Ace Combat: Joint Assault – Recensione PSP

I cieli di Namco bandai si tingono di rosso sangue.

La serie Ace Combat ha recentemente compiuto 15 anni, un bel risultato per un titolo che nel corso del tempo ha saputo conquistarsi una fetta importante di appassionati delle battaglia aeree.
A partire dalla prima edizione per PlayStation, la saga si รจ poi legata a doppio filo con la piattaforma Sony, salvo per il sesto capitolo, apparso solo su Xbox 360. L’anno prossimo inoltre verrร  lanciato un vero e proprio reboot noto come Assault Horizon, destinato a cambiare in modo sostanziale le carte in tavola, soprattutto per ciรฒ che concerne l’ambientazione.

In un certo senso Joint Assault rappresenta una sorta di antipasto per quel che riguarda la storia e le situazioni che affronteremo nei prossimi capitoli di Ace Combat. Fino a oggi, infatti, siamo sempre stati abituati a vivere incredibili battaglie fra i cieli di un mondo fittizio, basato sรฌ sulla Terra, ma con continenti e regioni completamente inventate di sana pianta. Il Project Aces ha invece deciso di rendere la trama piรน realistica e coinvolgente, sceneggiando un conflitto mondiale che ci porterร  a combattere sopra i paesi del medio oriente, per poi spostarci sui Balcani e quindi verso occidente. Non sappiamo se questa scelta sia arrivata in seguito all’uscita di H.A.W.X., ma di certo non possiamo che apprezzare questo nuovo approccio, non fosse altro che per il maggior coinvolgimento che riesce a trasmettere.

Va da sรฉ che passare sotto il Tower Bridge di Londra o sorvolare le piramidi in Egitto ha un suo bel fascino, anche se il tutto avviene sul piccolo schermo della PSP. Ma non รจ solo una questione di paesaggi ciรฒ che differenza Joint Assault dai sui predecessori, anzi, รจ proprio nel titolo del gioco che si nasconde la vera grande novitร . Se Ace Combat 6 ha introdotto per la prima volta il concetto di multiplayer, JA si spinge oltre, arrivando a proporre tutta una serie di missioni in modalitร  cooperativa fino a quattro giocatori contemporaneamente. In alcuni frangenti รจ addirittura possibile divergere su due obiettivi differenti, combinando quindi un attacco congiunto detto proprio โ€œjoint assaultโ€.

MA IL CIELO รˆ SEMPRE PIร™ BLU
Il co-op, insomma, rappresenta un valore aggiunto di assoluta qualitร  e su questo non si discute; รจ un peccato che sia possibile sfruttarlo solo in modalitร  ad hoc, quindi unicamente in wi-fi locale. Diverso il discorso per il multiplayer competitivo, che supporta la modalitร  infrastruttura e quindi puรฒ essere giocato tranquillamente via internet senza problemi. Vi sono sei tipologie di scontri aerei, che vanno dal classico tutti contro tutti al dover distruggere la base nemica.

In single player la storia vi vedrร  nei panni di un pilota (Antares) impiegato nella Martinez Security, una societร  militare totalmente privata che offre servizi alle nazioni che lo richiedono. Una sorta di evoluzione di quelli che una volta si chiamavano mercenari. Manco a dirlo c’รจ un pazzoide nazionalista che ha fondato un movimento terrorista noto come Valahia e che – pensate un po’ – vuole prendersi uno stato dell’est Europa e dichiarare indipendenza dal resto del mondo. Non si tratta perรฒ solo delle farneticazione dell’ennesimo fanatico, perchรฉ a quanto pare Valahia รจ fornita di armamenti estremamente all’avanguardia, come un’enorme fortezza volante che ci darร  decisamente del filo da torcere nelle prime ore di gioco.

La storia ci viene raccontata con sequenze in computer grafica solo parzialmente animate, ma comunque di grande effetto. In ogni caso, l’aspetto tecnico รจ sempre su altissimi livelli, come del resto si era giร  visto nel precedente Skies of Deception. Namco ha comunque ottimizzato ulteriormente il motore grafico e il risultato รจ davvero ottimo, con i velivoli decisamente dettagliati e una resa dei paesaggi davvero notevole. Certo, non si puรฒ pretendere miracoli durante i passaggi a bassa quota, ma almeno non mancano palazzi e altre costruzioni a caratterizzare cittร  e paesaggi in genere.

Per il resto Ace Combat continua la sua tradizione di simulazione arcade e riesce perfettamente a coinvolgere il giocatore, missione dopo missione. La modalitร  co-op o anche solo la possibilitร  di rigiocarsi il titolo provando a seguire un bivio diverso garantiscono inoltre una notevole longevitร . Da non sottovalutare poi la grande disponibilitร  di aerei da combattimento (oltre quaranta modelli), nonchรฉ la possibilitร  di acquistare nuove parti per potenziarne le caratteristiche base (velocitร , manovrabilitร , difesa, stabilitร  e via discorrendo).