Atelier Ryza 3 Alchemist of the End & the Secret Key Provato: la chiusura della trilogia

Atelier Ryza 3 Alchemist of the End the Secret Key

Atelier Ryza 3 Alchemist of the End & the Secret Key è il terzo capitolo della serie Ryza, decisamente atteso dai fan della interminabile saga ruolistica, e che, a quanto pare, sarà anche la chiusura in grande stile della trilogia. Abbiamo potuto provare con mano le prime ore di gioco della versione PC Steam del gioco che, lo ricordiamo, è ormai in dirittura d’arrivo nei nostri comodi salotti. L’attesa è iniziata proprio dallo stupefacente finale aperto del secondo capitolo, che presagiva un terzo episodio, poi reso ufficiale dalle dichiarazioni dello sviluppatore durante il Tokyo Game Show 2022 svoltosi questa estate. Siete pronti per il nostro vorace Hands-On? Preparate gli alambicchi alchemici, indossate il cappuccio cremisi e partiamo.

La Serie Ryza fa breccia nel cuore dei giocatori

Atelier Ryza 3 promette di essere, fin da ora, un blockbuster annunciato, poiché solo la serie Atelier Ryza ha venduto da sola oltre un milione di copie, come abbiamo detto in questa pagina. In molti si sono appassionati alla trama con il primo capitolo, Atelier Ryza: Ever Darkness The Secret Hideout che trovate qui, e sono rimasti decisamente a bocca aperta alla fine del secondo capitolo, Atelier Ryza 2: Lost Legends The Secret Fairy, la cui recensione trovate al seguente LINK, ed il desiderio di un terzo episodio da giocare prima possibile si è fatto sentire forte. Tutto questo senza contare le altre numerose serie interne alla saga, come la Serie Dusk, che trovate in questa pagina o la sfiziosa Serie Arland, oppure Atelier Totori ed Atelier Meruru, che rendono la longeva saga, attiva dal lontano 1997, con Atelier Marie, una delle più amate e seguite nel panorama degli JRPG. Il franchise di Atelier oltretutto ha da poco festeggiato l’invidiabile primato del venticinquesimo anniversario.

Atelier Ryza 3 Alchemist of the End & the Secret Key: ritorno all’Isola di Kurken, mentre appaiono altre isole misteriose

Siamo pronti dunque ad affrontare il terzo e conclusivo capitolo della serie, che, come già fatto intuire da Junzo Hosoi, produttore del titolo, non avrà ulteriori sequel. Eravamo rimasti con un finale aperto, tanti dubbi irrisolti e la voglia di tornare sull’assolta Isola di Kurken, conosciuta nel primo episodio.  Il capitolo di chiusura della trilogia conferma la presenza di un autore chiave, lo sceneggiatore Yashichiro Takahashi di Gust Corporation, già acclamato scrittore della storia dei precedenti capitoli di Atelier Ryza. La trama ci racconta le gesta dell’alchimista Reisalin Stout, per gli amici Ryza, e dei suoi compagni d’avventura, pronti a fare luce su un fenomeno misterioso, ovvero l’apparizione improvvisa nell’oceano di un gruppo di isole misteriose, chiamate Isole di Kark, che hanno una influenza nefasta sull’isola principale di Kurken. Dopo aver svelato il mistero delle rovine di Ashra-am Baird l’anno precedente, ecco che un nuovo enigma si staglia all’orizzonte. Girovagando tra i diversi ambienti i nostri eroi dovranno svelare l’arcano, per capire da cosa dipenda questa bizzarra comparsa di terre emerse…

Notevole il roaster dei personaggi giocabili, che sono ben undici in totale, ognuno con le sue prerogative peculiari. Oltre a Ryza, che ormai conosciamo fin troppo bene, spiccano alcuni nuovi comprimari come Kala, essere metà umana e metà animale, che ha la particolarità di essere una grande anziana millenaria del leggendario clan Oren, ma con l’aspetto di una innocente bambina. L’ibrido essere mitologico, peraltro, porta con se la conoscenza del “Codice dell’Universo”. Federica Lamberti è invece una misteriosa  donna che proviene dalla città artigiana di Sardonica e porta indosso una collana a forma di cancello, guarda caso uguale a quello che Ryza ha scoperto durante la prima apparizione delle isole. Quel cancello, come facile intuire, nasconde un grande segreto. Dian Farrell è invece un guerriero proveniente dal villaggio di Faurre, che è solito raccogliere i Gleaner, semi di luce magici , utili come forma di energia durante il gioco. Non mancano nel party vecchie conoscenze, come Bos Brunnen. il già noto amico d’infanzia di Ryza, con un nobile lignaggio, poiché proviene dalla famiglia omonima. Bos è uno dei più attivi nella quest, poiché ha passato praticamente tutta la vita ad allenarsi in vista di una grande avventura. Accanto ai nuovi arrivati troviamo anche i rassicuranti Reisalin Stout, Lent Marslink, Tao Mongarten, e Klaudia Valentz. Ma non solo, direttamente dal primo capitolo tornano pure l’alchimista Empel Vollmer e la guerriera Lila Decyrus, che ci aiuteranno nella nostra pericolosa ricerca. Tutti insieme i membri del party devono indagare sul misterioso grande ultimo segreto che potrebbe coinvolgere il pericoloso territorio sotterraneo dell’Underworld. Ovviamente durante l’esplorazione si possono usare in modo strategico le abilità uniche dei personaggi, incluse alcune magie ed evocazioni speciali che permettono di andare in territori altrimenti inaccessibili, come la magia aquatica per accedere alle cascate d’acqua, ad esempio.

Atelier Ryza 3 Alchemist of the End & the Secret Key: gameplay che vince non si cambia

Vi ricordate la scena di Donkey Kong Country per SNES in cui si cavalca un delfino? Qui potete riviverla, anche con altri animali acquatici, incluso il nuoto in profondità abissali, cosa che dona parecchia varietà al titolo. Importante tenere d’occhio tutta la fauna dei territori che si esplorano, perché diversi elementi possono rilasciare item speciali o forzieri contenenti inestimabili tesori e rarità. Questa caratteristica, ovviamente, non fa altro che fomentare lo spirito collezionistico dei giocatori. Ispirata ai moderni giochi Open World, la mappa di gioco è interconnessa nei diversi segmenti e ‘esplorazione è libera, e l’intero territorio è esplorabile in una modalità che gli sviluppatori stessi definiscono Open Field, con transizioni continue tra i diversi segmenti, sempre stando attenti agli amati-odiati nemici casuali, che a frotte cercheranno di renderci sempre la vita impossibile, in ogni momento, in maniera ossessiva, proprio come nei più classici JRPG dell’epoca d’oro. Gust Corporation sa bene come rendere felici gli appassionati del genere, lo riconosciamo.

Un altro importante elemento del gameplay è l’utilizzo delle Chiavi Magiche, che Ryza ed il suo team possono recuperare durante le diverse esplorazioni delle zone, ognuna con un potere diverso ed un effetto su personaggi, luoghi e nemici tutto da scoprire. Atelier Ryza 3: Alchemist of the End & the Secret Key punta sulla tradizione per quanto riguarda il combact system, che è unito ad un interessante sistema di crafting dinamico, il tutto favorito dall’impostazione Open Field già citata. Poter migrare da una regione all’altra dell’intero mondo è molto soddisfacente, e rende bene l’idea di coesione planetaria. Le zone sono diverse e molto varie, e, in fase di Hands-On, è stato possibile esplorare con attenzione il territorio della regione di Kurken, che è la prima regione  gioco, decisamente affascinante e coinvolgente, con una realizzazione audiovisiva di buon livello, tradizionale ma sorprendente per la cura dei particolari, come del resto il modello fisico dei personaggi e le loro animazioni. Il gioco prosegue, verso la successiva regione di Cleria, che ci aspetta, e di cui approfondiremo in fase di recensione. La prova su strada, lo anticipiamo, è stata davvero molto appagante.

Piattaforme: Switch, PS4, PS5, PC

Sviluppatore: Gust Corporation

Publisher: Koei Tecmo

Atelier Ryza 3 Alchemist of the End & the Secret Key  è in arrivo il 24 febbraio 2023, sui sistemi attuali, Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5 e PC Windows tramite Steam, con l’esclusione, per ora, delle piattaforme Xbox. Oltre alla versione digitale il titolo è previsto in due edizioni fisiche, la semplice Premium Box e la Special Collection Box da collezione, con incluso poster in stoffa, dodici carte, un portachiavi, un artwork originale e un ciondolo indossabile identico a quello presente nel gioco. L’attesa sta per finire, e tra poco potremo far ritorno nel mondo incantato ed alchemico di Ryza. 

 

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.