Il cabinato quale oggetto di culto ha registrato l’evoluzione che attende ogni manufatto d’arte, gli inizi, l’età dell’oro e la decadenza. Lungo questa linea non sono mancati tutta una serie di esperimenti ed espedienti per attrarre il pubblico alla specifica mangiasoldi. Alcuni sono riusciti, altri un po’ meno ed infine ci sono state le assurdità ed i disastri. A seguire una Top Ten tutta da gustare!
# 10
X-Men – 1992 Konami
Questo cabinato si trova a fondo classifica perché di assurdo probabilmente non ha nulla, ma vedere ben sei stick e diciotto bottoni su di una unica macchina fa una certa impressione. Molto probabilmente i posti laterali toccavano ai più sfigati della compagnia di amici, il torcicollo e la cervicale erano assicurati.
# 9
O.R.B.S. – 2001 Namco
Facendo largo uso delle tecniche maturate negli anni nel campo dei sistemi fondati su Realtà Virtuale, il mastodontico cabinato di questo sperimentale shooter simulator sperimentale ospitava al suo interno uno schermo in grado di visualizzare un campo d’azione pari a 180°, con ovvie ripercussioni sul fattore coinvolgimento. E nausea continua.
# 8
Pop Circle – 1996 Namco
Qui si comincia a fare sul serio, almeno per quanto riguarda le interfacce di controllo. In questo gioco si pilotava un bicicottero per cui per restare in aria toccava pedalare e tanto, stando ovviamente attenti a controllare anche la cloche. Il defibrillatore naturalmente non era incluso.
# 7
Hang On – 1985 SEGA
La Sega era davvero specializzata in cabinati da incubo e questo ne è un fulgido esempio, la versione con il semplice manubrio probabilmente non bastava ai fan giapponesi e per questo motivo fu sfornato questo prodigio in pura plastica, da cui non era purtroppo raro cadere inesorabilmente, ogni volta che la moto si inclinava troppo.
# 6
Rock’n Mega Session – 1999 Jaleco
Ma che ne sanno gli sfegatati fan di Guitar Heroes che si imbambolano davanti una playstation con in mano una chitarrina di plastica? Questo robustissimo cabinato invece permetteva di suonare due strumenti contemporaneamente! Uno con lo switch a scelta tra chitarra, basso e tastiere e l’altro, la cassa della batteria, era rappresentata da quel robusto pedale metallico uscito direttamente da una fonderia che produce cannoni, a volte ci voleva un po’ di olio.
# 5
Golgo 13 – 1999 Namco
E’ vero, di giochi con armi in plastica attaccate al cabinato ce ne sono davvero tanti, ma questo, signori miei è un vero fucile di precisione con tanto di ingrandimento e foot stool per rialzare l’anca. Certo agli spettatori la posizione finale del giocatore doveva apparire un tantino ambigua…
# 4
Top Skater – 1997 SEGA
Vi avevo premesso che questi erano degli specialisti e che non basterebbero dieci post a contenere tutte le assurdità che i genitori di Sonic furono in grado di piazzare nelle sale giochi, sebbene non il top anche questo merita una menzione, notate le alte e robuste barre laterali che servono per evitare che il giocatore si ribalti addosso a due ignari giocatori di Metal Slug con la sola colpa di essersi messi a giocare di fianco a questa assurdità.
# 3
World Kicks – 1999 Namco
Non stupirà nessuno sapere che di questi cabinati non ne sono rimasti molti in giro; infatti andava letteralmente preso a calci. Di per se l’idea, già per altro vista in giro, non era malvagia ma farne una versione per quattro giocatori dove la possibilità di beccare lo stinco del compagno è altissima non fu probabilmente una cosa furba.
# 2
After Burner – 1997 SEGA
Ed ecco il top di gamma degli hedgehog guys: la versione Mega Spinner del cabinato di After Burner riproduceva fatnasiosamente gli interni di un F-14 Tomcat abbinando ad un case già di per sé ingombrante un pauroso modulo di rotazione ad inerzia grazie al quale esso avrebbe replicato dal vivo le sollecitazioni cui è soggetto un pilota durante le manovre più brusche e spettacolari. Se ve lo state chiedendo, le cinture di sicurezza erano incluse.
# 1
Punch Mania: Hokuto no Ken – 2000 – Konami
Signori e signore ecco a voi il numero uno, il cabinato più assurdo che mente umana abbia mai potuto pensare, chissà quante volte avete avuto il desiderio di trasformare il vostro combattimento virtuale in reale ecco, oltre che nelle sale giochi particolarmente affollate dove la rissa scattava ad orario, potete farlo anche con questa meraviglia. Legenda o realtà vuole che ebbe un’accoglienza molto tiepida a causa di tutte le denunce piovute addosso a Konami a causa di dita e polsi rotti risultato di pugni tirati non proprio bene.