Il franchise Men of War vanta più di dieci anni di esperienza alle spalle da quando la casa di sviluppo Best Way ha preso le sue redini. Negli anni sono state rilasciate numerose espansioni per il primo capitolo, quindi il team ha deciso innanzitutto di spiegare com’è nata l’idea di sviluppare un sequel dopo così tanto tempo. Men of War II visiterà di nuovo la Seconda Guerra Mondiale, mostrando però storie di conflitti che la precedente iterazione non aveva mai preso in considerazione. Il titolo, inoltre, sarà rimpinguato di nuove meccaniche di gioco, una maggiore libertà di customizzazione e nuove modalità di cooperazione e competizione online; il tutto gestito dal rinnovato motore grafico proprietario GEM. L’anteprima concessaci dagli sviluppatori ci ha permesso di comprendere a 360 gradi cosa aspettarci dal titolo.
Men of War 2: le caratteristiche principali
I ragazzi di Best Way hanno sottolineato che l’idea di Men of War II è nata da tutto ciò che hanno imparato grazie agli errori commessi sul capitolo precedente. Lo sviluppo, cominciato nel 2016, avrebbe inizialmente previsto un prodotto prettamente orientato al multigiocatore, che è stato poi espanso per garantire un’esperienza solitaria altrettanto godibile. La prima feature presentata si chiama Frontline, che svolge il ruolo di linea di demarcazione tra il proprio territorio e quello del nemico. Le truppe potranno essere richiamate soltanto nella nostra metà del campo di battaglia, a una determinata distanza dalla prima linea. Non ci sarà alcuna nebbia a coprire le azioni dell’avversario, pertanto i contendenti potranno studiare le reciproche mosse dall’istante in cui le truppe verranno messe in campo, ad eccezione di quelle specializzate nella furtività. L’unico modo per espandere la propria Frontline è grazie all’avanzamento della fanteria. Trattandosi di truppe piuttosto fragili, gli sviluppatori consigliano di associarle a dei carrarmati. La seconda feature presentata è la Direct Vision, che permette al giocatore di impersonare il suo armamento preferito in una visuale in prima persona. Iliya Svanidze, marketing manager e PR del gioco, ha entusiasticamente mostrato anche i retroscena dietro la creazione della grande varietà di artiglieria che sarà presente. Men of War II, infatti, vanterà oltre 300 veicoli e 45 battaglioni storicamente accurati. Il team ucraino sta anche valutando la possibilità di inserire un’interfaccia dedicata allo showcase dettagliato di tutto l’arsenale, non dissimile dal Discovery Tour dei recenti Assassin’s Creed. Al lancio il gioco sarà caratterizzato da due campagne, rispettivamente gli Stati Alleati e l’Unione Sovietica. Le battaglie a cui prenderemo parte saranno ricche di cenni storici e inframezzate da intensi filmati. Infine, gli appassionati potranno dare libero sfogo alla propria creatività grazie al supporto per le Mod che sarà concesso fin dal lancio, con un apposito toolset distribuito dagli sviluppatori.
Un corposo filmato di gameplay ci ha permesso di apprezzare la maniacalità per i dettagli impressa da Best Way nel proprio progetto. Questa minuzia, infatti, non si ferma alla mera estetica degli armamenti, ma si riflette anche sulle strategie da mettere in atto per poter avere la meglio su ogni tipo di nemico. Per diventare il migliore sul campo di battaglia è necessario imparare a quali colpi sarà vulnerabile un veicolo specifico, che variano anche a seconda della parte colpita. Resta dunque da vedere quanto saranno precise le molteplici hitbox di uno stesso avversario nel prodotto finito, ma quanto mostrato non può che darci fiducia. In multiplayer i giocatori potranno scegliere fra 45 diversi battaglioni, ognuno col proprio peculiare stile di combattimento. Le unità selezionabili varieranno dalle 10 alle 15, ognuna con un importante ruolo sulla breve e lunga durata del combattimento. Il matchmaking, a differenza del capitolo precedente, sarà automatico e permetterà di catapultarci rapidamente negli scontri 5vs5.
L’intervista con gli sviluppatori
Il nostro sguardo alla Seconda Guerra Mondiale di Best Way si è concluso con una sezione di Q&A che ci ha permesso di fare luce su ulteriori aspetti dell’opera. Innanzitutto la grandezza delle mappe varierà da circa uno a due chilometri in scala; per quanto riguarda la Direct Vision, invece, è stato meglio approfondito come alcune truppe, per esempio i cavalli, non avranno vere e proprie visuali in prima persona, ma piuttosto una terza persona molto più vicina rispetto alla classica visuale top-down del gioco. Per quanto concerne l’aspetto competitivo, il team ha in mente delle lobby specifiche in cui saranno applicate delle regole speciali per tornei ed eventi, che verranno organizzati periodicamente in seguito al lancio del titolo. Non è ancora nota, invece, la data precisa in cui potremmo mettere le mani su Men of War II, se non un generico 2022, ma Svanidze è sicuro che ciò non avverrà prima della seconda metà dell’anno. Gli sviluppatori concludono l’intervista enfatizzando come la serie sia dedicata ai milioni di giocatori PC che già la contraddistingue. Non c’è dunque alcun piano per una release su altre piattaforme, salvo un’ingente richiesta da parte della community.
PIATTAFORME: PC
SVILUPPATORE: Best Way
PUBLISHER: 1C Entertainment
DATA D’USCITA: 2022
Men of War II ha tutte le carte in regola per diventare l’ennesima avventura acclamata di un franchise già ben solido nel panorama degli RTS. Il titolo sembra essere indirizzato alla nicchia di appassionati che già pullula nel precedente capitolo, bisognerà invece vedere in che modo si affaccerà alla nuova utenza che, inevitabilmente, verrà attratta dalle sue solide features.