Razer ha annunciato i primi di settembre in occasione di IFA 2017 il Razer Basilisk, un mouse con funzionalità avanzate per sparatutto in prima persona (FPS), continua così la tradizione di mouse progettati ad hoc dall’azienda californiana con questa new entry dedicata agli FPS che andiamo ad analizzare per voi.
Il packaging del prodotto si presenta in classico stile Razer, la parte frontale della confezione è coperta in gran parte dal primo piano del prodotto, il logo Razer, il nome del modello, il logo dell’ormai immancabile illuminazione RGB Chroma e la classica fettuccia in tessuto. La confezione questa volta si aprirà nel modo più classico, niente di evoluto come aperture a libro etc. Il bundle comprende come al solito il foglietto di presentazione del prodotto e una guida rapida all’utilizzo, i soliti adesivi con il logo di Razer, e 3 clutch removibili.
Il Razer Basilisk è in vendita sullo store ufficiale al prezzo di 69,99€, veramente basso se consideriamo che si tratta di un prodotto Razer, scopriamo insieme cosa andremo ad acquistare.
Design
Una volta preso in mano il mouse a spiccare è il suo design in pieno stile Razer che lo contraddistingue con l’illuminazione RGB che padroneggia ormai tutti i prodotti dell’azienda americana. A differenza di altri prodotti, che prediligono linee più aggressive, il Razer Basilisk propone un design dalla forma classica, linee leggere, non troveremo ad esempio le due solite griglie poste nella parte anteriore del mouse. Ma non fatevi ingannare dall’abito. In totale sono disponibili 8 tasti: troviamo oltre i due tasti principali, il click nella rotellina del mouse, i due tasti usati per la scelta dei DPI e i 3 tasti laterali.
Ergonomia
L’ergonomia per un mouse gaming di alto livello è uno dei fattori chiave per la scelta della periferica, sopratutto se per titoli FPS. Allo stesso tempo, è anche soggettiva come valutazione, dato che ognuno di noi ha una mano differente. Cercheremo di analizzarla con più oggettività possibile.
Chi scrive questa recensione, preferisce una presa Palm Grip, ovvero utilizza il mouse poggiando le dita e il palmo su tutta la superficie. La stragande maggioranza dei giocatori utilizza questo tipo di presa, sono una minoranza i giocatori che impugnano il mouse con una presa Claw Grip o Fingertip Grip. L’altezza e forma del Basilisk risultano perfette sopratutto per una presa di tipo Palm Grip, il mouse infatti ha delle forme più grosse se confrontate ad esempio al Razer Lancehead. Misura infatti 124 mm (lunghezza) X 75 mm (larghezza) X 43 mm (spessore) per un peso di 107g.
La rotellina ha un rivestimento in gomma che offre un grip elevato, ai lati del mouse è posta una gomma con delle linee orizzontali che assicurano un grip maggiore, la parte sinistra ha anche un’appoggio per il pollice in modo tale che non vada a contatto con la superficie su cui è appoggiato il mouse. Da segnalare che è utilizzabile da destrorsi, i mancini dovranno optare per altre soluzioni.
Tecnica
Per il Basilisk Razer ha scelto di utilizzare un sensore laser Razer 5G capace di arrivare fino ai 16.000 DPI, permette un’elevata mobilità anche su schermi 4K o configurazioni multischermo. Il valore è altissimo, probabilmente anche troppo, ma di certo non rimarrete delusi dal punto di vista della velocità. Troviamo poi un Ultrapolling rate di 1000 Hz, per un tempo di risposta di 1 ms. Il sensore ottico è capire di arrivare fino a 450 pollici per secondo (IPS) con un’accelerazione di 50 G.
Troviamo il pulsante clutch che è configurabile con 3 supporti: senza (quindi un gommino che ne copre il buco), corto e lungo per soddisfare qualsiasi esigenza. Come per i restanti bottoni presenti, anche il clutch può essere riprogrammato e assegnato ad esempio a una delle funzionalità Windows 10 con una versatilità inaspettata per un mouse che nasce con una natura da gamer pura. Il mouse monta Switch RazerTM Mechanical Mouse Switch che assicurano fino a 50 milioni di click. Troviamo ovviamente l’ormai nota illuminaizone Razer Chroma con 16,8 milioni di opzioni di colore personalizzabili.
Il Razer Basilisk ha due features che troviamo per la prima volta nelle nostre recensioni dei prodotti Razer davvero interessanti: il mouse è dotato di una memoria che consentirà di salvare i vari profili personalizzati tramite il software Synapse in modo tale da poter utilizzare le proprie personalizzazioni ovunque ci troviamo senza necessità di collegarlo al PC. Inoltre sarà anche possibile regolare la resistenza della rotella.
Software e giochi
Software
La gestione di questo Razer Basilsik, è affidata esclusivamente al Synapse 3.0 in versione beta, software di gestione targato Razer. E’ possibile scaricare l’ultima versione del software a questo indirizzo o in alternativa la precedente versione 2.0 a questo indirizzo (che per ora non risulta compatibile).
Chi non ha mai utilizzato questo software, o altri software più genericamente in passato, non si spaventi. Non è infatti assolutamente necessario l’utilizzo del software per far funzionare il mouse, sarà pronto all’uso anche se collegato ad un PC senza Synapse installato.
Consigliamo l’utilizzo del Synapse, software user-friendly, data la sua praticità e immediatezza. Il Synapse ci permetterà anche di gestire e personalizzare tutte le perifiche Razer in nostro possesso, ma nel caso del Synapse 3 solo quelle compatibili. Sarà possibile salvare le impostazioni all’interno di un Cloud dedicato e utilizzare queste impostazioni da altri PC se necessario, creare macro etc. Tra le novità vi è la possibilitá di salvare sia in cloud che direttamente nel mouse, grazie alla memoria di cui questo Razer Basilisk è dotato, i profili e cambiarli tramite l’apposito pulsante, così da poterne usufruire anche in assenza di Razer Synapse o internet. Sarà possibile configurare qualsiasi pulsante del mouse, modificare gli effetti della illuminazione Chroma, configurare il mouse con il nostro tappetino e la sensibilità del sensore.
Giochi
Data la natura FPS-oriented da cui nasce il Razer Basilisk, non abbiamo testato il mouse su altri generi, o meglio lo abbiamo fatto ma il giudizio finale terrà conto solo dei test effettuati su FPS.
Abbiamo testato il mouse con il nuovo Breakaway, Destiny 2, Call of Duty: WW2, Fortnite e il fenomeno del momento PUBG. Il sensore da 16.000 DPI si comporta molto bene, complice anche l’ottima scorrevolezza di questo mouse. Utilissimo il tasto del clutch che ci consente di abbassare drasticamente il numero di DPI, quando abbiamo più armi come su Fortnite o PUBG è un’ottima soluzione per andare a maneggiare un’arma d’assalto e un cecchino senza cambiare il valore assoluto dei DPI.