A Musical Story: annunciato un nuovo rhythm game per Xbox One, Switch, PC e iOS

Solo poche ore fa, il publisher Digerati e il team di sviluppo sotto la sua ala protettrice, Glee-Cheese Studio, hanno annunciato una nuova esperienza narrativa/rhythm, A Musical Story.

All’interno della produzione non vi sono dialoghi né testi. L’intera storia, infatti, si regge solo su due elementi fondamentali: l’animazione dello stile artistico usato e la colonna sonora originale, andando a ruotare attorno al tema della connesione tra la musica e la memoria.

Abbiamo voluto creare qualcosa di diverso, qualcosa che sarebbe rimasto nella mente dei giocatori, sia per il gameplay che per la storia. Ci è servito tantissimo tempo per trovare la giusta formula, ma abbiamo trovato quella più interessante.

Nella maggior parte dei giochi musicali, c’è una timeline visiva che mostra esattamente quando suonare una determinata nota. Noi abbiamo voluto concentrarci su un tipo di esperienza che fa affidamento alle abilità d’ascolto del giocatore, così dovranno sentire la musica, capirla, per andare avanti e per scorprire il resto della storia.

Queste sono le parole del game designer e co-compositore della colonna sonora, Charles Bardin. Senza ombra di dubbio, desta un particolare interesse in generale, soprattutto poi per coloro che seguono il genere.

Sappiate che A Musical Story sarà disponibile in estate ma, tramite Steam, sarà possibile giocare ad una demo con i primi 10 capitoli a aprtire dal 19 marzo. La produzione è attesa su Xbox One, Switch, PC tramite Steam e iOS. Vi lasciamo al trailer d’annuncio ufficiale.

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.