Morto Jiro Kuwata: addio al padre del manga di Batman

Jiro Kuwata

Il mondo manga è in lutto per la scomparsa, avventua all’età di 85 anni, di Jiro Kuwata. La notizia è stata confermata oggi da Akita Shoten, la casa editrice che pubblicava i lavori del maestro, generando un’ondata di tributi sui social. Kuwata era noto al grande pubblico soprattutto per la sua apprezzata trasposizione manga del personaggio di Batman, ispirata alla serie tv con protagonista Adam West, che spopolò in Giappone.

Entrato giovanissimo nel mondo dei manga, Jiro Kuwata arrivò al successo già negli anni ’50, creando il personaggio di Phantom Detective, e all’inizio dei ’60, quando, con il collega Kazumasa Hirai, fu co-creatore di 8 Man, ad oggi considerato il primo supereroe cyborg del fumetto giapponese, e che venne pubblicato da Weekly Shonen Magazine per tre anni, dal 1963 al 1966.

Caduto in un profondo stato depressivo, Kuwata meditò anche il suicidio, tanto da essere arrestato nel 1965 per il possesso di un’arma da fuoco. Dopo il rilascio venne ingaggiato da Shonen King per una trasposizione manga del personaggio di Batman. Il cosiddetto Batmanga venne pubblicato per un anno a partire dal 1966, tuttavia lasciò un segno profondo nella cultura pop del paese del Sol Levante, portando il popolo giapponese a conosce e amare uno dei più celebrati supereroi della DC Comics. E proprio la casa editrice americana aveva voluto omaggiare Jiro Kuwata traducendo e ripubblicando il Batmanga nel 2014 (i tre volumi sono disponibili in formato digitale su Apple iBooks, comiXology e Google Books).

Kuwata si era convertito al buddhismo nel 1977, trovando un suo equilibrio, e lavorando anche ad alcuni magnifici disegni ispirati a episodi della vita del Buddha, tornando occasionalmente a disegnare manga, come quando, nel 1992, ripubblicò una sua versione delle tavole finali di 8 Man.

Se ne va dunque un grande artista, un vero e proprio pioniere del manga, che soltanto recentemente il pubblico internazionale aveva imparato ad amare.