Horror e gaming, storia di un amore

Horror e Games

Spaventare, anzi spaventarsi, non è mai stato così divertente. Potrebbe essere questo il sottotitolo a commento di un grande binomio del mondo dell’intrattenimento. Stiamo parlando del gaming e dell’horror, un rapporto popolarissimo, che grazie all’interattività dei videogame e all’immedesimazione del personaggio controllato riesce a trasmettere emozioni uniche. 

Anche meglio di un film, per alcuni aspetti, grazie ad una sensazione di paura, di ansia e di timore che tocca le corde giuste, quelle di chi è artefice del proprio destino, di chi aziona i tasti che provocheranno una reazuine. Se il cinema horror offre una fruizione passiva, il gaming horror catapulta il giocatore direttamente nello spazio della finzione. A confermare questo successo c’è anche la filiera del gambling, ovvero il gioco d’azzardo pubblico e legale. Dedicati al terrore e alla paura, ci sono anche due titoli presenti tra le slot online più popolari: stiamo parlando di Blood Suckers, slot creata dalla software house NetEnt, e Dracula, ideato dalla stessa casa di produzione nel 2015. 

A voler fare una cronistoria del gaming horror si dovrebbe partire addirittura dal 1992, quando uscì “Alone in the Dark”. Si tratta di un survival horror in 3D, ambientato in una villa piena zeppa di zombie, ai quali deve sfuggire il protagonista a scelta tra la giovane Emily, nipote del proprietario, oppure l’investigatore Edward.  Tra i capolavori indiscussi del genere horror c’è senza dubbio Resident Evil, il videogame che portò alla ribalta questa nicchia e la fece arrivare al grande pubblico. I primi capitoli, usciti per la PlayStation, vedevano ancora una volta protagonisti gli zombie che grazie a uno storytelling unico e ad una regia ottima sembravano essere assolutamente reali. 

Passaggi fondamentali della storia dell’horror furono anche “Silent Hill” della Konami, datato 1999, oppure “Dead Space”, firmato dalla Visceral Games e uscito bel 2008. Titolo cult del genere è anche “Amnesia: The Dark Descent”, che ad una parte tecnica non esaltante compensava con una struttura della trama veramente ben congeniata. Fu questo il primo titolo a sbarcare su YouTube, inaugurando un rapporto con i social che dura ancora oggi ed è incarnato bene da “The Dark Pictures Anthology”. Si tratta di un videogioco della Supermassive Games, ambientato in una nave infestata di spiriti. Un horror psicologico che parte da una storia vera: quella del processo alle streghe di Salem. Perché non c’è niente di più terrificante di una paura che parte della realtà. 

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