Lo stiamo attendendo dal 2019, ma inutile rammentare che la pandemia mondiale di Covid-19 ha cancellato e rallentato parecchi progetti nel mondo dell’intrattenimento. Una delle vittime colpite da questo “scomodo inconveniente” è stato proprio il lavoro del team Red Barrels, che aveva rivelato prima della pandemia un’immagine relativa a un nuovo gioco del suo franchise orrorifico, Outlast, e di cui le notizie si sono rincorse in maniera più o meno flebile nel corso del tempo, tanto da dar da pensare che fosse ormai da ritenersi cancellato. Così non è stato: all’evento opening night live di gamescom 2022 è tornato di gran carriera il teaser trailer in anteprima del prossimo progetto in via di sviluppo, The Outlast Trials, la nuova IP il cui arrivo è previsto prossimamente, senza una data di uscita certa. Almeno per il momento. Dunque è tempo di scoprire insieme a voi quali livelli di truculenza e orrore abbia raggiunto questo titolo, scavando nelle profondità della psiche umana e delle sue debolezze.
The Outlast Trials: la creazione di nuove identità
Eravamo rimasti ai grandi brividi e a una serie di eventi spaventosi in maniera non indifferente ai tempi di Outlast II (di cui vi rinfreschiamo la memoria con la nostra recensione disponibile qui), e sembra proprio che il team Red Barrels non voglia abbassare l’asticella del terrore nemmeno stavolta. In due minuti scarsi di video trailer in anteprima, gli sviluppatori ci mostrano una sequela di immagini dalla violenza palpabile e svelata senza alcun timore di disturbare la nostra quiete. In questo nuovo video dedicato alla closed beta veniamo introdotti a quello che sembra essere un programma di riabilitazione comportamentale, con schermi collocati in stanze buie che inneggiano “Remake Yourself”, “rinnova te stesso, crea un nuovo te” e che sembrano dunque fare riferimento a procedure simili a lavaggi del cervello e manipolazione. Ma questa è solo una parte di quanto ci attende: nelle sequenze successive siamo spettatori di una serie di elementi che attingono a piene mani all’immaginario horror, con una carrellata al cardiopalma di lucide bambole di plastica, sedie elettriche, violenze psicofisiche e scure sagome che ricordano quelle di monache assassine in perfetto stile The Nun e altri film di questo calibro, per rendervi ancora meglio l’idea. Queste immagini sono seguite da una serie di rapporti redatti con una macchina da scrivere, di cui possiamo leggere solo qualche brevissimo estratto e che citano termini molto contrastanti tra loro, quali “sottomissione della percezione“, “indottrinamento di persona” e “equilibrio e armonia”, seguiti nuovamente da scene di corpi mutilati, impiccati e scontri con agenti di polizia tra scariche elettriche e pestaggi. Cos’altro può mancare a questo mix di violenza e orrore già di per sé decisamente esplosivo?
Tutta la violenza e la perversione in un solo videogioco
Le immagini che abbiamo visto nel trailer appena presentato a gamescom 2022 sono decisamente cruente per certi aspetti, e non sappiamo nemmeno per certo quanto vogliano spingersi oltre nella proposta dei contenuti. Infatti siamo rimasti abbastanza perplessi dopo la visione di alcuni fotogrammi, come l’immagine di una mano che scorre sopra un bambolotto bebè e subito di seguito la scritta “sex”: un’associazione casuale o c’è un nesso tra le due scene, dando quasi da pensare a contenuti pedopornografici? Non solo, sembra che tutto il gioco sia incentrato sulla “ricreazione” della propria identità, invitando coloro che si sentono “confusi e alla ricerca di un’esperienza di rinascita personale” a entrare a far parte di questa realtà distopica e perversa, dove i criminali politici vengono sottoposti a “dosaggi di esistenza”, una serie di perifrasi che non promettono nulla di buono, né di positivo e civile per coloro che subiranno questi processi. Si evince dunque che quanto proposto da Red Barrels non sia distante dal resto del franchise finora vissuto nelle sue avventure, ora collocate temporalmente nel periodo della Guerra Fredda. Non sappiamo ancora quando potremo diventare i protagonisti di questo inferno psicologico, ma al momento il team è alla ricerca di volontari per mettere le mani sulla beta chiusa su Steam ed Epic Games, e richiedere l’accesso di cui solo lo sviluppatore potrà accettarne la richiesta. Per gustare questo piccolo assaggio di terrore però dovremo attendere ancora un paio di mesi buoni: la beta sarà disponibile, come detto solo su invito, dal 28 ottobre al 1 novembre 2022. E non sarete soli!
L’unione fa la forza per affrontare la violenza
The Outlast Trials lo rivela solo in uno o due momenti del teaser trailer, ma lo possiamo nettamente cogliere: abbiamo di fronte a noi un gioco horror accessibile in modalità cooperativa multigiocatore. Il titolo sarà infatti giocabile anche in cooperativa con un altro utente online, per condividere con qualcuno le scene cruente a cui siamo sottoposti. Non sappiamo quali task e missioni dovremo svolgere e portare a termine con il nostro compagno di avventura, o di sventura, ma ipotizziamo sfide mozzafiato e all’ultima batosta contro creature mostruose, frutto di terribili esperimenti realizzati in questo laboratorio da incubo dove si svolge gran parte dell’azione. Probabilmente dovremo anche darci alla fuga da questi pericolosi avversari, oppure risolvere enigmi ambientali e puzzle prima di cadere nella trappola delle armi e torture biochimiche che possiamo vedere nel trailer. Il tutto viene condito da un comparto grafico che ci offre forme ben poco smussate e per nulla patinate, rendendo l’ìncubo ancora più profondo e spaventoso, tra scenari bui, poco definiti e vissuti in prima persona. Tutto il necessario per jump-scare di non poco conto.
Piattaforme: PC
Sviluppatore: Red Barrels
Publisher: Red Barrels
Data d’uscita: TBD
The Outlast Trials si impegna con tutta la sua potenza violenta a farci presumere di avere di fronte a noi un horror psicologico dove i limiti della perversione e della paura vengono raggiunti e probabilmente anche ampiamente superati. I messaggi truculenti che ci vengono inviati tramite scritte in sovraimpressione e report realizzati con una macchina da scrivere ci immergono immediatamente in un mondo del passato, al tempo della Guerra Fredda, dove i crimini commesse e le torture messe in atto erano qualcosa di tremendo e spaventoso, che solo la devianza mentale può suggerire. Se all’epoca l’evoluzione tecnologica ancora non era di casa, le frontiere del terrore e dell’abuso di persona erano già state spinte in là con la Seconda Guerra Mondiale. Rivivere queste atmosfere tra impiccagioni e sedie elettriche in una prima closed beta nel periodo di Halloween poi sarà davvero qualcosa di stupefacente e letteralmente da brividi.