SINCLAIR ZX81, il gioellino compie quaranta anni

SINCLAIR ZX81 è il secondo home computer ad otto bit destinato al crescente mercato di massa dell’informatica ideato da Clive Sinclair pensando ad un pubblico di utenti casalinghi, prima che grandi aziende commerciali o uffici. La grande innovazione del sistema, peraltro presentato in un chassis veramente contenuto, passa anche per la possibilità di poterlo montare a casa propria, decisamente apprezzata dagli appassionati di fai da te nel campo dell’elettronica. Il sistema viene immesso sul mercato, sia nei negozi che tramite vendite postali, nella doppia versione: SINCLAIR ZX81 Kit in scatola di montaggio al prezzo di 49.95 sterline inglesi (circa 250 dollari attuali) e SINCLAIR ZX81 Preassemblato disponibile a 69.95 sterline (circa 350 dollari attuali). La prima release permetteva, a chi fosse in grado di farlo, di montarsi comodamente il computer a casa, divertendosi e risparmiando ben venti sterline dell’epoca, ovvero circa cento dollari/euro di adesso, decisamente una opzione interessante.

L’iconica immagine di Sir Clive Sinclair con in mano il suo gioiellino Sinclair ZX81, entrata nella storia dell’informatica.

 

L’Home Computer di Sir Clive Sinclair si diffonde parecchio in Gran Bretagna contribuendo, assieme al suo predecessore SINCLAIR ZX80, uscito l’anno precedente, in maniera decisiva all’alfabetizzazione informatica dei primi anni ottanta. Allo stesso modo di come la concorrente storica, Commodore, ha fatto in territorio statunitense. Il sistema si basa su un processore Zilog Z80 @ 3,25 Mhz, la celebre CPU ideata dall’italiano Federico Faggin sei anni prima, nel 1974, che ha fatto letteralmente la storia dell’informatica e dei videogiochi, essendo spesso il cuore di diversi sistemi, tra i quali ricordiamo Sinclair ZX Spectrum, successore dello ZX81, il californiano Osborne 1, e le console giapponesi CASIO PV 1000 (che usa un clone di NEC, come abbiamo detto in questa pagina), SEGA Master System e SEGA Game Gear. Nella sua vita commerciale, durata fino al 1984, il sistema ha visto prodotti diversi titoli videoludici, che, uniti alle produzioni recenti per tenerlo in vita raggiungono circa trecento unità, con opere di culto quali il recentissimo Jim Bagley’s ZX81 Racing del 2013. Una lista abbastanza esaustiva è disponibile sul portale Moby Games a questo LINK.

Le altre specifiche tecniche di SINCLAIR ZX81 includono una memoria di 1 KB (espandibile fino a 64 KB), l’utilizzo di un qualunque registratore a cassette per salvare i dati e la possibilità di collegarsi con un semplice cavo antenna standard ad un televisore a tubo catodico, più economico di un monitor professionale, dove il computer può essere visualizzato in monocromia. La grafica offre la possibilità di visualizzare ventiquattro linee ad una risoluzione massima di 64 × 48 pixel. Il tutto in dimensioni incredibilmente contenute, con uno chassis lungo soli sedici centimetri che va letteralmente nel palmo di una mano. La macchina compie quaranta anni esatti oggi, essendo stata rilasciata sul mercato britannico nel lontano 5 Marzo 1981.

 

 

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.