Sul palco dell’Xbox & Bethesda Showcase gli annunci non sono di certo mancati. Le due compagnie hanno saputo allietare la platea con una quantità imponente di materiale mostrato tra cui, chiaramente, alcuni elementi di forte spicco.
Tra questi si distingue sicuramente Forza Horizon 5, titolo che in molti speravano di vedere ma che Microsoft ha saputo tenere “nascosto” in maniera intelligente e astuta. Forza Horizon 5 arriverà per giunta più presto del previsto: il prossimo 9 novembre e, a dirla tutta, siamo già in trepidante attesa.
Da amanti e giocatori della saga conosciamo bene la passione che muove Playground Games, una passione che, unita ad un solido percorso di sviluppo, ha portato a sensibili passi avanti di capitolo in capitolo. E, dopo aver assorbito le primissime informazioni rilasciate dal team di sviluppo, siamo pronti a scommettere i proverbiali “2 cents” sul fatto che, anche stavolta, la storia non cambierà più di tanto.
Forza Horizon 5 sembra infatti avere tutte le carte in regola per soddisfare ogni tipo di palato. Sia i nuovi sia soprattutto i giocatori di vecchia potrebbero trovarsi tra le mani un prodotto potenzialmente strepitoso, almeno stando a quanto visto finora.
In attesa di poter approfondire il discorso una volta che avremo tra le mani il gioco completo, proviamo ad analizzare il materiale attualmente in nostro possesso, che sembra già sufficiente per poter dormire sonni più che tranquilli.
Forza Horizon 5: un open world sempre più open
Uno degli aspetti più apprezzati della saga Forza Horizon è sicuramente il fattore libertà, divenuto di edizione in edizione sempre più centrale. Playground Games sembra aver reso ancor più nevralgico questo aspetto con Forza Horizon 5, offrendo ai giocatori una libertà d’azione praticamente totale.
Stando ai primi dettagli diffusi, infatti, le splendide lande messicane, riprodotte in maniera maniacale attraverso numerose scansioni dell’ambiente, fanno da location a quello che a tutti gli effetti potrebbe essere il Forza Horizon più “libero” e open world di sempre. La formula del festival itinerante già vista nei capitoli precedenti è più confermata che mai ma viene affiancata da una libertà d’azione ancor più totale. Ad esempio, una volta iscritti a una gara il gioco da al giocatore la possibilità di scegliere il percorso più adatto alle proprie caratteristiche, senza alcun tipo di binario. Il messaggio che accompagna le gare sembra voler essere che la meta è l’unica cosa che conta e ciò, siamo sicuri, potrà rendere ancor più spettacolare ed elettrizzante ogni singola competizione.
Proprio rimanendo in tema di spettacolarità, da questi primi gameplay mostrati durante la manifestazione è chiaro quanto questo aspetto rimanga uno dei pilastri della produzione. Forza Horizon 5 sembra infatti ancor più frenetico del suo predecessore e lo si nota proprio concentrandosi sulla resa delle vetture sulla pista. Ci è sembrato infatti che ogni cosa sembra viaggiare su ritmi ben più frenetici rispetto al passato, cosa che potrebbe anche significare un allontanamento da quei minimi aspetti più “realistici” tipici dei prodotti della serie. D’accordo, sappiamo – conoscendo Playground Games – che probabilmente i modelli di guida rimarranno fortemente scalabili e personalizzabili, ma la sensazione è quella che la vena arcade della saga Horizon sia letteralmente esplosa in questo Forza Horizon 5.
Ciò si avverte anche facendo caso alla resa dei diversi bolidi visti in azione che, seppur risultando diversi e unici, sembrano fare della velocità e dell’esplosività il loro credo, abbracciando in tal modo, e definitivamente, una politica ben delineata e che ha assunto la sua dimensione capitolo dopo capitolo.
Tecnicamente sontuoso
Uno degli aspetti più estasianti di questo Forza Horizon 5 è sicuramente quello legato al comparto tecnico e artistico. Playground Games, come da tradizione, ha saputo attingere per bene alle risorse del nuovo hardware, confezionando un prodotto che, almeno da questo primo assaggio, sembra avere tutte le carte in regola per rappresentare un nuovo standard qualitativo.
Al di là dei “semplici” numeri forniti, ossia un target 4K e 60fps su Xbox Series X, a stupire è in realtà tutto il comparto tecnico a trecentosessanta gradi. Partendo dai modelli tridimensionali delle vetture fino ad una gestione apparentemente encomiabile dell’illuminazione e del Ray tracing, passando per una pulizia generale di primissimo livello, a stupire è la cura dedicata ai dettagli “di contorno”. Playground Games ha dimostrato di non voler lasciare nulla al caso e si è soffermata parecchio sul rendere gli elementi di contorno equamente importanti e visivamente impressionati così come quello che accade sulla pista.
Per far ciò la compagnia ha studiato una tecnica molto particolare, applicata per la prima volta alla serie grazie anche alla potenza dei nuovi hardware in dotazione. Tramite un sistema di acquisizione “dal vivo” di filmati in presa diretta di elementi quali il cielo e il passaggio delle nuvole, Playground ha costruito una struttura di contorno sontuosa che non sfigura minimamente, anzi, se paragonata a quanto accade sulla pista.
In generale, grazie anche ad una gestione apparentemente imponente del meteo e dei suoi effetti sulla guida e sull’impatto visivo, a livello tecnico Forza Horizon 5 sembra candidarsi appieno per risultare uno dei primi assaggi di “vera next-gen”, per quanto siamo curiosi di scoprire come e se il titolo arriverà sulle vecchie console, ma anche con quali tipi di compromessi girerà su Xbox Series S.
Forza Horizon 5 sembra avere tutte le carte in regola per rappresentare la prima vera killer app di Xbox Serie X. Il racing game open world di Playground Games arriva con una voglia di stupire inarrestabile, che si avverte sia analizzando lo splendido comparto audiovisivo sia i primi dettagli di gameplay diffusi. La voglia di spingere sempre più verso la libertà totale d’azione, accompagnata da una vena adrenalinica e “caciarona” sempre più marcata, fa di questo nuovo capitolo della serie una vera e propria summa cum laude di quanto visto finora nei precedenti episodi del brand. In attesa di ulteriori dettagli sul gameplay e sulle varie modalità di gioco, che dovrebbero comunque non distanziarsi più di tanto da quelle della precedente iterazione, ci sentiamo di poter dormire sonni tranquilli anche se agitati: il 9 novembre sembra troppo lontano.