Activision continua il suo impegno per mantenere i server di Call of Duty liberi da cheater. È un compito arduo, ma qualcuno deve occuparsene. In particolare, è il team Ricochet, responsabile del sistema anticheat integrato nei giochi sviluppati da Treyarch, Infinity Ward, Raven Software e Sledgehammer, a svolgere questo ingrato lavoro.
Secondo gli ultimi rapporti, il lavoro è diventato molto più intenso di recente. Sono stati individuati ben 65.000 utenti che utilizzavano software di terze parti per ottenere vantaggi scorretti nelle partite competitive. Le principali accuse rivolte a questi giocatori sono di cheating e boosting. Questi utenti dovranno ora creare nuovi account se vorranno continuare a giocare al loro titolo preferito. L’operazione di ‘pulizia’ ha interessato sia Call of Duty Warzone, la componente multiplayer gratuita, sia Call of Duty Modern Warfare III, riguardando sia le partite classificate che quelle non classificate.