Fantafestival 2022 Quinta Giornata, arriva in questa caldissima domenica di inizio giugno il Gran Finale! L’ultima indigestione di cortometraggi fantastici e film cult provenienti dalle località più disparate, che spaziano dagli Stati Uniti all’Europa dell’Est, passando per la remota Asia, oltre che, come di consueto l’Italia. Si, perché, come dichiarato dagli stessi direttori artistici di questa edizione del Fantafestival, si è voluto dare molto più spazio alle produzioni estere meno conosciute, mentre, come sappiamo, storicamente il Fantafestival è sempre stato una grande vetrina delle opere prima di tutto italiane, con la proiezioni di film di grandi artisti italiani, quali ad esempio Dario Argento e Luigi Cozzi. Una delle pellicole che più è stata gradita negli anni scorsi, ad esempio, è il piccolo grande cult italiano La croce delle sette pietre che, in occasione del suo trentennale, nel 2017 è tornato sul grande schermo grazie al Festival, come abbiamo detto in questa pagina. L’ultima giornata del festival propone tantissimi contenuti interessanti, preparate i pop corn e il chinotto ghiacciato, bevanda tipica degli anni settanta, per l’ultima grande maratona al Nuovo Cinema Aquila.
Fantafestival 2022 Quinta Giornata, i contenuti di oggi
Si parte subito con i cortometraggi, alle ore 16.00, visibili online sulla pagina dedicata, che trovate a questo LINK. La selezione di oggi prevede corti brevissimi, Clair De Lune, produzione italiana 2022 di Fabio Bozzetto e Diego Zucchi dura solo sei minuti, Loop proveniente dalla Spagna del 2021 diretto da Pablo Polledri arriva ad otto minuti, mentre l’emozionante Experience the World – The Train di Duro Howard Jr. proveniente dagli Stati Uniti, datato 2022, si ferma a sei minuti. Il più breve di tutto è però il canadese Self-Actualization of the Werewolf Woman del 2021 diretto da Conall Pendergast, di soli quattro minuti. La brevità di questi corti li rende ancora più intensi. Dalle ore 17.00 al Nuovo Cinema Aquila parte oggi la retrospettiva tematica “Ritorno alle origini” che presenta tre film, per primo un film proveniente dall’Ucraina del 1991, Amulet di Nikolai Rasheyev, portato al festival in collaborazione con il National Oleksandr Dovzhenko Film Centre. La trama racconta di un giovane impiegato che viene chiamato a sostituire un collega, misteriosamente scomparso. I due protagonisti sono però vittima di una misteriosa maledizione che ne lega il destino dei due uomini, nella location dell’Ucraina di inizio anni novanta, un periodo in cui è ancora forte l’eco di quanto accaduto alla centrale nucleare di Chernobyl. Una pellicola tristemente attuale, visto il conflitto in corso tra Ucraina e Russia che si sta combattendo in questi mesi.
Alle ore 19.00 è il turno di un grande classico horror, ovvero il britannico Il grande inquisitore del 1968 di Michael Reeves. La trama ci porta indietro nel tempo, fino alla guerra civile dell’ Inghilterra del diciassettesimo secolo. il protagonista, Matthew Hopkins è un magistrato che approfitta del fanatismo religioso dell’epoca per far condannare diverse donne accusate di stregoneria, traendone anche profitti economici, oltretutto. Segue, alle ore 21.00 presso il Nuovo Cinema Aquila la premiazione ufficiale, e di seguito un recente successo realizzato in collaborazione con Netflix, ovvero l’eccezionale pellicola italiana A Classic Horror Story del 2021 diretta da Roberto De Feo, che sarà presente in sala, e Paolo Strippoli. Una occasione davvero unica per vedere questo film al cinema, poiché è nato per il noto canale di steaming e non per le sale cinematografiche. Nella location del Pigneto è ancora tempo di orrore, fantascienza e cinema fantastico, in attesa dell’edizione 2023.