The Elder Scrolls Online Shadow over Morrowind Anteprima: fate largo all’arcanista

Dopo un lungo e intenso anno dedicato alla storia e al folklore del popolo bretone, durante il Direct tenuto dal team di sviluppo di The Elder Scrolla Online a fine gennaio è stato annunciato che il prossimo arco narrativo dell’MMO di Bethesda, Shadow over Morrowind, sarà dedicato ai Telvanni. Facenti parti della razza degli elfi scuri, i Telvanni sono una stirpe residente nell’omonima penisola, all’estremo nord di Morrowind. Dediti al culto della conoscenza e degli arcani, i Telvanni sono potenti stregoni la cui magia si fonda sulla manipolazione delle rune. La capitale spirituale del loro regno è l’antichissima città di Necrom, luogo in cui tutto il sapere Telvanni è gelosamente custodito. Come annunciato quindi, i quattro contenuti previsti per l’anno 2023 ruoteranno attorno a questo popolo e coinvolgeranno anche, come di consueto, una divinità daedrica nella inedita veste di donzella in pericolo. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire quali sono le novità in arrivo.

La pericolosità del sapere assoluto

Come è stato negli ultimi anni, il piano di Bethesda è aprire l’arco narrativo di Shadow over Morrowind con un DLC contenente due dungeon che daranno il là narrativo per quello che accadrà poi con in Necrom, nuovo capitolo previsto per giugno: una trentina di ore di nuove quest da affrontare in due nuove mappe. Parte della storia si svolgerà infatti proprio nella patria natia dei Telvanni, come dicevamo in apertura, un’altra parte invece, sarà ambientata nell’Apocrypha, quello specifico piano dell’Oblivion che il Principe Daedrico della Conoscenza, Hermaeus Mora, ha reclamato come suo dominio. I dettagli relativi alla trama che farà da filo conduttore per Shadow Over Morrowind vogliono che i più pericolosi segreti custoditi da Mora siano minacciati da un’entità non ancora svelata. La segretezza di questa conoscenza è un elemento chiave e il rischio che queste informazioni finiscano nelle mani sbagliate metterebbe in crisi non solo Tamriel ma anche il concetto stesso di esistenza. Il polipesco Mora non è in grado di sventare la minaccia da solo e avrà quindi bisogno dell’aiuto dei più preparati Arcanisti Telvanni, dei maggiori esperti di magia arcana, nonché del nostro. La storia di The Elder Scroll ci ha più volte dimostrato l’ambiguità dei Principi Daedrici, siamo quindi certi del fatto che queste premesse, se gestite bene, possano svilupparsi in una trama estremamente interessante e ricca di colpi di scena. Abbiamo avuto inoltre la conferma che in tutti e quattro i DLC che verranno pubblicati nel corso del 2023, oltre a conoscere nuovi personaggi, avremo la possibilità di incontrare diversi PNG che abbiamo già incontrato nelle nostre scorribande su e giù per il contenente e che ormai sono stabilmente entrati a far parte della lore della saga.
E , sempre a proposito di PNG, ulteriore aggiunta di questo nuovo corso di contenuti sono i due nuovi companion che Zenimax ha creato. Da un lato abbiamo il warden Sharp-As-Night, un argoniano silenzioso originario di Black Marsh; il suo passato è misterioso e non si sanno le ragioni per cui è fuggito dalla sua terra natia. Sarà molto difficile entrare in confidenza con lui e quindi sbloccare le missioni che sveleranno il suo passato. Completamente diverso è Azandar Al-Cybiades, redguard arcanista pasticcione e ciarliero. La sua anzianità e la sua saggezza lo rendono una figura simil-paterna oltre che un eccentrico mentore che ci guiderà alla scoperta della lore di questa nuova classe. Anche i due nuovi personaggi, così come la maggior parte delle novità importanti, verranno introdotti a giugno con Necrom.

Step by step

Il primo contenuto a nostra disposizione, in uscita il 13 marzo, sarà Scribes of Fate. Il DLC è composto dai classici due dungeon a cui Zenimax ci ha abituato in questi anni. In Scrivener’s Hall ci intrometteremo nella scalata al potere di Valinna, per impedirgli di consolidare la sua posizione come guida degli Scribi di Mora, una setta di cultisti del Principe della Conoscenza. L’oscuro stregone dopo aver irretito i suoi compagni ha infatti sottratto il prezioso artefatto daedrico che la setta ha giurato di proteggere. Il nostro compito sarà fermarlo e restituire l’oggetto al suo legittimo proprietario. Ambientazione e contesto completamente differenti sono quelli di Bal Sunnar, remota cittadina della penisola telvanni che dà il nome all’omonimo dungeon. In questa seconda istanza aiuteremo gli Psijic a gestire l’anomalia temporale che magicamente è apparsa in questo villaggio nascosto tra le montagne.
Come già detto, Scribes of Fate, sarà solo l’introduzione per il contenuto più importante di questo nuovo corso narrativo, cioè Necrom, settimo capitolo che sarà disponibile a partire da giugno. La nuova mappa ci porterà in una zona di Tamriel conosciuta solo agli appassionati di TES della prima ora perché era dai tempi di Arena che non facevamo visita alla Penisola Telvanni, una regione aspra e montagnosa, caratterizzata dalla tipica flora e fauna che contraddistingue la costa est dell’isola di Vvardenfell. Per quello che possiamo sapere oltre a Necrom, il cui ruolo è già noto, c’è almeno un altro insediamento nello stesso lembo di terra, cioè la città libera di Firewatch, controllata però da un altro clan, gli Indrill, e situata nell’estremo nord.

Dall’arcano all’arcanista

Ma andiamo ad analizzare la novità che ha catalizzato l’attenzione di tutti, cioè l’annuncio dell’introduzione di una nuova classe, affine alle tematiche della storyline e che, stando a quanto detto dal team di sviluppo, si propone di riuscire a coprire in modo efficace tutte le necessità di un party: l’Arcanista. Navigando all’interno della community di  TESO è lampante come questa nuova introduzione, in arrivo a giugno con Necrom, abbia suscitato grandissimo interesse per la sua capacità di essere esteticamente sorprendente e, nei fatti, dotata di numerose skill originali ed efficaci. La bellezza estetica delle sue abilità è ulteriormente avvalorata dal fatto che niente di quanto visto è visivamente inutile: di base, tutte le abilità di classe si rifanno a due principali fonti di potere, i libri, orgine della conoscenza arcana, e le rune antiche. Di conseguenza, ogni volta che l’arcanista attiva una determinata abilità, evoca dal reame di Mora un tomo o, in alternativa, genera una runa, in un tripudio di raggi verdi emanati dal suo corpo. Inoltre, le stesse abilità sono pensate per avere un forte appeal visivo, perfettamente aderente alla lore della loro origine: braccia che si trasformano in un ammasso di tentacoli proiettato in avanti e pronto per fare danni, scudi fatti di rune, libri da cui partono proiettili verdi… c’è n’è per tutti i gusti, a patto di essere amanti dell’estetica lovecraftiana dei Grandi Antichi. 

Attaccare, difendere, curare

Ciascuna delle tre skill line dell’Arcanista si concentra su una particolare necessità. Herald of tomes si adatta meglio per i personaggi che hanno come caratteristica principale quella di far danno. Apocryphal Soldier è il ramo fondamentale da sviluppare per tutti i tank, mentre Curative Rune Forms è costituito prevalentemente da abilità che servono per curare se stesso e i propri compagni. Suggerisco in ogni caso di non lanciarsi a capofitto su uno solo di questi rami perchè, come TESO ci ha abituato in tutti questi anni, sarà necessario comprendere a fondo, non solo vantaggi e svantaggi quanto le interazioni tra le diverse skill per selezionare la combinazione di abilità perfetta che ci permetterà di trarre il meglio da questa nuova classe, sia che il proprio ruolo sia quello di damage dealer, tank o healer. Un esempio perfetto di questo eclettico approccio è una delle abilità mostrate durante la presentazione, parliamo della capacità dell’Arcanista di creare portali che possono essere utilizzati per teleportarsi da un punto all’altro dell’ambiente, una novità assoluta mai vista prima in TESO. La skill in questione può essere usata durante il combattimento per teleportarsi con agilità dietro l’avversario e sferrare un attacco di maggior efficacia, oppure, sempre in combattimento per uscire da una area of effect o ancora fuggire da una mischia pericolosa ma non solo. I portali possono anche essere utilizzati durante le fasi di esplorazione per raggiungere luoghi impervi o, ancora, banalmente per cambiare all’istante la propria posizione. Una sola abilità quindi, con un’infinita varietà di utilizzi. Ammetto di essere elettrizzata all’idea di mettere alla prova l’arcanista e per la prima volta, dopo sette anni, grazie a Shadow over Morrowind, sento una pura e reale aria di novità.

Piattaforme: Xbox Series X/S, PS4, PC, PS5, Xbox One
Sviluppatore: Zenimax Online
Publisher: Bethesda Softworks
Data d’uscita: 13 Marzo 2023

Dopo la qualità di Legacy of the Bretons avevo non poche perplessità sulla capacità di Zenimax Online di produrre un arco narrativo all’altezza del precedente, ma per ora le mie aspettative non solo sono state smentite ma addirittura ribaltate. Sarà l’amore per l’ambientazione scelta o il tema gotico o, ancora, la presenza del più lovecrafitano dei Principi Daedrici, ma Shadow over Morrowind si preannuncia come il nuovo miglior Story Arc di The Elder Scrolls Online.