Al culmine dell’ultimo Open Night Live che ha aperto le danze della Gamescom 2021, Kojima Productions ha presentato un nuovo trailer di Death Stranding Director’s Cut, la riedizione del kolossal di Hideo Kojima in arrivo il 24 settembre su PlayStation 5. Non è un segreto che l’operazione “Director’s Cut” faccia storcere il naso a molti, lo stesso Kojima difatti si è ritrovato a non condividere pienamente la nuova dicitura che accompagna la versione next-gen della sua Ip, così come, gli stessi giocatori non sono completamente entusiasti di come Sony stia gestendo alcuni degli aggiornamenti che migliorano le sue esclusive, tra cui Ghost of Tsushima Director’s Cut (QUI per recuperare la nostra recensione).
L’annuncio di Death Stranding Director’s Cut come al solito, ci aveva lasciati leggermente confusi, ma il nuovo trailer ha saputo spiegare quali saranno le aggiunte contenutistiche per l’avventura di Sam Bridges nelle Città Unite d’America. Novità che rinfrescano il gameplay del titolo, aggiungendo quella componente action di cui molti hanno sentito la mancanza, tra missioni, sfide e modalità extra che potrebbero rappresentare un biglietto d’ingresso invitante per chi finora ha preferito aspettare piuttosto che gettarsi a capofitto nel titolo. Dunque, in virtù delle nuove informazioni e materiali presentati ieri sera, noi di Gamesvillage abbiamo esaminato questa riedizione della creatura di Kojima Productions, e siamo finalmente pronti per parlarvene in questa recensione.
Consegne più semplici in Death Stranding Director’s Cut!
Non negatelo: quanti di voi hanno costruito una forbita rete di teleferiche in Death Stranding a tal punto da realizzare una montagna russa panoramica? Sicuramente uno degli aspetti fondamentali dell’esclusiva PlayStation, giunta successivamente anche su PC, era la pianificazione del percorso per la consegna dei pacchi. Il titolo fornisce diversi strumenti per facilitare il viaggio, dalle vetture come moto e camionetta, a sistemi di trasporto più contenuti come carrelli o più rapidi come le teleferiche. Specialmente quest’ultime rappresentavano una manna dal cielo per gli spostamenti più ardui come quelli in montagna, dove la neve rendeva più pesanti i movimenti del nostro corriere preferito. Con l’arrivo della Director’s Cut giungono nuovi strumenti che faciliteranno ulteriormente gli spostamenti, creando però una spaccatura nell’esperienza di gioco: se già le sole teleferiche rendevano ogni consegna un gioco da ragazzi, figuriamoci con l’introduzione dei nuovi dispositivi quanto quel livello di sfida verrà abbassato, nullificando il nucleo pulsante del gameplay di Death Stranding.
Il video infatti illustra diverse tecnologie, dalla catapulta che potrà lanciare un pod con il nostro carico per le distanze considerevoli, a degli stabilizzatori che accudiranno le nostre cadute. Quest’ultimi in special modo, fanno emergere un dettaglio non da poco per l’economia ludica del titolo, laddove permetterà di tagliare le distanze verticali in un battibaleno. Vediamo come Sam, saltando da un picco, riesca poi ad accudire la caduta grazie ai propulsori posti sotto l’impalcatura del carico, annullando quei danni da caduta che altrimenti gli sarebbero stati fatali. In questo modo si ha la possibilità di ottimizzare i tempi ed accorciare le distanze, senza considerare la possibilità di evitare le zone infestate dalle creature arenate. La catapulta, come vediamo in video, ci permetterà di muoverci con maggiore facilità a piedi sui terreni più difficili, dato che eliminando il peso del carico – ormai pronto per essere recuperato poco più avanti – non destabilizzerà l’equilibrio di Sam nei torrenti più agitati o nelle salite o discese più ripide. Se questi sono strumenti che in qualche modo facilitano e velocizzano le consegne dei carichi anche più fragili, il buddy bot invece sembra essere la soluzione migliore tra quelle sinora proposte.
Questo perché non solo il robot bipode trasporterà per noi il carico, permettendoci di trasportarne altro a nostra volta, ma anche di accompagnarci verso destinazione in maniera del tutto automatica, lasciandoci gustare l’immenso paesaggio e la quiete posando semplicemente il pad. Ciò non solo semplifica sensibilmente il gameplay, ma lo automatizza in modo tale da non mettere in rischio l’integrità del carico. Il suo utilizzo (del tutto facoltativo, ovviamente) sacrifica buona parte delle meccaniche di gameplay, sebbene rende meno ostico il passaggio in alcune zone come la montagna innevata. Nuove aggiunte che possono semplificare alcuni degli incarichi più ardui di Death Stranding, come le consegne a tempo o quelli in cui bisogna preservare l’integrità del carico. Tuttavia, le novità di Death Stranding Director’s Cut non finiscono qui.
Il parco giochi di Sam Bridges
Un altro aspetto molto criticato di Death Stranding fu la mancanza o scarsità di elementi action nel gameplay. Molti dei giocatori che hanno provato il titolo di Kojima Productions hanno espresso la volontà di assaporare delle meccaniche “più coinvolgenti”, che non si limitassero solamente all’insieme di fetch quest per consegnare i vari carichi. Il nuovo video presentato durante l’ultimo Open Night Live ha illustrato una sequela di mini giochi ed attività che danno ulteriore vigore ai contenuti del gioco, seppur abbiano un carattere molto diverso da quello esibito dalla storia principale. Innanzitutto, per l’open world sono stati inserite delle nuove rampe in cui eseguire degli stunt a bordo della moto, dove Sam, come un pilota di motocross, si lancerà in acrobazie incredibili che potranno essere catturate dall’apposita modalità foto, arricchita a sua volta dall’inserimento di nuovi filtri. In queste esibizioni acrobatiche, la fisica permette di volare ancor più in alto con la moto, ricordandoci vagamente la surreale gravità di GTA V. La Director’s Cut inoltre introdurrà due nuove funzionalità: la prima è la possibilità di rigiocare le boss fight della storia principale, la seconda invece sarà il tanto desiderato lettore musicale, che si arricchirà con ben otto nuovi brani musicali.
Il trailer finalmente svela ulteriori dettagli sui mini giochi, i quali andranno a fornire quegli elementi action tanto desiderati da diversi utenti. Il primo è il poligono di tiro, un’area d’addestramento simulata in cui Sam potrà provare diverse armi e testarne di nuove. Avanzando nel gioco si potranno sbloccare nuove missioni legate a questa struttura aggiuntiva, un’area militarizzata dove dovremo abbattere i muli utilizzando l’equipaggiamento preparato. Nelle sequenze presentate, vediamo il protagonista utilizzare la Sticky Gun per rubare da lontano i pacchi, o tramortire i nemici con altri strumenti. Qui vengono risaltate anche alcuni elementi stealth del titolo, insieme ad un’inedita arma multifunzionale , la Mazer Gun, che lancerà una scarica elettrica letale sui soldati. Quest’area permette ai giocatori di provare tutti gli equipaggiamenti esistenti del gioco, così da potersi preparare per le consegne più rischiose. L’altro mini gioco invece sono le corse a tempo su circuito. Un contenuto alquanto bizzarro che vedrà l’introduzione di una nuova vettura, l’auto di cortesia, che richiama le auto d’epoca da corsa come la Jaguar Costin o l’Aston Martin DBR/1. Qui si aprirà un’insieme di campionati in cui il giocatore dovrà stabilire i tempi migliori su ogni circuito con vetture diverse, scalando a sua volta le classifiche del sistema social strand. Da qui infatti troviamo diverse novità per il multigiocatore asincrono di Death Stranding, a partire dai vari ranking e le classifiche, che andranno ad alimentare lo spirito competitivo dei giocatori. Al termine di ogni sfida, sia al centro d’addestramento che nei campionati di corsa, si otterrà un punteggio che ci permetterà di salire di classifica, raggiungendo così vari rank del sistema social strand. Infatti, ogni sfida proporrà dei tempi da battere e quest’ultimi determineranno la nostra posizione in classifica.
Il video inoltre fornisce un piccolo assaggio delle nuove missioni che arricchiranno la storia, dove condurranno Sam in una struttura misteriosa controllata dai terroristi. Anche qui vi abbonderanno le sezioni stealth, mentre il protagonista dovrà scoprire i misteri nascosti in questo luogo abbandonato. Tuttavia sulla nuova porzione di storia non vi sono stati ulteriori dettagli, sebbene vedrà coinvolta una donna anziana e quella che potremo considerare come la sua figlia adottiva. Le nuove aggiunte rendono succulento l’upgrade per PlayStation 5, il quale non soltanto si limita ad apportare nuovi contenuti per l’esperienza di gioco, ma cercherà di migliorarla grazie alle possibilità offerte dalla console next-gen di casa Sony. Il titolo infatti ospiterà due modalità grafiche, come la performance mode che permetterà di vivere Death Stranding a 60fps ed una risoluzione upscalata in 4K, mentre la Fidelity mode garantirà una risoluzione 4K nativa con tanto di HDR e ultra-wide abilitati. Ovviamente, non mancherà il supporto per il feedback aptico e trigger adattivi che, insieme all’audio 3D Tempest delle Pulse 3D, offriranno un’esperienza ancor più coinvolgente.
https://www.youtube.com/watch?v=-usmP3hjK8k&feature=emb_logo
Data d’uscita: 24 Settembre
Piattaforme: PlayStation 5
Sviluppatore: Kojima Productions
Publisher: Sony
Death Stranding Director’s Cut sembra offrire una buona mole di contenuti che giustificano l’upgrade a pagamento per la versione PS5 del kolossal di Kojima Productions. L’avventura di Sam Bridges verrà rivitalizzata non solo a livello tecnico, ma anche ludicamente parlando, per merito delle nuove attività e missioni che ravviveranno un gameplay molto criticato dalla community. Sarà inoltre curioso scoprire cosa ci riserverà la nuova porzione di storia e quali misteri dovrà affrontare il celebre corriere interpretato da Norman Reedus.