Esattamente un anno fa vi abbiamo parlato nel dettaglio della nuova esclusiva PS5 Returnal, a cura dello studio finlandese Housemarque, acquisito nello stesso anno da Sony, entrando di diritto nei PlayStation Studios, a riprova del grande lavoro svolto sulla proprietà intellettuale, che come abbiamo sottolineato nella nostra recensione, lascia il proprio marchio sulla console next-gen del colosso nipponico, aprendo la generazione con un superbo sparatutto in terza persona dinamico con componenti rogue-like, accolto molto positivamente sia da critica che pubblico.
Con l’avvicinarsi del primo anniversario dal lancio del titolo, lo studio di sviluppo ha deciso di deliziare l’utenza con un corposo aggiornamento gratuito denominato Ascension, il quale espande l’esperienza hardcore del gioco con delle aggiunte di peso, che abbiamo provato in prima persona per raccontarvele nelle prossime righe. Vediamo dunque cosa offre concretamente l’aggiornamento 3.0 di Returnal.
Returnal: la Torre di Sisifo
Come è ormai noto, il gameplay di Returnal si basa sui loop di vita e morte della protagonista Selene, in balia di un pianeta misterioso e mutevole ad ogni ciclo che forza la protagonista a ripartire dal luogo dello schianto della sua nave. Selene è destinata a farsi strada attraverso diversi biomi, composti da zone differenti ad ogni tentativo, in cui otterrà equipaggiamento sempre migliore fintanto che rimarrà in vita, altrimenti il ciclo malato del pianeta Atropo la costringerà a ripetere il percorso ripartendo da zero o quasi, con pochi elementi chiave salvati alla morte.
Ma in tutto ciò, nel luogo d’impatto, adibito ad una sorta di hub di gioco composto dalla sua astronave con pochi elementi interagibili al suo interno, notiamo una novità. Esattamente nel punto di inizio, girovagando per la piccola e deserta area d’impatto, si poteva notare un punto sopraelevato inaccessibile, con tanto di porta d’accesso, indizio curioso di una possibile zona bonus. Quella zona da oggi è finalmente accessibile una volta ottenuto il Rampino Icariano, uno dei potenziamenti permanenti che Selene può procurarsi durante la progressione principale, e permette di accedere ad un portale misterioso che condurrà la protagonista verso una strana struttura apparsa misteriosamente: la Torre di Sisifo.
Parliamo di una porzione di gioco tutta nuova, separata dalla storia principale, ma che in qualche modo interessa l’economia narrativa di Returnal, attraverso una progressione diversa, improntata alla sfida infinita che si svolgerà attraverso vari piani di insidie sempre più ostiche e segreti. Parliamo di una modalità di sopravvivenza senza limiti a tutti gli effetti, la quale ci vedrà impegnati in una scalata della torre divisa in piani sempre diversi a difficoltà crescente in cui sconfiggere tutti i nemici per avanzare mentre troveremo equipaggiamenti sempre migliori per fronteggiare la minaccia che si farà più ardua piano dopo piano, per una spirale di sofferenza senza fine, con l’obiettivo ultimo di migliorare il proprio punteggio in una classifica dedicata, anche grazie ad un moltiplicatore che si incrementerà in base alla velocità di scalata.
La suddetta però non è fine a sé stessa, disponendo di nuovi diari esplorativi da recuperare e ascoltare oltre a nuove scene in prima persona che riguarderanno un ospedale che sembra essere familiare a Selene, sezioni inquietanti ed emblematiche proprio come quelle che è possibile vivere nella casa del ventesimo secolo durante il gioco principale, che esplorano ulteriormente il passato della protagonista, accessibili da un letto d’ospedale che si materializzerà nella stanza iniziale della torre. Da quest’ultima è sempre possibile tornare al luogo dello schianto per riprendere il gioco nella sua linea principale.
La componente randomica non manca alle scalate, che oltre a tradursi in segmenti strutturali diversi, nemici e drop, si estende ad alcuni nemici sfuggenti capaci di teletrasportare Selene in un’area bonus in caso di uccisione. Queste aree non sono sempre vantaggiose, comportando talvolta dei rischi che il giocatore dovrà scegliere se prendersi o meno al fine di ricavare possibilmente dei vantaggi di gameplay che possano aiutarlo nell’impresa. Al vasto equipaggiamento che abbiamo imparato a conoscere durante il loop principale si aggiungono i rigurgiti, un nuovo tipo di armamento molto potente, che per un periodo di tempo limitato sostituiranno l’arma imbracciata per scatenare la propria potenza di fuoco, attivabili dai consumabili una volta ottenuti. Avanzeremo nella struttura misteriosa con l’obiettivo intrinseco di sconfiggere Algos, l’impersonificazione del dolore per gli antichi greci, un nuovo boss con un ruolo centrale nella torre, che farà molteplici apparizioni in fasi sempre più complesse da gestire, mettendo alla prova forza e volontà di Selene. La Torre di Sisifo porta con sé anche 7 nuovi trofei, che faranno indubbiamente gola ai completisti di Returnal, i quali siamo sicuri apprezzeranno in toto il nuovo aggiornamento, che aggiunge anche una modalità cooperativa per la storia principale del titolo.
Esplorare Atropo in compagnia
Nel luogo dello schianto, proprio davanti all’ingresso del bioma, così come all’inizio di ogni bioma successivo, si materializzerà una sfera di Cronosi, con la quale i giocatori potranno chiamare in aiuto un altro ricognitore ASTRA o intervenire in partite di altri giocatori per formare una co-op a 2 giocatori, garantendo vantaggi a entrambi. Il giocatore host può ricevere aiuto, mantenendo la progressione del suo percorso, mentre gli aiutanti possono incrementare il proprio Grado Esploratore, utile per l’accumulo ulteriore di etere ad ogni livello, mantenendo i tratti delle armi sbloccate e aggiornamenti della Banca Dati.
L’esperienza in cooperativa si è dimostrata molto interessante, aggiungendo una possibilità ludica ricercata, ottimamente implementata anche dal punto di vista del bilanciamento, con la possibilità di rianimarsi a vicenda in caso di morte di uno dei due ed escludendo le scene in prima persona che avrebbero limitato il ritmo di gioco. È possibile condividere l’esperienza principale ospitando una partita pubblica o privata, restringendo o meno l’accoppiamento di due giocatori, che salvo problemi personali di connessione, troveranno un gameplay fluido e senza compromessi tecnici di sorta, il che non può che fare piacere, a fronte della cura nelle prestazioni riposta dagli sviluppatori nel TPS thriller fantascientifico. I giocatori riusciranno sempre a trovarsi nello scenario grazie alla presenza di un contorno verde ad evidenziare le sagome dell’altro e alla posizione distinta sulla minimappa, non intaccando minimamente l’interfaccia di gioco, che in addizione mostra lo status del compagno sopra le proprie statistiche.
Piattaforme: PS5
Sviluppatore: Housemarque
Publisher: Sony Interactive Entertainment
Returnal Ascension è un aggiornamento corposo di natura gratuita che introduce due sostanziali novità al magistrale titolo in esclusiva PS5 di Housemarque, che abbiamo trovato davvero ben integrate, senza andare a modificare la struttura di game design originaria bensì ampliandola con delle aggiunte di peso. Da una parte troviamo una modalità a scalata infinita con una progressione narrativa intrinseca tutta da scoprire, offrendo un alto grado di sfida che solo un’attività da endgame può restituire, mentre dall’altra abbiamo un’aggiunta di tipo cooperativo che farà la felicità di coloro che vogliono condividere l’esperienza principale di Returnal con un amico o un altro giocatore, che sia per divertimento o aiuto nell’avanzamento, trattandosi di una feature molto richiesta dalla community di videogiocatori per il titolo in questione. Insomma, il team di sviluppo finlandese celebra alla grande l’imminente anniversario del titolo rilasciato un anno fa, con un update a nostro avviso importante e non scontato, avvalorando ulteriormente quell’esperienza hardcore che ha segnato più che positivamente i primi mesi di vita di PS5 e ripagando i fan del loro sostegno. L’aggiornamento 3.0 contenente le aggiunte citate e analizzate è già disponibile per il download, quindi non vi resta che tornare sul pianeta Atropo per nuove sfide e della sana compagnia, che non fa mai male, specialmente in un ambiente così mutevole e ostile.