivo e, spesso, gli sviluppatori tendono a dare maggiore importanza a fattori che risultano essere meno rilevanti dal punto di vista qualitativo e artistico del gioco, e tutto ciò, va ad influire negativamente l’intero prodotto, spesso e volentiri redendolo scialbo e poco interessante, dando anche l’impressione che sia stato creato con il solo intendo di creare una macchina per soldi senza anima.
Moltissime sono le figure nel mondo del gaming (compresi gli stessi giocatori) che si ritrovano perfettamente con quanto affermato da Spencer che, negli ultimi tempi, sta avendo moltissimi spazi su internet.
Da giocatori, non ci resta che rimanere ad osservare questo fenomeno crescere, e sperare che, nel futuro, le cose si risolvano.