Stray Blade Provato: i primi combattimenti ad Acrea

C’è una terra lontana che deve ancora essere esplorata, ma necessita anche dell’intervento di potenti guerrieri ed eroi all’altezza e in grado di poter salvare l’antica valle di Acrea. Il team di sviluppo indie tedesco Point Blank Games, nato nel 2016, con il supporto di 505 Games, sta scaldando i motori del suo primo titolo, Stray Blade, l’action-adventure dove vestiamo i panni di un avventuriero che esplora antichi luoghi reconditi insieme a un lupo. Il team, che negli ultimi quattro anni si è ampiamente dedicato allo sviluppo di un Action Adventure che potesse combinare un ritmo serrato di combattimento con elementi metroidvania in un mondo focalizzato sull’esplorazione, ci mostra ora i risultati finali (o quasi) del suo lavoro proprio in questa versione beta, disponibile anche sul sito ufficiale di Stray Blade, e che abbiamo testato per voi su Steam. Quali sono i nostri pareri, in vista della versione definitiva che, come sappiamo, uscirà tra poco più di un mese, il 20 aprile? Scopriamolo insieme nel nostro provato!

Stray Blade: alla scoperta di Acrea

Si tratta solo di un provato di qualche ora, ma già Stray Blade ci mette alla prova tra combattimenti piuttosto intensi ed esplorazioni delle antiche rovine di una civiltà misteriosa. Partiamo però con qualche spunto dedicato alla trama sottostante: le leggende narrano di Acrea, la Valle Perduta, un luogo selvaggio e incolto ma incredibilmente potente. Il nostro eroe protagonista, Farren West, è un antropologo proveniente da un’altra terra. In giovane età, ha ottenuto un lavoro su una
una nave commerciale come traduttore e viaggiò per il mondo, documentando
le loro scoperte, tra le quali ritrovarono tre culture diverse, che avevano in comune la provenienza da una valle perduta. Fu così che trovarono questa terra dimenticata, ma il tempo per Farren era finito, morendo prima di poterla davvero esplorare. Per un miracolo misterioso, veniamo riportati in vita dopo parecchi anni, ma non senza un prezzo, e notevole, da pagare: siamo vincolati a questo regno, e in maniera apparentemente indissolubile. Come fare per riacquistare la nostra libertà? Dobbiamo intraprendere questa missione per ristabilire l’equilibrio in un luogo ormai devastato e dilaniato dalla guerra, guidati dal vostro fidato compagno, il lupo Boji. Durante il nostro cammino, incappiamo in imponenti sale del trono di importanti re-divinità e nell’esplorazione delle città scomparse da tempo. Se i paesaggi e le ambientazioni saranno davvero suggestive, mentre scopriamo i loro segreti, dobbiamo anche tenerci pronti ad affrontare nemici che…sapranno colpirci ancora di più, oltre a vedere come questo mondo venga costantemente modificato dalle nostre scoperte e dalle forze in lotta tra loro.

Il difficile combattimento in Stray Blade

Cominciamo il nostro viaggio con Farren scegliendo tra una delle due opzioni puramente estetiche del suo aspetto. Opzioni però abbastanza simili tra loro, e senza apparenti modifiche legate alle skills del personaggio o ad altri aspetti, visto che non ci viene specificata alcuna distinzione. Fatto questo, e scelta anche la sua voce (maschile o femminile), veniamo introdotti alla storia con brevi sequenze narrative, per poi cominciare l’esplorazione. Ricordiamo che il menu di gioco, tra le altre opzioni che vedremo tra poco, comprende anche la personalizzazione estetica di Farren, come i colori dell’abito e dei suoi accessori in almeno tre diverse palette ciascuno. Veniamo dunque a uno dei punti principali nel gameplay di Stray Blade, il combattimento. L’accessibilità è fondamentale in Stray Blade quando si tratta dei momenti di scontro, dove gli attacchi sono diversi, il tempismo è importante e qui emerge come il team di sviluppo abbia concepito la progressione di Stray Blade in logica “easy to learn, hard to master”. E qui il gioco si fa duro, letteralmente. Consigliamo l’uso combinato di mouse e tastiera, in versione PC, per destreggiarci meglio in queste fasi. Sin dall’inizio abbiamo notato qualche piccolo bug: non potevamo togliere l’obiettivo di attacco da alcuni manichini di allenamento per poter proseguire il nostro percorso, e questo non ci consentiva di muoverci liberamente, essendo “legati” al nostro nemico. Inoltre, il sistema chiede di aprire il menu mentre siamo in fase di scontro, un’azione che non ci è consentita in questo momento. Inoltre in battaglia potremo vedere due diverse tipologie di attacco, segnalate dai colori giallo o blu, per indicarci quale tipo di schivata o di blocco è necessario per sopravvivere al meglio. In ogni caso, gli attacchi sono indicati dalla barra di energia, che si genera man mano e abbastanza velocemente, senza la quale non potremmo attaccare o schivare. Questa è più generosa della barra della salute, almeno all’inizio, fatto che non ci consente di sopravvivere troppo a lungo e aumenta la difficoltà del gioco. Stray Blade è un gioco ricco di azione e combattimenti impegnativi, ma non impossibili, in grado inoltre di adattarsi a diversi stili di gioco. Il sistema di combattimento iper-reattivo prevede reazioni rapide e attacchi precisi, unendo l’anticipazione strategica degli attacchi nemici con reazioni da lama a lama in una frazione di secondo. Sempre a proposito di combattimenti poi, e di abilità da usare in tal senso, è presente l’albero dei talenti, piuttosto ricco e dettagliato.

La caducità del tempo e la bellezza di Acrea

Il mondo colorato di Acrea spazia dalle rovine della città, alle grotte ghiacciate e ai canyon tortuosi. Insieme a Farren, possiamo esplorare gli angoli più nascosti e meravigliosamente realizzati di un mondo in continua evoluzione e ricco di avventure. Il comparto estetico è davvero gradevole, con immagini disegnate a mando e dipinte in maniera artistica, con pennellate tenui e con una palette di colori invece più decisa in fase di gameplay. I dettagli sono curati, così come anche il menu di gioco è ben dettagliato e facile da consultare, dove ogni sua voce raccoglie ogni specifica minima in modo minuzioso di quanto abbiamo visto e raccolto durante il viaggio. Un po’ meno ci ha convinto la calibrazione errata dello schermo di gioco, che spesso non riesce a contenere per intero le parole, tagliandole ai bordi. Sempre guardando al menu, ci viene segnalata fin da subito la presenza di collezionabili da raccogliere durante l’avventura, per renderla ancora più arricchita e completa, oltre che sfiziosa per gli amanti del collezionismo. E a tal proposito, anche i piccoli pezzi di murales potranno contribuire alla scoperta crescente della mappa di Acrea, che prevede quattro differenti territori e dove muoversi sarà abbastanza facile, e non solo per la buona risposta fluida del motore di gioco, a cui accenneremo più nel dettaglio tra poco, ma anche per la capacità di poterci teletrasportare da un luogo all’altro. E per quanto riguarda la localizzazione, non tutto è stato tradotto in italiano, per quanto la lingua sia prevista dal gioco. Ad esempio, la descrizione di alcuni oggetti raccolti e di altri dettagli è attualmente disponibile solo in inglese, ma ci aspettiamo che la localizzazione venga completata in vista del lancio ufficiale. Il cambiamento fa parte del vostro viaggio, dove ogni vittoria lascia un segno in questo mondo. Come detto prima, il mondo intorno a noi cambia, in quanto il tempo continua a scorrere anche se si muore. In questo modo, abbiamo l’opportunità di rivedere i luoghi visitati in precedenza, ma sperimentandone i cambiamenti che abbiamo apportato a questo mondo, per via delle vittorie alle battaglie affrontate. Vittorie che ci auguriamo siano conquistate subito prima di un salvataggio della partita, che non possiamo effettuare manualmente, ma solo raggiungendo determinati checkpoint prestabiliti dal gioco o attivando i vari Santuari della Vita acreana.

Piattaforme: PC, PS5, Xbox Series X|S

Sviluppatore: Point Blank Games

Publisher: 505 Games

Data di lancio: 20 Aprile 2023

Nelle sue prime ore di prova, Stray Blade ha dimostrato buone performance e soprattutto un comparto grafico e sonoro davvero buono. Il gioco punta tutto sul combattimento, al quale veniamo introdotti man mano e con una buona crescita del ritmo. Probabilmente i primi ambienti che dobbiamo esplorare sono abbastanza vasti ma vuoti, quasi come se fossimo in una fase di tutorial, ma non per questo spogli e grezzi nel loro aspetto estetico. Un indie che promette davvero bene, eccezion fatta per qualche bug e mancanze a livello di localizzazione. La ricchezza dei contenuti e l’attenzione al dettaglio sono evidenti, ed è proprio questo che ci fa ben sperare. Anche la combinazione di tasti è comoda e abbastanza agevole per muoverci con facilità e portare a termine in modo soddisfacente i numerosi scontri che ci attendono. Qualche sbozzatura ancora e Stray Blade potrà rivelarsi una vera sorpresa per i nostri occhi.